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La guida dei periti per la ripartenza dei tecnici

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Ecco la guida dei periti industriali con le regole per la ripartenza nel settore edile, informatico, termotecnico e della sicurezza

Il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (CNPI) ha pubblicato un’utile guida contenente le regole ed utili consigli per la ripartenza delle attività nella fase 2 dell’emergenza.

Per ulteriori approfondimenti sulle regole per la riapertura delle piccole attività (uffici, ristoranti, negozi, palestre, B&B, parrucchieri, ecc.) consigliamo la lettura di alcuni articoli di BibLus-net.

La guida dei periti industriali sulla ripartenza

La guida riguarda i seguenti settori:

  • edilizia;
  • termotecnica;
  • sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • informatica.

Di seguito riportiamo una sintesi dei contenuti relativi al settore edile e termotecnico (la guida completa è scaricabile gratuitamente in allegato).

Edilizia

Il documento ricorda che con l’avvio della fase 2 ripartono tutti i cantieri pubblici e privati a patto che vi sia la garanzia da parte del datore di lavoro delle condizioni di sicurezza necessarie a contenere la diffusione del Covid-19.

Ricordiamo che per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e dei cantieri devono essere predisposti degli appositi protocolli (al riguardo puoi utilizzare i protocolli editabili di BibLus-net).

La guida analizza le regole e gli strumenti per la riapertura suddividendoli nei seguenti paragrafi:

  • cantieri edili:
    • obblighi del coordinatore della sicurezza;
    • obblighi del direttore dei lavori;
    • protocolli di sicurezze ed  azioni anticontagio;
  • catasto:
    • servizi delle entrate (DOCFA  e PREGEO);
    • interventi in itinere (visure online e dichiarazioni di successione);
  • valutazioni immobiliari:
    • possibilità di eseguire valutazioni senza sopralluogo o con sopralluogo limitato;
    • perturbazione del mercato immobiliare;
    • protezione dal rischio biologico.

Termotecnica

Gli ultimi studi sui meccanismi di diffusione del virus, confermati anche dall’OMS (WHO, 2020a), attribuiscono un ruolo più o meno importante alla diffusione del contagio tramite bio-aerosol.

Per questi motivi, nella progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti di climatizzazione conviene considerare anche il rischio da contagio da bioaerosol, seguendo il criterio della massima sicurezza, indispensabile in situazioni come quella che stiamo vivendo.

Infatti gli impianti di condizionamento e ventilazione, se correttamente realizzati e dotati di un’adeguata componentistica, possono essere un valido strumento per la riduzione della propagazione del rischio.

La guida analizza le problematiche più comuni relative a:

  • impianti a split e ventil convettori;
  • impianti canalizzati.

Sicurezza

Per contenere la diffusione del virus COVID-19 il ruolo del professionista tecnico che svolge attività di consulenza, coordinatore sicurezza in fase di esecuzione, docente formatore sicurezza e soprattutto responsabile del servizio di prevenzione e protezione si conferma fondamentale per poter informare, sensibilizzare e verificare l’attuazione dei protocolli emanati e in continua evoluzione.

Sarà, infatti, proprio questo professionista che dovrà individuare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza nel rispetto della normativa vigente che impone nuovi comportamenti e regole, elaborare le procedure di sicurezza in materia di salute e prevenzione, erogare le attività di informazione.

Sarà suo compito concordare insieme al datore di lavoro, al medico competente e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, uno specifico protocollo (clicca qui per scaricare i modelli dei protocolli editabili) con tutte le procedure finalizzate a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio e a garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

Informatica

L’emergenza attuale ci ha fatto fare un salto di paradigma irreversibile, che ha già trasformato in modo strutturale, il modo di lavorare contribuendo a superare le resistenze che ancora impedivano la diffusione dello smart working all’interno delle organizzazioni pubbliche e private.

La guida chiarisce alcuni aspetti legati al lavoro agile:

  • obiettivi;
  • sicurezza;
  • obblighi del datore di lavoro;
  • videoterminali ed attrezzature di lavoro;
  • attività outdoor ed ambienti interni;
  • lavoro con portatili, tablet e smartphone;
  • rischio incendio e corretto uso dei dispositivi elettrici;
  • pause e raggiungibilità del lavoro da remoto;
  • privacy.

Per tutti gli aspetti legati al lavoro agile negli studi tecnici rimandiamo agli appositi articoli di BibLus.

 

Clicca qui per scaricare la guida dei periti industriali

 

certus

 

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