
Certificato idoneità statica (CIS)
Certificato idoneità statica (CIS) degli edifici esistenti a Milano, cos’è e a cosa serve. Tutto quello che c’è da sapere
Il nuovo Regolamento Edilizio della città di Milano, in vigore dal 26 novembre 2014, prevede che i fabbricati più datati siano dotati di certificato di idoneità statica (CIS).
In particolare, l’art. 11 comma 6 del Regolamento relativo alla manutenzione degli edifici prevede che tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture, o in assenza di questo, dalla loro ultimazione, dovranno essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica.
La verifica deve riguardare ogni singola parte strutturale secondo la normativa vigente alla data del collaudo o, in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato.
L’idoneità dell’edificio deve essere certificata da un tecnico abilitato.
A tale verifica dovranno essere sottoposti anche gli edifici interessati per almeno la metà della loro superficie da:
- cambio di destinazione d’uso
- interventi di manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico
Il Certificato di Idoneità Statica deve essere allegato al fascicolo del fabbricato o alla documentazione dell’edificio e deve indicare la scadenza oltre la quale è necessaria la successiva verifica. Per essere sicuro di non incorrere in sanzioni e compilare in modo veloce e facile il Certificato di idoneità statica, ti consiglio di utilizzare l’apposito software per il certificato di idoneità statica secondo le linee guida del Comune di Milano.
Certificato di Idoneità Statica Milano, i contenuti
Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano prevede che:
- entro il 26 novembre 2019 (5 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti ultimati da più di 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo non in possesso di certificato di collaudo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione
- entro il 26 novembre 2024 (10 anni dall’entrata in vigore del Regolamento), tutti i fabbricati esistenti con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni o che raggiungeranno i 50 anni in questo periodo, dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione
Il Certificato di Idoneità Statica dovrà anche indicare gli elementi strutturali che potrebbero non essere idonei per le normative vigenti al momento della redazione del certificato stesso pur non inficiandone la sua regolarità.
Il certificato dovrà essere integrato da una relazione sullo stato di conservazione degli elementi strutturali secondari e degli elementi non strutturali dell’edificio:
- parapetti
- facciate
- tamponamenti
Nel caso del mancato rilascio del Certificato di idoneità statica nei limiti temporali previsti viene meno l’agibilità dell’edificio o delle parti di questo non certificate.
In caso di compravendita i notai dovranno obbligatoriamente allegare tali certificazioni all’atto di vendita.Certificato di Idoneità Statica Milano, linee guida e verifiche
Il Comune di Milano, con Determinazione del 25 novembre 2016, ha approvato le linee guida di indirizzo per la verifica dell’idoneità statica delle costruzioni esistenti nel territorio di Milano.
Il documento definisce le modalità di verifica secondo 2 livelli di indagine che corrispondono a due diversi livelli di approfondimento:
- verifiche di primo livello
- verifiche di secondo livello
Verifiche di primo livello
Le verifiche di primo livello fanno riferimento ad analisi di tipo qualitativo, basate sia su ispezioni visive che su valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è posto.
Le verifiche di primo livello hanno come fine l’esame delle seguenti criticità:
- presenza di segnali di sofferenza
- presenza di interventi di modifica dell’organismo strutturale
- presenza di pericolo esterno
- presenza di elementi accessori al rischio
Se l’edificio passa positivamente il primo livello d’indagine si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica con una validità massima di 15 anni.
Le verifiche di primo livello si svolgono eseguendo le seguenti attività:
- Analisi storico critica
- Definizione dell’organismo strutturale primario
- Interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
- Sopralluoghi interni
- Sopralluoghi esterni
- Analisi visive dello stato generale
- Verifiche di secondo livello
Verifiche di secondo livello
Il secondo livello si basa su indagini sperimentali e/o analitiche che consentano di valutare e definire come intervenire sulla struttura.
Il secondo livello va effettuato quando le verifiche di primo livello non sono esaustive o evidenziano situazioni di pericolo.
Si rende quindi necessario effettuare la valutazione della sicurezza per la struttura secondo le disposizioni della norma vigente (Capitolo 8 delle NTC 2008).
Se l’edificio passa positivamente il secondo livello d’indagine si ha il rilascio del CIS che ha una validità massima di 15 anni.
La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se:
- l’uso della costruzione possa continuare senza interventi
- l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso)
- sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante
Il progettista dovrà esplicitare in un’apposita relazione i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.
Certificato idoneità statica Milano, la guida di BibLus-net
In allegato proponiamo lo Speciale di BibLus-net con la guida al CIS di Milano, in cui sono contenuti anche esempi applicativi con primo e secondo livello di approfondimento.
Clicca qui per scaricare lo Speciale di BiBlus-net: guida al certificato di idoneità statica
Certificato idoneità statica Milano, esempio di primo livello
Di seguito riportiamo un esempio di analisi CIS di primo livello.
IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICATO OGGETTO DI CERTIFICAZIONE
Provincia: | Milano | ||||||||||
Comune: | Milano | ||||||||||
Frazione/Località: | |||||||||||
Via/Piazza/Largo: | Via Emanuele Muzio | ||||||||||
Civico/i: | 123 | ||||||||||
Coordinate geografiche (ED50–UTM fuso 32-33) | E | 45.490841 | Fuso: | ||||||||
N | 9.200388 | ||||||||||
Dati Catastali | |||||||||||
Foglio: | 1 | Allegato: | 1 | ||||||||
Particelle: | 10-11-12 | ||||||||||
Ubicazione edificio rispetto agli altri | |||||||||||
● | Isolato | ○ | Interno | ○ | D’estremità | ○ | D’angolo | ||||
IDENTIFICAZIONE DEL TECNICO RILEVATORE
Nome: | Mario | ||
Cognome: | Rossi | ||
Titolo: | Ingegnere | ||
Ordine di Iscrizione: | Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano | ||
N° di Iscrizione: | 1234 | ||
Recapito | |||
Via: | Via Melchiorre Gioia, 123 | ||
Comune: | Milano | Provincia: | Milano |
Telefono/i: | 02 123456 | ||
Indirizzo email: | mario.rossi@mario.it | ||
Indirizzo PEC: | mario.rossi@mario.pec.it |
1) Analisi storico critica
1.1) ricerca documentazione di progetto/collaudo (Elencare tutti i documenti strutturali, architettonici o di altra natura specificando l’archivio da cui sono stati acquisiti (comune, proprietà, altro…), la data, la tipologia di documento (piante, sezioni, carpenterie, dettagli strutturali, dettagli architettonici, ecc) ed il tecnico che li ha redatti) |
Il tecnico ha eseguito una ricerca documentale dei documenti riguardanti il fabbricato presso gli uffici comunali preposti, il catasto e la proprietà. è stato possibile reperire soltanto delle planimetrie presso il Catasto dei Fabbricati a seguito di visura eseguita in data 28/02/2017. I documenti suddetti sono presentati in allegato al presente certificato. |
1.2) ricostruzione storica eventi eccezionali o modifiche al progetto (Elencare se l’edificio, nel corso della vita utile, ha subito modifiche rispetto al progetto originario o eventi eccezionali che hanno in qualche modo modificato la statica delle strutture. In dettaglio, andrebbe definito l’anno in cui è accaduto ed una descrizione particolareggiata di quanto occorso) |
L’edificio oggetto di indagine è adibito ad “uffici aperti al pubblico”. |
1.3) intervista all’amministratore e/o proprietà (Riportare una sintesi descrittiva dell’immobile fatta dall’amministratore e/o proprietario principale dell’immobile, in cui vengono definite le destinazioni d’uso del fabbricato. Nell’intervista va richiesto anche se il proprietario e/o amministratore è a conoscenza di avvenimenti che possono aver influenzato la statica o la funzionalità dell’edificio (allagamenti, infiltrazioni di acqua, rifacimenti di opere strutturali o risistemazioni edili) |
è stato possibile condurre una intervista all’amministratore dell’immobile nonché una intervista al proprietario dell’ufficio presente al secondo piano dell’immobile. Dalla intervista all’amministratore si è evinto che il fabbricato consta di tre piani fuoriterra di circa 250 mq per impalcato. |
1.4) pratica VVFF (CPI) (Indicare se nello stabile sono presenti attività soggette al controllo dei vigili del fuoco di cui al D.P.R. 151/2011 e indicare se per le stesse è presente un CPI valido. In caso positivo elencare la/le denunce dei protocolli presentati al comando dei VVFF di Milano che attestano le regolarità delle attività) |
Sono state svolte le verifiche necessarie per l’accertamento della presenza dei CPI necessari per tutte le attività presenti nell’immobile. In allegato le denunce dei protocolli presentati dal comando dei VVF. |
1.5) pratiche edilizie (condoni, ampliamenti, ecc) (Indicare se nello stabile, al momento della perizia sono in corso attività che richiedono comunicazione allo sportello unico dell’edilizia. In caso positive, indicare il numero di protocollo delle denunce presentate. In questa sezione va indicato anche se sono state concluse attività edilizie che hanno richiesto denuncia allo sportello unico dell’edilizia. Se presenti, indicare il numero di protocollo delle denunce fatte e la data di conclusione dei lavori) |
Dalle informazioni che è stato possibile ricavare dalle interviste condotte all’amministratore è risultata l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria dell’unità immobiliare ubicata al primo piano ed intestata alla ditta Bianchi. Gli estremi del numero di protocollo della SCIA presentata allo sportello unico dell’edilizia è presente tra gli allegati. |
2) Definizione dell’organismo strutturale primario
2.1) schema statico (In questa sezione va descritto lo/gli schema/i statico/i che forma/no la struttura generale del fabbricato definendo il numero di piani, il numero di campate, se esistono corpi di fabbrica diversi separati da giunti. La descrizione può essere migliorata con l’utilizzo di schemi grafici e/o disegni (manuali e/o cad) esemplificativi che permettano di comprendere chiaramente lo schema statico) |
La struttura portante dell’edificio è costituita da un telaio spaziale in c.a. con tre impalcati fuori terra (due di calpestio ed uno di copertura). La carpenteria dell’edificio risulta costituita da 4 campate in direzione x e 3 campate in direzione y. Il numero totale di pilastrate è, quindi, pari a 20. |
2.2) tipologia strutturale portante (In questa sezione si descrivono in dettaglio le tipologie strutturali che formano l’organismo strutturale generale descritto in 2.1. Possono essere descritte nel dettaglio le tipologie degli elementi principali (ad esempio tipologia di murature, piuttosto che delle travi o solai) e delle connessioni tra i vari elementi strutturali. In questa sezione vanno riportate eventuali variazioni di tipologia tra i piani e/o aree del fabbricato (ad esempio solai a volte di mattoni nei plani interrati, solai in latero-cemento nei piani fuori terra, solai in legno in copertura, ecc.)) |
