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Conto finale dei lavori, cos’è e come si redige

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Conto finale dei lavori: cos’è e come si redige. Tutto quello che occorre sapere con spiegazioni chiare ed esempi pratici

Il conto finale dei lavori è l’atto contabile emesso dal direttore dei lavori a seguito dell’ultimazione dei lavori che definisce in maniera esatta i lavori eseguiti, il corrispettivo dell’appaltatore e l’eventuale credito.

Come ribadito anche dal nuovo decreto sulla direzione dei lavori – dm 49/2018 -, il direttore dei lavori ha il compito di effettuare controllo della spesa legata all’esecuzione dell’opera o dei lavori, attraverso la compilazione con precisione e tempestività dei documenti contabili, che sono atti pubblici a tutti gli effetti di legge, con i quali si realizza l’accertamento e la registrazione dei fatti producenti spesa.

A tal fine provvede a:

  • classificare e misurare le lavorazioni eseguite
  • trasferire i rilievi effettuati sul registro di contabilità al fine di definire il progredire della spesa.

Secondo il principio di costante progressione della contabilità, le attività di accertamento dei fatti producenti spesa devono essere eseguite contemporaneamente al loro accadere e, quindi, devono procedere di pari passo con l’esecuzione.

Il direttore dei lavori provvede all’accertamento e alla registrazione di tutti i fatti producenti spesa contemporaneamente al loro accadere, affinché possa sempre:

  • rilasciare gli stati d’avanzamento dei lavori entro il termine fissato nella documentazione di gara e nel contratto, ai fini dell’emissione dei certificati per il pagamento degli acconti da parte del RUP;
  • controllare lo sviluppo dei lavori e impartire tempestivamente le debite disposizioni per la relativa esecuzione entro i limiti dei tempi e delle somme autorizzate.

La contabilità dei lavori è l’insieme degli atti tecnico-amministrativi effettuati dall’ufficio di direzione dei lavori, aventi ad oggetto l’accertamento e la registrazione di tutti i fatti che producono spesa.

Gli atti contabili sono i seguenti:

In questo focus analizziamo nel dettaglio il conto finale dei lavori.

Il conto finale (o stato finale) dei lavori , cos’è

Il conto finale dei lavori è un atto contabile emesso dal direttore dei lavori a seguito dell’ultimazione dei lavori che definisce in maniera esatta i lavori eseguiti, il corrispettivo dell’appaltatore e l’eventuale credito.

Nella pratica il conto finale rappresenta l’ultimo Stato di avanzamento dei lavori con il riepilogo di tutti i Certificati di pagamento emessi; pertanto il conto finale è solitamente denominato “stato finale dei lavori”.

Il conto finale è accompagnato dalla Relazione sul conto finale e da una serie di allegati, che forniscono un quadro completo su tutto lo svolgimento dell’appalto e sull’esecuzione dei lavori.

Conto finale dei lavori e dm 49/2018

Il dm 49/2018 (decreto linee guida direzione lavori) analizza espressamente il conto finale all’art. 14 lettera e):

il conto finale dei lavori, compilato dal direttore dei lavori a seguito della certificazione dell’ultimazione degli stessi e trasmesso al RUP unitamente ad una relazione, in cui sono indicate le vicende alle quali l’esecuzione del lavoro è stata soggetta, allegando tutta la relativa documentazione.

Il conto finale deve essere sottoscritto dall’esecutore.

All’atto della firma, l’esecutore non può iscrivere domande per oggetto o per importo diverse da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’articolo 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codice.

Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Firmato dall’esecutore il conto finale, o scaduto il termine sopra assegnato, il RUP, entro i successivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.

Come si redige lo Stato finale dei lavori

Per redigere lo Stato finale dei lavori senza errori e con semplicità puoi affidarti al software di computo metrico e contabilità lavori PriMus, usalo ora gratis per 30 giorni, da oltre 30 anni l’unica, vera avanguardia tecnologica e normativa del settore.

Di seguito riportiamo i contenuti dello stato finale e alcune immagini esplicative.

La prima parte dello Stato finale riporta la situazione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori, con lavori a misura, lavori a corpo, ecc.

Per ciascuna lavorazione a misura viene riportata la quantità, il prezzo unitario e l’importo.

Testata Stato finale dei lavori

Testata Stato finale dei lavori

 

Stato finale dei lavori: lavori a misura

Stato finale dei lavori: lavori a misura

Per ciascuna lavorazione a corpo eseguita viene riportata l’aliquota percentuale di avanzamento, l’importo unitario del copro d’opera e l’importo totale.

Stato finale dei lavori: lavori a corpo

Stato finale dei lavori: lavori a corpo

 

Successivamente è presente il riepilogo finale contenete alcune informazioni relative all’appalto e l’importo totale dei lavori.

Stato finale dei lavori: riepilogo

Riepilogo dello Stato finale

L’ultima parte del documento contiene il “Riepilogo dello Stato finale dei lavori“.

Riepilogo dello Stato finale

In esso sono riportati:

  • totale netto dei lavori
  • acconti già corrisposti, a dedurre dagli importi precedenti; tali acconti si evincono dai vari certificati di pagamento emessi, la cui somma costituisce proprio le somme già versate a favore dell’impresa
  • eventuale credito a favore dell’impresa

A tal fine si precisa che dallo Stato finale può emergere un credito a favore dell’impresa dovuto, ad esempio, ad eventuali ritenute a garanzia effettuate in occasione dei vari Certificati di pagamento (lo svincolo delle ritenute sarà effettuato solo dopo il collaudo).

