Sicurezza

Impresa familiare e obblighi sicurezza sul lavoro

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Federica Fabrizio
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Impresa familiare e sicurezza sul lavoro. Ecco quali sono gli obblighi da rispettare secondo il testo unico sulla sicurezza

L’impresa familiare è una tipologia di impresa in cui i soggetti che collaborano nello svolgimento delle attività aziendali sono familiari (coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).

Individuare gli adempimenti per le imprese familiari, in merito alla sicurezza sul lavoro, è importante per essere certi di rispettare appieno gli obblighi di legge, in quanto la sicurezza sul lavoro deve avere sempre un ruolo fondamentale all’interno della gestione di una qualsiasi attività, di tipo familiare o meno. Per gestire tutta la sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il testo unico sulla sicurezza ti consiglio di utilizzare un software per la sicurezza sul lavoro.

In questo articolo vediamo cosa si intende per impresa familiare, cosa prevede il dlgs 81/08 per questo tipo di organizzazione e se sono necessari particolari adempimenti.

Cos’è un’impresa familiare?

L’impresa familiare è un particolare tipo di impresa definita dall’art. 230-bis del codice civile ed è costituita da:

  • imprenditore (che di regola è il fondatore e al quale spettano tutti gli atti di ordinaria gestione);
  • coniuge;
  • collaboratori familiari fino al terzo grado di parentela;
  • componenti legati da affinità fino al secondo grado di parentela (l’affinità è definita dall’art. 78 del codice civile; in pratica è il vincolo che lega un coniuge ai parenti dell’altro coniuge).

Impresa familiare

Più nel dettaglio:

  • primo grado: genitori e figli (anche gli adottivi);
  • primo grado: suoceri e suocere, generi e nuore, patrigno e matrigna, figliastri;
  • secondo grado: nonni, fratelli e sorelle, nipoti (figli dei figli);
  • secondo grado: nonni del coniuge, cognati e cognate;
  • terzo grado: bisnonni, zii, nipoti (figli di fratelli e sorelle), pronipoti (figli dei nipoti di 2° grado);
  • terzo grado: bisnonni del coniuge, zii del coniuge, nipoti (figli dei cognati).

I componenti dell’impresa familiare non devono figurare come lavoratori e non deve esserci alcun rapporto di subordinazione.

Impresa familiare e sicurezza sul lavoro: quali sono gli obblighi?

Gli obblighi per le imprese familiari e per i lavoratori autonomi sono specificati dall’art. 21 del dlgs 81/08 (comma 1), che stabilisce che i componenti dell’impresa devono:

  • utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro;
  • munirsi di dispositivi di protezione individuale (DPI) ed utilizzarli in modo corretto;
  • munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia nei casi in cui l’attività richiesta sia effettuata in regime di appalto o subappalto.

Per quanto riguarda il servizio di prevenzione e protezione, i componenti dell’impresa familiare hanno la facoltà di beneficiare della sorveglianza sanitaria prevista dall’art. 41, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali.

Impresa familiare: obbligo DVR

L’impresa familiare non ha obbligo di redigere il DVR. L’obbligo di redigere il documento di valutazione dei rischi vige solo quando i rapporti di lavoro all’interno dell’impresa sono formalizzati attraverso un contratto di appalto o subappalto.

Quali sono le figure della sicurezza sul lavoro obbligatorie in un’impresa familiare?

Come definito nell’interpello n. 3/2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 24/06/2015, l’impresa familiare non ha l’obbligo di:

  • nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
  • nominare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza;
  • redigere il DVR relativamente alla propria attività.

Impresa familiare e corsi di formazione

L’art. 37 del dlgs 81/2008 obbliga il datore di lavoro a provvedere alla formazione completa dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro. Questo non vale per le imprese familiari. Infatti, come si evince dal comma 2 dell’art. 21, i componenti dell’impresa possono avvalersi della facoltà di adempiere alla formazione prevista dall’art 37, anche se non è un obbligo.

Ci sono poi alcuni casi in cui è obbligatorio seguire corsi di formazione per i collaboratori familiari, come ad esempio per le attività svolte in ambienti confinati e sospetti di inquinamento.

Quali sono gli obblighi per un’impresa familiare che opera in un cantiere?

Nel caso in cui l’impresa familiare operi all’interno di un cantiere, gli obblighi e gli adempimenti non si esauriscono nell’art. 21.

L’art. 96 del dlgs 81/08 prevede espressamente che i datori di lavoro delle imprese esecutrici redigano il POS (piano operativo di sicurezza) anche nel caso di impresa familiare.

Sanzioni per l’impresa familiare

L’art. 60 del dlgs 81/08 prevede che, a carico dei componenti dell’impresa familiare, possano applicarsi le seguenti sanzioni:

  • arresto fino a 1 mese o ammenda da 200 a 600 euro, in caso di uso scorretto delle attrezzature di lavoro e dei DPI;
  • sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro, in assenza di tessera di riconoscimento qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.

Per evitare sanzioni di tipo penale o amministrativo ed essere sicuro di seguire tutti gli adempimenti normativi sulla sicurezza, ti consiglio di verificare il software per la sicurezza sul lavoro più adatto alla tua valutazione dei rischi, di scaricarlo gratuitamente per 30 giorni e stampare tutta la modulistica per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Federica Fabrizio

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