Gestione sicurezza antincendio
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La gestione sicurezza antincendio (GSA) è una misura adottata per assicurare un adeguato livello di sicurezza all’edificio e agli occupanti
Una corretta gestione della sicurezza antincendio è una delle strategie antincendio previste dal dm 3 agosto 2015. Nello specifico, si tratta di processi, procedure, misure organizzative e gestionali messe in atto per prevenire incendi, proteggere le persone e le proprietà da potenziali incendi e gestire efficacemente le situazioni di emergenza in caso di pericolo.
Cosa si intende per gestione della sicurezza antincendio?
Secondo il codice di prevenzione incendi (dm 3 agosto 2015), la gestione della sicurezza antincendio (GSA) è una misura antincendio organizzativa e gestionale dell’attività finalizzata ad assicurare, per tutta la durata di vita dell’attività, un livello di sicurezza adeguato in caso di incendio. Nel codice di prevenzione incendi sono previste diverse strategie antincendio, tra cui l’applicazione della gestione della sicurezza antincendio. Essa promuove l’identificazione e l’attuazione di un insieme di misure per la gestione dell’attività nelle quali vengono definiti 3 livelli di prestazione.
Gestione della sicurezza antincendio: i 3 livelli di prestazione
Il codice di prevenzione incendi indica 3 livelli di prestazione, diversificati in base alle caratteristiche dell’attività. Nello specifico:
- livello di prestazione I: gestione della sicurezza antincendio per il mantenimento delle condizioni di esercizio e di risposta all’emergenza;
- livello di prestazione II: gestione della sicurezza antincendio per il mantenimento delle condizioni di esercizio e di risposta all’emergenza con struttura di supporto;
- livello di prestazione III: gestione della sicurezza antincendio per il mantenimento delle condizioni di esercizio e di risposta all’emergenza con struttura di supporto dedicata.
Quali sono i criteri di attribuzione riferiti ad ogni livello? Scopriamoli nel dettaglio.
Attività livello I
Le attività rientrano nel livello I se si verificano tutte le seguenti condizioni:
- profili di rischio:
- Rvita compresi in A1, A2;
- Rbeni pari a 1;
- Rambiente non significativo;
- non prevalentemente destinata ad occupanti con disabilità;
- tutti i piani dell’attività situati a quota compresa tra -10 m e 54 m;
- carico di incendio specifico qf ≤ 1200 MJ/m2;
- non si detengono o trattano sostanze o miscele pericolose in quantità significative;
- non si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio.
Attività livello II
Fanno parte del secondo livello di prestazione le attività non comprese negli altri criteri di attribuzione.
Attività livello III
Le attività rientrano nel III livello se si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
- profilo di rischio Rbeni compreso in 3, 4;
- se aperta al pubblico: affollamento complessivo > 300 occupanti;
- se non aperta al pubblico: affollamento complessivo > 1000 occupanti;
- numero complessivo di posti letto > 100 e profili di rischio Rvita compresi in D1, D2, Ciii1, Ciii2, Ciii3;
- si detengono o trattano sostanze o miscele pericolose in quantità significative ed affollamento complessivo > 25 occupanti;
- si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio ed affollamento complessivo > 25 occupanti.
GSA in emergenza
La gestione della sicurezza antincendio durante l’emergenza è comune a tutti e 3 i livelli di prestazione e prevede l’attivazione e l’attuazione del piano di emergenza se si tratta di attività lavorativa. Deve prevedere, invece, l’attivazione dei servizi di soccorso pubblico, esodo degli occupanti, messa in sicurezza di apparecchiature ed impianti se non si tratta di attività lavorativa. Qualora previsto deve essere attivato il centro di gestione delle emergenze. Alla rivelazione manuale o automatica dell’incendio segue l’immediata attivazione delle procedure d’emergenza. Nelle attività più complesse si procede alla verifica effettiva dell’incendio e la successiva attivazione delle procedure d’emergenza. Nelle attività lavorative, deve essere assicurata la presenza continuativa di addetti del servizio antincendio in modo da poter attuare in ogni momento le azioni previste in emergenza.
Gestione della sicurezza nell’attività in esercizio
La corretta gestione della sicurezza antincendio in esercizio è una pratica fondamentale in quanto da essa dipende l’efficacia delle altre misure antincendio adottate. Essa prevede una riduzione della probabilità di incendio in quanto vengono adottate delle misure di prevenzione incendi adatte alle specifiche attività: viene data molta importanza all’esercizio e alla programmazione della manutenzione. Altro aspetto da non sottovalutare: il controllo e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio. Inoltre viene gestita anche la preparazione alla gestione dell’emergenza con la pianificazione delle azioni da compiere in caso di emergenza (esercitazioni antincendio, prove di evacuazioni periodiche, ecc.). La pianificazione include tutte le azioni necessarie finalizzate al ripristino della sicurezza dell’attività.