NOTA: Le ritenute possono anche essere svincolate durante l’esecuzione dei lavori a seguito di opportune fideiussioni fornite dall’appaltatore alla Stazione appaltante.

Differenza tra stato finale dei lavori e ultimo SAL

Da notare che lo Stato finale dei lavori non coincide con l’ultimo SAL.

Lo Stato finale, come abbiamo appena visto, contiene il riepilogo con l’importo dei lavori eseguiti, gli importi di tutti i certificati emessi (compreso quello afferente l’utlimo SAL) e l’eventuale credito dell’impresa.

L’ultimo SAL, invece, riporta solo il riepilogo finale con l’importo dei lavori “a tutto il” da utilizzare per l’emissione del relativo (ultimo) certificato di pagamento.

Dunque, il flusso per generare lo Stato finale è il seguente:

  1. produrre l’ultimo SAL (a cura del DL)
  2. predisporre il certificato di pagamento relativo all’ultimo SAL (a cura del RUP)
  3. produrre lo stato finale dei lavori (a cura del DL)

schema-conto-finale

Allegati alla Relazione del Conto finale

Il Direttore dei Lavori deve allegare alla Relazione sul Conto finale tutta la seguente documentazione:

  • i verbali di consegna dei lavori
  • gli atti di consegna e riconsegna di mezzi d’opera, aree o cave di prestito concessi in uso all’esecutore
  • le eventuali perizie di variante, con gli estremi della intervenuta approvazione
  • gli eventuali nuovi prezzi ed i relativi verbali di concordamento, atti di sottomissione e atti aggiuntivi, con gli estremi di approvazione e di registrazione
  • gli ordini di servizio
  • la sintesi dell’andamento e dello sviluppo dei lavori con l’indicazione delle eventuali riserve e la menzione delle eventuali transazioni e accordi bonari intervenuti, nonché una relazione riservata relativa alle riserve dell’esecutore non ancora definite
  • i verbali di sospensione e ripresa dei lavori, il certificato di ultimazione con la indicazione dei ritardi e delle relative cause
  • gli eventuali sinistri o danni a persone, animali o cose con indicazione delle presumibili cause e delle relative conseguenze
  • i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove
  • le richieste di proroga e le relative determinazioni del RUP
  • gli atti contabili (libretti delle misure, registro di contabilità)
  • tutto ciò che può interessare la storia cronologica della esecuzione, aggiungendo tutte quelle notizie tecniche ed economiche che possono agevolare il collaudo

Al riguardo risulta certamente utile, come previsto anche dal nuovo Codice appalti e dalle linee guida ANAC, l’utilizzo di una piattaforma elettronica aperta.

La Relazione sul conto finale, come si compila

La Relazione sul conto finale contiene tutti i dettagli dell’appalto. Sono indicate tutte le vicende che hanno interessato l’opera e l’esecuzione dei lavori.

In particolare, la Relazione riporta:

  • dati sul Contratto principale: data di stipula, registrazione, importi, ecc.
  • perizie di variante e suppletive: date, approvazione, importo complessivo, suddivisione degli importi (a corpo, a misura, in economia), somme a disposizione della stazione appaltante,
  • nominativi figure dell’appalti (RUP, coordinatore sicurezza, direttore dei lavori,
  • consegna dei lavori (date e modalità)
  • tempo utile per la esecuzione dei lavori e penale per il ritardo
  • eventuale sospensione dei lavori
  • ripresa dei lavori (verbali, ecc.)
  • eventuali proroghe
  • ultimazione dei lavori (data, ecc.)
  • eventuale premio di accelerazione
  • danni di forza maggiore
  • verbali di nuovi prezzi
  • anticipazione in denaro
  • andamento dei lavori
  • ordini di servizio
  • assicurazione operai contro gli infortuni sul lavoro
  • polizze assicurative
  • eventuali infortuni in corso di lavoro
  • regolarità contributiva impresa
  • avvisi ai creditori
  • cessioni di credito da parte dell’Impresa:
  • riserve dell’Impresa
  • ecc.

Relazione finale riservata del RUP

Il Conto finale, insieme agli allegati e alla relazione, è trasmesso dal Direttore dei lavori al RUP.

Il Conto finale deve essere sottoscritto dall’impresa affidataria. All’atto della firma, l’impresa affidataria non può iscrivere nuove riserve e deve confermare quelle già iscritte negli atti contabili per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’art. 208 del Codice appalti o l’accordo bonario. Se l’impresa non firma il conto finale nel termine assegnato (non superiore a 30 giorni), o se lo sottoscrive senza confermare le riserve già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si intende definitivamente accettato.

Dopo che il Conto finale è stato firmato dall’impresa oppure scaduto il termine assegnato, il RUP entro i successivi 60 giorni redige una propria Relazione finale riservata, nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’impresa affidataria per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.

Il Direttore dei Lavori conferma o rettifica, previe le opportune verifiche, le dichiarazioni degli incaricati e sottoscrive ogni documento contabile.

Conto finale dei lavori, esempio PDF e file in formato DCF

In allegato proponiamo un esempio pratico con la stampa dello Stato finale dei lavori. Forniamo inoltre anche il file in formato “DCF” che può essere aperto con il software di computo e contabilità lavori PriMus.

Software per la contabilità lavori

Tutti gli esempi e le stampe proposte sono stati elaborati con PriMus. E’ possibile scaricare la versione di prova completa del software, con cui aprire il file DCF allegato.

 

Clicca qui per scaricare PriMus, il software ACCA per il computo e la contabilità dei lavori

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