Il Ministro delle Infrastrutture dirama la “Circolare sul caro ferro”: partono i compensi per le imprese
La Finanziaria 2005 (comma 550 dell’art. 1) ha modificato l’art. 26 della Legge Merloni (L. 109/1994) introducendo un meccanismo per tutelare le imprese da aumenti anomali dei materiali da costruzione.
Le disposizioni introdotte prevedono che, qualora il prezzo dei singoli materiali da costruzione subisca una variazione (in aumento o in diminuzione) superiore al 10% del prezzo individuato dal Ministero delle Infrastrutture ogni anno con apposito provvedimento, il prezzo appaltato di tali materiali dovrà essere variato (in aumento o in diminuzione) della percentuale eccedente il 10%.
Le modalità di rilevazione dei prezzi e gli altri aspetti organizzativi sono stati definiti con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture 14 aprile 2005.
Con il Decreto pubblicato sulla G.U. n. 154 del 5 luglio 2005 il Ministero delle Infrastrutture ha individuato le tipologie dei materiali da costruzione per i quali si sono registrati aumenti di prezzo superiori al 10%, dovuti a circostanze eccezionali.
Con la la circolare n. 871 del 4 agosto 2005, infine, il Ministero ha chiarito (Gazzetta Ufficiale dell’11 agosto 2005 n. 186) i criteri per l’applicazione della normativa sull’adeguamento del prezzo dei materiali.
Con l’emanzione della suddetta circolare risultano definiti tutti gli elementi necessari alle Amministrazioni per procedere alla determinazione dei compensi spettanti alle imprese.
Documento | Dimensione | Formato |
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Circolare n. 871/2005 | 120 Kb | ![]() |
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