Registro dei controlli antincendio
Il responsabile dell’attività ha l’obbligo di predisporre un registro dei controlli periodici nel quale annotare una serie di informazioni utili alla sicurezza:
- i controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione su sistemi, dispositivi, attrezzature e le altre misure antincendio adottate;
- le attività di informazione, formazione ed addestramento, ai sensi della normativa vigente per le attività lavorative;
- le prove di evacuazione.
Il registro deve essere sempre aggiornato e disponibile per il controllo da parte degli organi competenti. Ti ricordo che è obbligatorio per tutte le attività con almeno un lavoratore (quindi di fatto per tutte!) dal 25 settembre 2022 (dm 1 settembre 2021). Con il software registro antincendio rispondi appieno all’obbligo normativo: redigi e tieni sempre sotto controllo il registro antincendio per la tua attività, gestisci e pianifichi la manutenzione, l’ispezione e la sorveglianza; inoltre generi e aggiorni il registro sicurezza antincendio che puoi condividere in cloud con tutte le figure della sicurezza.
Controllo e manutenzione di impianti ed attrezzature antincendio
La manutenzione ed il controllo degli impianti e delle attrezzature antincendio devono essere condotti in conformità con le norme legislative e regolamenti in vigore, seguendo le migliori pratiche, in accordo con le norme tecniche ed i regolamenti pertinenti, secondo la regola dell’arte in accordo a norme, TS e TR pertinenti, ed al manuale di uso e manutenzione dell’impianto e dell’attrezzatura.
Il manuale di utilizzo e manutenzione per gli impianti e le attrezzature antincendio deve essere elaborato in conformità con la regolamentazione o con le norme tecniche applicabili ed è fornito al responsabile dell’attività. La manutenzione prevista per gli impianti e per le attrezzature antincendio è affidata a personale esperto in materia, sulla base della regola dell’arte, che garantisce la corretta esecuzione delle operazioni svolte.
Preparazione all’emergenza
Come anticipato, la preparazione all’emergenza è una fase davvero cruciale per l’intera gestione della sicurezza antincendio, in quanto è proprio una pianificazione delle azioni da rispettare in caso di emergenza. Gli adempimenti minimi della preparazione all’emergenza variano in base al livello di prestazione.
Nelle attività incluse nel livello I la preparazione all’emergenza si può limitare all’informazione al personale ed agli occupanti sui comportamenti da adottare.
La preparazione all’emergenza dei livelli II e III prevede specifiche procedure per la gestione dell’emergenza come ad esempio procedure di attivazione del centro di gestione delle emergenze (ove previsto), procedure di primo intervento antincendio, procedure di messa in sicurezza di apparecchiature ed impianti, ecc.
Struttura organizzativa dei 3 livelli di prestazione
Le strutture organizzative variano in base ai livelli. Nello specifico:
- livello I: responsabile dell’attività e addetti al servizio antincendio;
- livello II: responsabile dell’attività, addetti al servizio antincendio, coordinatore degli addetti del servizio antincendio;
- livello III: responsabile dell’attività, addetti al servizio antincendio, coordinatore degli addetti al servizio antincendio, coordinatore unità gestionale GSA.

Strutture organizzative 3 livelli di prestazione antincendio
Sistema di gestione sicurezza antincendio livello I
Il responsabile dell’attività del livello I ha il compito di organizzare la gestione sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza: deve predisporre, attuare e verificare periodicamente il piano di emergenza, provvedere alla formazione/informazione del personale circa le procedure da rispettare e le attrezzature da utilizzare. Ha anche il compito di nominare le figure della struttura organizzativa. Gli addetti al servizio antincendio hanno il compito di attuare la gestione sicurezza antincendio sia in esercizio che in emergenza.
Soluzioni gestione sicurezza antincendio livello di prestazione II
Nella struttura organizzativa del secondo livello di prestazione troviamo anche il coordinatore degli addetti al servizio antincendio (oltre al responsabile dell’attività e agli addetti antincendio del primo livello). Inoltre si delinea la possibilità di predisporre un centro di gestione delle emergenze.
Coordinatore degli addetti servizio antincendio
Il coordinatore degli addetti del servizio antincendio ha il compito di sovraintendere ai servizi relativi all’attuazione delle misure antincendio previste; coordina operativamente gli interventi degli addetti al servizio antincendio e la messa in sicurezza degli impianti; si interfaccia con i responsabili delle squadre dei soccorritori; segnala al responsabile dell’attività eventuali necessità di modifica delle procedure di emergenza.