I solai di interpiano hanno uno spessore di 20 cm e una luce di 4.5 m mentre quelli di copertura, sempre spessi 20cm, non sono praticabili. Gli elementi di chiusura perimetrale sono delle tamponature a doppia fodera di spessore 30cm. |
2.3) dimensioni generali (In questa sezione devono essere definite le misure generali di cui allo schema statico descritto in 1.1. La descrizione può essere migliorata con l’utilizzo di schemi grafici e/o disegni (manuali e/o cad) esemplificativi che permettano di comprendere chiaramente le dimensioni indicate) |
2.4) verifica di congruità dei carichi con la destinazione d’uso dei locali (In questa sezione è necessario verificare se i carichi variabili presenti sui solai sono coerenti con le destinazioni d’uso in dettaglio, non deve essere eseguita una valutazione analitica dei carichi presenti, ma una verifica qualitativa mirata a determinare se fatto un uso palesemente improprio dei locali in relazione alla destinazione d’uso dichiarata) |
I locali del fabbricato risultano adibiti ad uffici aperti al pubblico e non sono risultati cambiamenti di destinazione d’uso nel corso della vita del fabbricato. |
2.5) verifica della genesi del fabbricato (ampliamenti e/o sopraelevazioni realizzati in tempi successivi alla costruzione originale) (In questa sezione va dichiarato se sono presenti palesi modifiche del fabbricato (sopralzi, aumenti della volumetria in genere a diversi livelli e/o altro), di cui non risulta traccia nella documentazione storica reperita in 1.2 e/o 1.5. in caso positivo, deve essere fornita una descrizione precisa della difformità riscontrata avvalendosi di schemi grafici e/o disegni progettuali) |
Il fabbricato non risulta essere stato interessato da ampliamenti e/o sopraelevazioni realizzate successivamente alla sua realizzazione. |
2.6) presenza di strutture non portanti connesse alle primarie (dehors, pensiline a copertura terrazze, strutture vetrate di chiusura balconi, tettoie in genere, pannelli fotovoltaici) e definizione del relativo stato di conservazione (Descrivere nel dettaglio se al fabbricato principale sono connesse strutture non portanti. In caso positivo, deve essere fornita una descrizione precisa di quanto riscontrato avvalendosi di schemi grafici e/o disegni progettuali, evidenziando anche le zone dove lo schema statico non è stato riconosciuto (per impedimenti che vanno descritti). Ad integrazione degli schemi grafici, possono essere realizzati appositi servizi fotografici) |
La copertura del fabbricato risulta ospitare dei pannelli fotovoltaici in buono stato di conservazione. |
2.7) fondazioni (Qualora deducibile dalla documentazione di progetto/collaudo, descrivere la tipologia, la geometria delle fondazioni) |
Le fondazioni dell’edificio sono del tipo superficiali a travi rovesce. |
3) Interazioni con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
3.1) interazione e pericoli derivanti da fabbricati attigui non oggetto della certificazione (Indicare se per il fabbricato oggetto della certificazione esistono pericoli derivanti da fattori esterni all’immobile stesso. In tale sezione, se presenti, vanno indicati potenziali pericoli, come ad esempio strutture fatiscenti che, collassando totalmente o parzialmente, possono causare pericolo a cose e/o persone presenti nel fabbricato oggetto di certificazione. Tale pericolo, nel caso sussista, va contestualizzato rispetto al fabbricato; la posizione deve essere descritta attraverso schemi o disegni cad che devono essere allegati) |
L’edificio oggetto di analisi, essendo del tipo isolato, non presenta problemi di sicurezza derivanti da fabbricati attigui. |
3.2) condizioni al contorno di tipo geometrico (interazione con altri manufatti interrati e fuori terra) (Indicare se il fabbricato interagisce, al contorno, con altri fabbricati (anche minori) con i quali condivide alcuni elementi portanti (solai, scale travi ecc.). Nel caso vi fossero giunti strutturali di limitate dimensioni, che non permettano di considerare il fabbricato isolato, rilevare le misure di questi elementi. La posizione di questi manufatti al contorno deve essere descritta attraverso schemi o disegni cad che devono essere allegati) |
Non sono stati rilevate interazioni della struttura portante dell’edificio con altre strutture di altri manufatti interrati o fuori terra e non sono presenti giunti strutturali. |
3.3) verifica della eventuale sussistenza di evidenti problemi di natura geologica/geotecnica (Successivamente all’ispezione degli interrati (se esistenti) e del contorno del fabbricato, indicare se sono presenti fenomeni di dissesto o di potenziali rischi riconducibili a problematiche legate alla natura incoerente del terreno o legate a carenze del sistema fondazionale. La posizione di questi fenomeni, attribuibili a deformazioni delle fondazioni, dovrà essere contestualizzata attraverso schemi o disegni cad che devono essere allegati) |
L’ispezione del perimetro esterno del fabbricato non ha evidenziato problematiche connesse alle fondazioni e/o alle caratteristiche geologiche/geotecniche. |
3.4) allagamenti per risalita di falda e/o esondazioni (Attraverso l’intervista alla proprietà/amministratore verificare se nel corso della vita del fabbricato si sono verificati allagamenti per risalita della falda acquifera e/o esondazioni. In caso affermativo, devono essere descritti eventuali danni alle strutture provocati da questi fenomeni e contestualizzati (danni e zone di allagamento) rispetto al fabbricato attraverso schemi o disegni cad che devono essere allegati) |
Dall’intervista condotta al proprietario ed all’amministratore si è evinto che l’edificio non è stato soggetto a fenomeni di allagamento e/o esondazioni. |
4) Sopralluoghi interni (da compilare per ogni piano)
