
PSC semplificato: cos’è e come redigerlo. Esempi applicativi e modello
PSC semplificato: tutto quello che occorre sapere sul piano di sicurezza e coordinamento semplificato. Vantaggi nell’applicazione, esempi applicativi e modello
Il testo unico sulla sicurezza (dlgs 81/2008), all’art. 100, prevede che il PSC (piano di sicurezza e coordinamento) sia costituito da una relazione tecnica, la stima dei costi della sicurezza, tavole esplicative di progetto, una tavola tecnica sugli scavi, i contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento.
L’art. 104-bis del testo unico sulla sicurezza (dlgs 81/2008) ha previsto come misura di semplificazione nei cantieri temporanei o mobili l’emanazione di un apposito decreto che individuasse, tra le altre cose, i modelli semplificati per la redazione del POS, PSC e fascicolo.
In risposta alle previsioni legislative, è stato pubblicato il decreto interministeriale 9 settembre 2014 che ha definitivo alcuni modelli semplificati, tra cui il modello semplificato per la redazione del piano di sicurezza e coordinamento (PSC).
È fondamentale avvalersi di questi modelli; in caso di mancanze, inadempienze ed irregolarità relative alla redazione del PSC, il testo unico per la sicurezza dispone provvedimenti penali e sanzioni amministrative. Se ti occupi del coordinamento della sicurezza, assicurati di redigere adeguatamente la documentazione utilizzando il software per PSC, che esplicita tutti i rischi specifici inclusi, i piani-tipo che ti servono, un vasto archivio delle fasi di lavoro, una piattaforma cloud per il coordinamento in fase di esecuzione.
PSC semplificato, quando usarlo
Il testo unico sulla sicurezza (dlgs 81/2008), all’art. 100, prevede che il PSC (piano di sicurezza e coordinamento) sia costituito da una relazione tecnica contenente prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, nonché la stima dei costi della sicurezza.
Non esiste un preciso obbligo normativo di utilizzare il modello di PSC semplificato: i coordinatori per la sicurezza possono decidere di elaborare il PSC semplificato secondo il modello previsto dall’Allegato 2 del decreto del 9 settembre 2014 o possono utilizzare la “modalità standard” (secondo le indicazioni del testo unico sulla sicurezza.
Pertanto, non vi sono tipologie di cantieri, dimensioni, entità uomini/giorno o tipologie di lavorazioni che richiedano l’uso del PSC semplificato: la norma non fa alcuna distinzione ed è una decisione del tecnico adottarlo o meno.
Come compilare il PSC semplificato
Il modello di PSC semplificato è composto da varie sezioni, per evitare di dimenticarne qualcuna, la soluzione è quella di utilizzare un software per PSC.
Di seguito tutti gli elementi di cui il PSC semplificato è strutturato:
- identificazione e descrizione dell’opera (paragrafo 2.1.2 dell’allegato xv del dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- identificazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi (paragrafo 2.1.2, lett. b) dell’allegato XV del dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- organigramma del cantiere
- individuazione analisi e valutazione dei rischi relativi all’area di cantiere (paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.1; 2.2.4 dell’allegato xv del dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- organizzazione del cantiere (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.2; 2.2.4 dell’allegato XV del dlgs 9 aprile 2008, n. 81
- planimetrie del cantiere
- rischi in riferimento alle lavorazioni (paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 3; 2.2.3; 2.2.4 dell’allegato XV del dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- interferenze tra le lavorazioni (paragrafi 2.1.2, lett. e) e lett. i); 2.3.1; 2.3.2; 2.3.3 dell’allegato XVdel dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- cronoprogramma dei lavori
- procedure complementari o di dettaglio da esplicitare nel POS (paragrafo 2.1.3 dell’allegato XV del dlgs 9 aprile 2008, n. 81)
- misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva
- modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento (paragrafi 2.1.2, lett. g); 2.2.2, lett. g) dell’allegato xv del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
- disposizioni per la consultazione degli RLS (paragrafo 2.2.2, lett. f) dell’allegato xv del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
- organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori (paragrafo 2.1.2, lett. h) dell’allegato XV del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
- stima dei costi della sicurezza (paragrafo 4.1 dell’allegato XV del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
- allegati obbligatori
- quadro riepilogativo inerente gli obblighi di trasmissione
I vantaggi del PSC semplificato
Uno dei vantaggi del PSC semplificato è certamente la sua “forma”.
L’elenco di cosa deve contenere e l’impaginazione sono univocamente determinati; il modello è utile in quanto definisce il tracciato da seguire nelle proprie analisi e valutazioni.
Relativamente ai contenuti devono essere specifici per il cantiere in esame e quindi occorre applicare integralmente il Titolo IV del dlgs 81/2008. In definitiva, il PSC semplificato deve comunque essere frutto di analisi e studio da parte del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, al fine di adattarlo alle peculiarità del cantiere specifico.
Esempio di PSC semplificato
Di seguito proponiamo un esempio di PSC semplificato relativo a un cantiere edile elaborato con il software piani di sicurezza.
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Modello di PSC semplificato
Di seguito forniamo il modello di PSC semplificato allegato al decreto interministeriale del 9 settembre 2014.
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