Soluzioni gestione sicurezza antincendio livello di prestazione III
Possiamo notare che nella struttura organizzativa del terzo livello si trova in aggiunta la figura del coordinatore dell’unità gestionale GSA.
Il responsabile dell’attività organizza la GSA in esercizio ed in emergenza; predispone, attua e verifica periodicamente il piano d’emergenza; provvede alla formazione ed informazione del personale su procedure ed attrezzature; nomina le figure della struttura organizzativa; istituisce l’unità gestionale GSA.
Unità gestionale GSA e coordinatore
L’unità gestionale GSA provvede al monitoraggio, alla proposta di revisione ed al coordinamento della GSA in emergenza. In esercizio:
- attua la gestione della sicurezza antincendio attraverso la predisposizione delle procedure gestionali ed operative e di tutti i documenti della GSA;
- rileva le non conformità del sistema e della sicurezza antincendio, segnalandole al responsabile dell’attività;
- aggiorna la documentazione della GSA in caso di modifiche.
Il coordinatore dell’unità gestionale GSA in emergenza:
- prende provvedimenti, in caso di pericolo grave ed immediato, anche di interruzione delle attività, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza;
- coordina il centro di gestione delle emergenze.
Chi organizza la GSA in esercizio?
Il responsabile delle attività organizza la GSA in esercizio (ed in emergenza) per tutti e 3 i livelli di prestazione. Il responsabile dell’attività deve essere in costante aggiornamento con il progettista per una corretta progettazione della gestione della sicurezza. Deve fornire una serie di informazioni al progettista circa i pericoli di incendio ai fini di una corretta valutazione del rischio incendio. Entrambi valutano sia le misure di prevenzione incendi sia il rischio (di incendio) dell’attività e definiscono, insieme, la strategia antincendio più adatta alla specifica attività. Ogni informazione utile per il responsabile dell’attività deve essere esplicitata nell’apposita sezione della relazione tecnica. Grazie all’archivio di modelli contenuto nel software documentazione antincendio puoi elaborare la tua relazione tecnica in maniera automatica, senza paura di commettere errori.

Gestione sicurezza antincendio – la relazione tecnica AntiFuocus
GSA gestione sicurezza antincendio
Il dm 2 settembre 2021, anche definito come decreto GSA, in vigore dal 4 ottobre 2022, riporta i “criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio e in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio ai sensi dell’art. 46 comma 3 lett. a punto 4 e lettera b del dlgs 81/2008″. Si applica alle attività che si svolgono nei luoghi di lavoro come definiti dall’art. 62 dlgs 81/08. Per le attività che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili di cui al titolo IV del dlgs 81/2008 e per le attività di cui al dlgs 105/2015 le disposizioni del dm 2 settembre 2021 si applicano limitatamente alle prescrizioni di cui agli articoli 4, 5 e 6.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare le misure di gestione della sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza, in funzione dei fattori di rischio incendio registrati presso la propria attività, secondo determinati criteri stabiliti dagli allegati I e II del dm 2 settembre 2021.
Il datore di lavoro deve predisporre un piano di emergenza in cui vengono riportate le misure di gestione della sicurezza antincendio per i:
- luoghi di lavoro ove sono occupati almeno 10 lavoratori;
- luoghi di lavoro aperti al pubblico caratterizzati dalla presenza contemporanea di più di 50 persone, indipendentemente dal numero dei lavoratori;
- luoghi di lavoro che rientrano nell’allegato I al dpr 151/ 2011.
Cosa prevede la GSA gestione sicurezza antincendio nelle attività di pubblico spettacolo?
Con il dm 22 novembre 2022 sono state approvate specifiche norme tecniche di prevenzione incendi riferite alle attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico. La nuova regola tecnica verticale V.15 si aggiunge ed integra l’allegato 1 del codice di prevenzione incendi.
Per queste attività specifiche devono essere applicate tutte le misure antincendio della regola tecnica orizzontale, attribuendo i livelli di prestazione secondo i criteri in esse definiti. Devono essere applicate le prescrizioni in merito alle aree a rischio specifico e le prescrizioni delle altre regole tecniche verticali, ove pertinenti.
La GSA in esercizio deve prevedere la verifica delle condizioni di sicurezza prima dell’apertura al pubblico dell’attività e la successiva sorveglianza durante l’esercizio, con maggiore attenzione ai locali e alle vie d’esodo, ai sistemi di protezione attiva ed agli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio.

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