(La sezione dedicata ai sopralluoghi interni deve essere ripetuta per ogni piano ispezionato del fabbricato. I piani devono essere numerati da 0, partendo da quello più basso, aumentando poi progressivamente la numerazione salendo con i livelli. Il numero così costruito rappresenterà il numero di impalcato sopra il livello di fondazione. Fatta questa operazione, va costruita una tabella di correlazione tra il numero di impalcato sopra le fondazioni e il nome di piano del fabbricato. Il nome di piano richiesto nella seguente tabella è inteso come quello progressiva sopra le fondazioni)
4.0) piano 0) (Indicare la percentuale del piano che è stata ispezionata rispetto alla superficie totale di piano. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici o cad che vanno allegati) |
percentuale rilevata: 100% |
4.1) piano 0) ove possibile, rilevare visivamente se le geometrie corrispondono al progetto (Le dimensioni rilevate (spessori murari, sezioni di pilastri, sezioni travi, spessori solai ecc.) devono essere rappresentate con schemi grafici o cad che vanno allegati. Le geometrie difformi dai documenti progettuali devono essere segnalate con precisione) |
Le dimensioni rilevate degli elementi strutturali portanti nel piano in oggetto sono corrispondenti a quelle riportate sugli elaborati progettuali. |
4.2) piano 0) ispezione piano/i cantinato: spessori muri, presenza di volte spingenti, ecc. (Tale punto va compilato per i piani interrati. Le volte sono intese come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le strutture ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla consistenza delle strutture indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure o crepe. La presenza di questi tipi di strutture, e l’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente; (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Nell’edificio in oggetto non sono presenti piani cantinati interrati. |
4.3) piano 0) ispezione del piano di copertura sottotetto (Tale punto va compilato per i piani di copertura. La struttura del tetto è intesa come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le tipologie strutturali del tetto ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla loro consistenza, indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure, crepe piuttosto che fenomeni di degrado. La presenza di questi tipi di strutture e l’eventuale fenomeno lesivo vanno contestualizzati rispetto alla pianta del piano ed indicati con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. In questa sezione va indicato se la copertura del tetto è in pannelli di amianto. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Il piano in oggetto non è un piano di copertura sottotetto. |
4.4) piano 0) Stato delle scale interne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala, descrivendo i vari componenti costruttivi. Vale quanto indicato al precedente punto 4.2. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Le scale interne sono del tipo “a soletta rampante” e sono costituite da due rampe parallele di larghezza 1,2 m connesse da un pianerottolo di interpiano a mezza altezza. Le scale sono risultate in buono stato di conservazione. |
4.5) piano 0) presenza di controsoffitti pesanti e stato di conservazione degli intonaci in generale (I controsoffitti sono intesi presenti a copertura del piano ispezionato. In questa sezione va indicato se sotto il solaio strutturale è presente un controsoffitto, per il quale va definito il sistema di appensione ed il relativo grado di conservazione. Va verificato anche il grado di consistenza di eventuali intonaci intradossali che staccandosi possono provocare danni a cose e persone. La presenza di questi tipi di elementi, unitamente all’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
L’impalcato del piano in oggetto non risulta equipaggiato con controsoffitti. |
4.6) piano 0) presenza di masse appese e stato di conservazione (Il piano di appensione delle masse è quello di copertura a quello ispezionato e quello dei muri gravanti sul piano ispezionato. Vanno indicate, se presenti, masse appese che, in caso di caduta, possano causare danni a cose o persone. Se presenti, ne va contestualizzata la posizione rispetto alla pianta del fabbricato indicando la posizione con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati) |
Sul piano di copertura del piano in oggetto non risultano presenti masse appese. |
4.7) piano 0) presenza di impianti in disuso la cui caduta può provocare danni (Come 4.6) |
Il piano ispezionato non è interessato da impianti in disuso. |
4.0) piano 1) (Indicare la percentuale del piano che è stata ispezionata rispetto alla superficie totale di piano. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici o cad che vanno allegati) |
percentuale rilevata: 100% |
4.1) piano 1) ove possibile, rilevare visivamente se le geometrie corrispondono al progetto (Le dimensioni rilevate (spessori murari, sezioni di pilastri, sezioni travi, spessori solai ecc.) devono essere rappresentate con schemi grafici o cad che vanno allegati. Le geometrie difformi dai documenti progettuali devono essere segnalate con precisione) |
Le dimensioni rilevate degli elementi strutturali portanti nel piano in oggetto sono corrispondenti a quelle riportate sugli elaborati progettuali. |
4.2) piano 1) ispezione piano/i cantinato: spessori muri, presenza di volte spingenti, ecc. (Tale punto va compilato per i piani interrati. Le volte sono intese come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le strutture ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla consistenza delle strutture indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure o crepe. La presenza di questi tipi di strutture, e l’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente; (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Nell’edificio in oggetto non sono presenti piani cantinati interrati. |
