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Fondo reddito energetico 2023

Al via il fondo reddito energetico nazionale: 200 milioni di euro per le famiglie italiane in disagio economico

Il MASE (Ministero dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica) ha firmato un nuovo decreto rivolto alle famiglie in condizione di disagio economico con l’obiettivo di realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. Il decreto in esame, rinominato come “fondo reddito energetico”, porta con sé un fondo complessivo di 200 milioni di euro. Questo quanto previsto dal decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in via di registrazione presso la Corte dei conti. Per approfittare dei limitati incentivi del Fondo reddito energetico 2023 è indispensabile produrre progetti efficaci, corrispondenti alle richieste del Fondo e soprattutto farlo rapidamente. Per fare tutto bene e presto ti può essere molto utile un software per fotovoltaico che puoi anche scaricare e usare gratis per 30 giorni.

Fondo Reddito Energetico 2023

Il Fondo reddito energetico 2023 è un vero e proprio sostegno economico rivolto alle famiglie con basso reddito per l’installazione di pannelli solari nelle abitazioni. In particolare, esso mira a fornire un accesso agevolato all’energia rinnovabile tramite l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. Il decreto è destinato alle famiglie che presentano i seguenti requisiti:

  • reddito ISEE inferiore a 15 mila euro;
  • almeno 4 figli a carico.

“Questo provvedimento è guidato da due principali obiettivi: sostenere le fasce più indigenti della popolazione e promuovere l’utilizzo dell’energia rinnovabile. È una dimostrazione tangibile di impegno del governo per garantire una sicurezza energetica equa ed efficiente per tutti”. 

Queste le parole del Ministro Pichetto. 

Fondo reddito energetico, come funziona?

Il Fondo in esame è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici) ed è progettato come un fondo rotativo. In parole povere, significa che i fondi destinati saranno resi disponibili per le annualità 2024-2025, ma la speranza è che il fondo continui a sostenere progetti futuri.

Soggetti interessati

Per l’80% delle risorse sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno, comprese Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Tuttavia, è presente anche la possibilità di aumentare il fondo grazie a contributi volontari da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Requisiti per i Progetti Fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici destinati a unità residenziali di nuclei familiari in condizione di disagio economico dovranno avere una potenza nominale compresa tra due e sei kilowatt o, comunque, non superare la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Inoltre, per beneficiare del contributo in conto capitale previsto dal decreto, questi impianti dovranno essere installati su coperture, superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.

Infine, questo decreto segna un passo significativo verso la promozione dell’energia solare e il sostegno alle famiglie in difficoltà economica. Oltre a fornire un sollievo economico a chi ne ha più bisogno, incoraggia anche l’adozione di fonti di energia più sostenibili. In virtù di ciò, ti consiglio un software fotovoltaico per la progettazione tecnica e la simulazione economica di qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico connesso alla tua rete elettrica.

 

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