Idee per la rigenerazione urbana sostenibile: la guida ANCE
Ecco la nuova guida ANCE sulla rigenerazione urbana sostenibile: 5 obiettivi e 5 proposte per la rinascita delle nostre città
L’Associazione Nazionale dei costruttori Edili (ANCE) ha pubblicato una nuova guida della collana “Proposte ed azioni per far ripartire il Paese”.
La nuova guida dedicata alla rigenerazione urbana sostenibile individua 5 obiettivi strategici ed elabora 5 proposte pratiche per la riqualificazione del territorio urbanizzato.
Le guide ANCE
La nuova collana gratuita, dal titolo “Guida pratica Ance: proposte e azioni per far ripartire il Paese” vuole essere uno strumento semplice e agevole, di immediato utilizzo, per risolvere alcuni nodi fondamentali per lo sviluppo e il bene sociale del Paese.
La collana è composta dalle seguenti guide:
- Crisi d’impresa, come uscirne;
- Il fisco come leva per la rigenerazione e lo sviluppo urbano;
- L’innovazione nelle costruzioni;
- Presunzione di non colpevolezza – Come coniugare difesa della legalità e tutela dei diritti costituzionali;
- Stop burocrazia, come sbloccare i lavori pubblici in Italia;
- Una finanza a fianco delle imprese;
- La rigenerazione urbana sostenibile;
- Regolarità, formazione, sicurezza per un lavoro di qualità.
La guida ANCE
Di seguito i 5 obiettivi e le 5 proposte.
1 – La Rigenerazione Urbana Sostenibile ha necessità di una legge specifica che ne riconosca il pubblico interesse
Proposte:
- affermare il principio che la rigenerazione urbana ha una finalità di tipo generale e di perseguimento di obiettivi di pubblico interesse;
- definire un sistema di procedure, strumenti e incentivi per favorire i processi di rigenerazione in ambiti caratterizzati da degrado urbanistico-edilizio e sociale;
- coordinare gli interventi tramite un’Agenzia Nazionale che operi, dove opportuno, in raccordo con le amministrazioni locali;
- introdurre un regime fiscale che garantisca una effettiva sostenibilità degli interventi.
2 – Rinnovare gli strumenti per pianificare la trasformazione
Proposte:
- abbandonare l’attuale pianificazione rigida per aree omogenee a favore di una pianificazione flessibile capace di rispondere “caso per caso” alle esigenze dei territori;
- attuare una politica di contenimento del consumo di suolo orientata prevalentemente sulla rigenerazione degli ambiti costruiti;
- favorire l’adattamento del patrimonio edilizio esistente e dello spazio urbano rispetto ad una società “in movimento” e a una domanda di città sempre più attenta alla qualità.
3 – Verso un’urbanizzazione sostenibile
Proposte:
- passare ad un sistema di servizi e infrastrutture qualitativo e prestazionale superando la logica di una dotazione meramente quantitativa e numerica;
- garantire dotazioni urbanistiche funzionali ed equilibrate differenziando l’espansione dalla rigenerazione;
- rendere sostenibile il processo rigenerativo urbano superando la disciplina vincolistica delle altezze, distanze e densità.
4 – La tutela come opportunità di sviluppo e non come vincolo
Proposte:
- passare da una disciplina di vincolo “indistinto” ad una tutela dinamica graduata e differenziata a seconda dell’interesse dell’immobile e del suo contesto;
- semplificare e ridurre le procedure di nulla osta per gli interventi su immobili vincolati assicurando termini certi e perentori.
5 – Innovazione, qualità e circolarità per una edilizia sostenibile
Proposte:
- promuovere la qualità del progetto;
- agevolare gli interventi di bonifica e rinaturalizzazione delle aree e dei territori, prevedendo termini perentori e meccanismi surrogatori in caso di inerzia da parte della pubblica amministrazione;
- trasformare l’attività dell’industria delle costruzioni in chiave circolare, definendo un sistema di regole e procedure volte a facilitare il recupero ed il riuso dei materiali e degli immobili.
Clicca qui per scaricare la guida ANCE

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