4.3) piano 1) ispezione del piano di copertura sottotetto (Tale punto va compilato per i piani di copertura. La struttura del tetto è intesa come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le tipologie strutturali del tetto ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla loro consistenza, indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure, crepe piuttosto che fenomeni di degrado. La presenza di questi tipi di strutture e l’eventuale fenomeno lesivo vanno contestualizzati rispetto alla pianta del piano ed indicati con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. In questa sezione va indicato se la copertura del tetto è in pannelli di amianto. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Il piano in oggetto non è un piano di copertura sottotetto. |
4.4) piano 1) Stato delle scale interne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala, descrivendo i vari componenti costruttivi. Vale quanto indicato al precedente punto 4.2. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Le scale interne sono del tipo “a soletta rampante” e sono costituite da due rampe parallele di larghezza 1,2 m connesse da un pianerottolo di interpiano a mezza altezza. Le scale sono risultate in buono stato di conservazione. |
4.5) piano 1) presenza di controsoffitti pesanti e stato di conservazione degli intonaci in generale (I controsoffitti sono intesi presenti a copertura del piano ispezionato. In questa sezione va indicato se sotto il solaio strutturale è presente un controsoffitto, per il quale va definito il sistema di appensione ed il relativo grado di conservazione. Va verificato anche il grado di consistenza di eventuali intonaci intradossali che staccandosi possono provocare danni a cose e persone. La presenza di questi tipi di elementi, unitamente all’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
L’impalcato del piano in oggetto non risulta equipaggiato con controsoffitti. |
4.6) piano 1) presenza di masse appese e stato di conservazione (Il piano di appensione delle masse è quello di copertura a quello ispezionato e quello dei muri gravanti sul piano ispezionato. Vanno indicate, se presenti, masse appese che, in caso di caduta, possano causare danni a cose o persone. Se presenti, ne va contestualizzata la posizione rispetto alla pianta del fabbricato indicando la posizione con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati) |
Sul piano di copertura del piano in oggetto non risultano presenti masse appese. |
4.7) piano 1) presenza di impianti in disuso la cui caduta può provocare danni (Come 4.6) |
Il piano ispezionato non è interessato da impianti in disuso. |
4.0) piano 2) (Indicare la percentuale del piano che è stata ispezionata rispetto alla superficie totale di piano. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici o cad che vanno allegati) |
percentuale rilevata: 100% |
4.1) piano 2) ove possibile, rilevare visivamente se le geometrie corrispondono al progetto (Le dimensioni rilevate (spessori murari, sezioni di pilastri, sezioni travi, spessori solai ecc.) devono essere rappresentate con schemi grafici o cad che vanno allegati. Le geometrie difformi dai documenti progettuali devono essere segnalate con precisione) |
Le dimensioni rilevate degli elementi strutturali portanti nel piano in oggetto sono corrispondenti a quelle riportate sugli elaborati progettuali. |
4.2) piano 2) ispezione piano/i cantinato: spessori muri, presenza di volte spingenti, ecc. (Tale punto va compilato per i piani interrati. Le volte sono intese come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le strutture ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla consistenza delle strutture indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure o crepe. La presenza di questi tipi di strutture, e l’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente; (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Nell’edificio in oggetto non sono presenti piani cantinati interrati. |
4.3) piano 2) ispezione del piano di copertura sottotetto (Tale punto va compilato per i piani di copertura. La struttura del tetto è intesa come quelle di copertura al piano ispezionato. Vanno descritte le tipologie strutturali del tetto ispezionate e va espresso un giudizio qualitativo sulla loro consistenza, indicando se sussistono fenomeni lesivi di cavillature, fessure, crepe piuttosto che fenomeni di degrado. La presenza di questi tipi di strutture e l’eventuale fenomeno lesivo vanno contestualizzati rispetto alla pianta del piano ed indicati con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. In questa sezione va indicato se la copertura del tetto è in pannelli di amianto. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Il piano di copertura è costituito da un solaio inclinato latero-cementizio. Il manto di copertura non presenta segni di fessurazione o degrado in generale e risulta in uno stato di conservazione buono. |
4.4) piano 2) Stato delle scale interne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala, descrivendo i vari componenti costruttivi. Vale quanto indicato al precedente punto 4.2. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
Le scale interne sono del tipo “a soletta rampante” e sono costituite da due rampe parallele di larghezza 1,2 m connesse da un pianerottolo di interpiano a mezza altezza. Le scale sono risultate in buono stato di conservazione. |
4.5) piano 2) presenza di controsoffitti pesanti e stato di conservazione degli intonaci in generale (I controsoffitti sono intesi presenti a copertura del piano ispezionato. In questa sezione va indicato se sotto il solaio strutturale è presente un controsoffitto, per il quale va definito il sistema di appensione ed il relativo grado di conservazione. Va verificato anche il grado di consistenza di eventuali intonaci intradossali che staccandosi possono provocare danni a cose e persone. La presenza di questi tipi di elementi, unitamente all’eventuale fenomeno lesivo, va contestualizzato rispetto alla pianta del piano ed indicato con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate e fornire una breve descrizione) |
L’impalcato del piano in oggetto non risulta equipaggiato con controsoffitti. |
4.6) piano 2) presenza di masse appese e stato di conservazione (Il piano di appensione delle masse è quello di copertura a quello ispezionato e quello dei muri gravanti sul piano ispezionato. Vanno indicate, se presenti, masse appese che, in caso di caduta, possano causare danni a cose o persone. Se presenti, ne va contestualizzata la posizione rispetto alla pianta del fabbricato indicando la posizione con schemi grafici, disegni cad e/o fotografie che vanno allegati) |
Sul piano di copertura del piano in oggetto risulta presente un sistema di controsoffittatura con pannelli in cartongesso a copertura delle campate centrali delimitate dai pilastri 2-4-19-17. Tale sistema risulta efficacemente appeso alle travi perimetrali portanti di copertura. |
4.7) piano 2) presenza di impianti in disuso la cui caduta può provocare danni (Come 4.6) |
Il piano ispezionato non è interessato da impianti in disuso. |
5) Sopralluoghi esterni (da compilare per ogni lato)
(La sezione dedicata ai sopralluoghi esterni dove essere ripetuta per ogni lato del fabbricato. L’involucro esterno del fabbricato deve essere suddiviso in un numero di lati numerati consecutivamente e contestualizzati rispetto alla pianta dell’edificio. Va indicato il lato nord dell’edificio e la disposizione dei lati così ottenuti)
5.0) lato 1) (Rispetto alla superficie totale di facciata, indicare la percentuale ispezionata. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Percentuale ispezionata: 100 % Esposizione: Sud |
5.1) lato 1) stato dei cornicioni/cementi decorativi/facciate (Indicare lo stato di conservazione e l’eventuale deviazione dall’orizzontale dei cornicioni, cementi decorativi, facciate, specificando la tecnologia edilizia con cui sono realizzati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie) |
La facciata risulta costituita da mattoni a facciavista ed il loro stato di conservazione risulta buono. |
5.2) lato 1) stato dei balconi e dei parapetti (Indicare lo stato di conservazione dei balconi, specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. I balconi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
I parapetti al primo piano tra le pilastrate 4 e 5 presentano fenomeni di ammaloramento (distacco di parte dell’intonaco) presumibilmente dovuto alle intemperie. Lo stato di conservazione dei parapetti rimanenti risulta sufficiente. |
5.3) lato 1) stato delle ringhiere e/o ballatoi (Indicare lo stato di conservazione delle ringhiere e/o ballatoi specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Di ogni ringhiera e/o ballatoio ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Le ringhiere presenti in corrispondenza delle portefinestre presenti tra le pilastrate 2-3 e 4-5 sono in buono stato e risultano efficacemente incastrate alle strutture portanti. |
5.4) lato 1) stato delle scale esterne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala descrivendo i vari componenti costruttivi. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Sul lato in oggetto non sono presenti scale esterne. |
5.5) lato 1) stato del tetto e del manto di copertura (La falda del tetto intesa come quella che ha il lato inferiore appartenente al lato ispezionato. Indicare la tipologia strutturale descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Questo punto deve essere congruente con la descrizione di cui al punto 4.3.) |
Alla sommità del lato in oggetto risulta presente un cornicione inclinato di 50 cm realizzato a soletta piena in c.a. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.6) lato 1) presenza di cancellate, saracinesche e serramenti pesanti e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Sul lato in oggetto sono presenti delle saracinesche tra le pilastrate 1-2 e 3-4 nonché un portone di accesso tra le pilastrate 2-3. Lo stato di conservazione di tali elementi risulta buono. |
5.7) lato 1) presenza di strutture di confine (muri, ringhiere, paramenti, ecc) e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti strutture di confine che insistono sul lato in oggetto. |
5.8) lato 1) stato dei comignoli ed elementi esterni la cui caduta può provocare danni (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotogradie che vanno allegati) |
Parallelamente alla pilastrata 4 risulta presente una canna fumaria con comignolo superiore. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.9) lato 1) presenza di cartelloni pubblicitari, insegne e altre strutture accessorie connesse al fabbricato (ganci linee aeree ATM, pali illuminazione, tralicci della corrente, ecc) (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti cartelloni pubblicitari, insegne ecc… |
5.10) lato 1) presenza di elementi accessori in quota non vincolati (fioriere, vasi, armadi tecnici, quadri elettrici, ecc) la cui caduta può provocare danni a cose e/o persone (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Per questi elementi va indicato anche il livello a cui sono presenti secondo il punto 4. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Si rileva la presenza di un quadro elettrico sullo spigolo della pilastrata 1 il cui stato di conservazione risulta buono. |
5.0) lato 2) (Rispetto alla superficie totale di facciata, indicare la percentuale ispezionata. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Percentuale ispezionata: 100 % Esposizione: Est |
5.1) lato 2) stato dei cornicioni/cementi decorativi/facciate (Indicare lo stato di conservazione e l’eventuale deviazione dall’orizzontale dei cornicioni, cementi decorativi, facciate, specificando la tecnologia edilizia con cui sono realizzati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie) |
La facciata risulta costituita da pareti a doppia fodera intonacate ed il loro stato di conservazione risulta buono. |
5.2) lato 2) stato dei balconi e dei parapetti (Indicare lo stato di conservazione dei balconi, specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. I balconi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Lo stato di conservazione dei parapetti rimanenti risulta sufficiente. |
5.3) lato 2) stato delle ringhiere e/o ballatoi (Indicare lo stato di conservazione delle ringhiere e/o ballatoi specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Di ogni ringhiera e/o ballatoio ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Le ringhiere presenti in corrispondenza delle portefinestre presenti tra le pilastrate 10-15 sono in buono stato e risultano efficacemente incastrate alle strutture portanti. |
5.4) lato 2) stato delle scale esterne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala descrivendo i vari componenti costruttivi. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Sul lato in oggetto non sono presenti scale esterne. |
5.5) lato 2) stato del tetto e del manto di copertura (La falda del tetto intesa come quella che ha il lato inferiore appartenente al lato ispezionato. Indicare la tipologia strutturale descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Questo punto deve essere congruente con la descrizione di cui al punto 4.3.) |
Alla sommità del lato in oggetto risulta presente un cornicione di larghezza 50 cm realizzato a soletta piena in c.a. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.6) lato 2) presenza di cancellate, saracinesche e serramenti pesanti e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Sul lato in risulta presente una saracinesca tra le pilastrate 5-10. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.7) lato 2) presenza di strutture di confine (muri, ringhiere, paramenti, ecc) e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti strutture di confine che insistono sul lato in oggetto. |
5.8) lato 2) stato dei comignoli ed elementi esterni la cui caduta può provocare danni (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti comignoli o altri elementi esterni. |
5.9) lato 2) presenza di cartelloni pubblicitari, insegne e altre strutture accessorie connesse al fabbricato (ganci linee aeree ATM, pali illuminazione, tralicci della corrente, ecc) (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti cartelloni pubblicitari, insegne ecc… |
5.10) lato 2) presenza di elementi accessori in quota non vincolati (fioriere, vasi, armadi tecnici, quadri elettrici, ecc) la cui caduta può provocare danni a cose e/o persone (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Per questi elementi va indicato anche il livello a cui sono presenti secondo il punto 4. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti elementi accessori non vincolati. |
5.0) lato 3) (Rispetto alla superficie totale di facciata, indicare la percentuale ispezionata. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Percentuale ispezionata: 100 % Esposizione: Nord |
5.1) lato 3) stato dei cornicioni/cementi decorativi/facciate (Indicare lo stato di conservazione e l’eventuale deviazione dall’orizzontale dei cornicioni, cementi decorativi, facciate, specificando la tecnologia edilizia con cui sono realizzati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie) |
La facciata risulta costituita da pareti a doppia fodera intonacate ed il loro stato di conservazione risulta buono. |
5.2) lato 3) stato dei balconi e dei parapetti (Indicare lo stato di conservazione dei balconi, specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. I balconi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Lo stato di conservazione dei parapetti risulta sufficiente. |
5.3) lato 3) stato delle ringhiere e/o ballatoi (Indicare lo stato di conservazione delle ringhiere e/o ballatoi specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Di ogni ringhiera e/o ballatoio ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Le ringhiere presenti in corrispondenza delle portefinestre presenti tra le pilastrate 16-17 e 19-20 sono in buono stato e risultano efficacemente incastrate alle strutture portanti. |
5.4) lato 3) stato delle scale esterne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala descrivendo i vari componenti costruttivi. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Sul lato in oggetto non sono presenti scale esterne. |
5.5) lato 3) stato del tetto e del manto di copertura (La falda del tetto intesa come quella che ha il lato inferiore appartenente al lato ispezionato. Indicare la tipologia strutturale descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Questo punto deve essere congruente con la descrizione di cui al punto 4.3.) |
Alla sommità del lato in oggetto risulta presente un cornicione inclinato di 50 cm realizzato a soletta piena in c.a. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.6) lato 3) presenza di cancellate, saracinesche e serramenti pesanti e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Sul lato in risulta presente una saracinesca tra le pilastrate 16-17 e 19-20. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.7) lato 3) presenza di strutture di confine (muri, ringhiere, paramenti, ecc) e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti strutture di confine che insistono sul lato in oggetto. |
5.8) lato 3) stato dei comignoli ed elementi esterni la cui caduta può provocare danni (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotogradie che vanno allegati) |
Non sono presenti comignoli o altri elementi esterni. |
5.9) lato 3) presenza di cartelloni pubblicitari, insegne e altre strutture accessorie connesse al fabbricato (ganci linee aeree ATM, pali illuminazione, tralicci della corrente, ecc) (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti cartelloni pubblicitari, insegne ecc… |
5.10) lato 3) presenza di elementi accessori in quota non vincolati (fioriere, vasi, armadi tecnici, quadri elettrici, ecc) la cui caduta può provocare danni a cose e/o persone (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Per questi elementi va indicato anche il livello a cui sono presenti secondo il punto 4. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti elementi accessori non vincolati. |
5.0) lato 4) (Rispetto alla superficie totale di facciata, indicare la percentuale ispezionata. Tale porzione di area deve essere rappresentata con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Percentuale ispezionata: 100 % Esposizione:Ovest |
5.1) lato 4) stato dei cornicioni/cementi decorativi/facciate (Indicare lo stato di conservazione e l’eventuale deviazione dall’orizzontale dei cornicioni, cementi decorativi, facciate, specificando la tecnologia edilizia con cui sono realizzati. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie) |
La facciata risulta costituita da pareti a doppia fodera intonacate ed il loro stato di conservazione risulta buono. |
5.2) lato 4) stato dei balconi e dei parapetti (Indicare lo stato di conservazione dei balconi, specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. I balconi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Lo stato di conservazione dei parapetti rimanenti risulta sufficiente. |
5.3) lato 4) stato delle ringhiere e/o ballatoi (Indicare lo stato di conservazione delle ringhiere e/o ballatoi specificando la tecnologia costruttiva con cui sono realizzati. Di ogni ringhiera e/o ballatoio ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Le ringhiere presenti in corrispondenza delle portefinestre presenti tra le pilastrate 10-15 sono in buono stato e risultano efficacemente incastrate alle strutture portanti. |
5.4) lato 4) stato delle scale esterne (Le scale ispezionate sono intese dal livello del piano ispezionato a quello superiore. Bisogna indicare la tipologia strutturale della scala descrivendo i vari componenti costruttivi. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Le ringhiere e i ballatoi ammalorati devono essere anche identificati altimetricamente utilizzando la medesima convenzione di cui al punto 4) |
Sul lato in oggetto non sono presenti scale esterne. |
5.5) lato 4) stato del tetto e del manto di copertura (La falda del tetto intesa come quella che ha il lato inferiore appartenente al lato ispezionato. Indicare la tipologia strutturale descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati. Questo punto deve essere congruente con la descrizione di cui al punto 4.3.) |
Alla sommità del lato in oggetto risulta presente un cornicione di larghezza 50 cm realizzato a soletta piena in c.a. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.6) lato 4) presenza di cancellate, saracinesche e serramenti pesanti e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Sul lato in risulta presente una saracinesca tra le pilastrate 5-10. Lo stato di conservazione di tale elemento risulta buono. |
5.7) lato 4) presenza di strutture di confine (muri, ringhiere, paramenti, ecc) e loro stato di conservazione (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti strutture di confine che insistono sul lato in oggetto. |
5.8) lato 4) stato dei comignoli ed elementi esterni la cui caduta può provocare danni (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei Casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotogradie che vanno allegati) |
Non sono presenti comignoli o altri elementi esterni. |
5.9) lato 4) presenza di cartelloni pubblicitari, insegne e altre strutture accessorie connesse al fabbricato (ganci linee aeree ATM, pali illuminazione, tralicci della corrente, ecc) (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti cartelloni pubblicitari, insegne ecc… |
5.10) lato 4) presenza di elementi accessori in quota non vincolati (fioriere, vasi, armadi tecnici, quadri elettrici, ecc) la cui caduta può provocare danni a cose e/o persone (Questi elementi sono intesi circa paralleli ad uno dei lati del fabbricato. Eventualmente, qualora non lo fossero, aggiungere un lato che va contestualizzato rispetto alla pianta del fabbricato stesso. Indicare la tipologia degli elementi, descrivendo i vari componenti costruttivi ed il loro stato di conservazione. Per questi elementi va indicato anche il livello a cui sono presenti secondo il punto 4. Di ogni elemento ispezionato esprimere un giudizio qualitativo di consistenza e conservazione: (1) insufficiente, (2) scarso, (3) sufficiente, (4) buono. Nei casi 1 e 2 segnalare le lacune riscontrate, fornire una breve descrizione e contestualizzare gli ammaloramenti riscontrati con schemi grafici, cad o fotografie che vanno allegati) |
Non sono presenti elementi accessori non vincolati. |
6) Analisi visiva dello stato generale
(In questa sezione vanno descritte le patologie generali riscontrate nel corso dell’ispezione. Possono essere richiamati alcuni punti/allegati precedenti che permettono di contestualizzare le patologie riscontrate e già catalogate nei precedenti punti. Da 6.1 a 6.9 sono necessari sempre schemi grafici esplicativi)
6.1) presenza di fessurazioni evidenti (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Non sono presenti fessurazioni evidenti. |
6.2) presenza di cedimenti differenziali importanti (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Non sono presenti cedimenti differenziali. |
6.3) fenomeni di degrado strutturale (copriferri, ruggine, muffe sul legno, ecc) (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Si evidenziano fenomeni di degrado parziale degli intradossi dei balconi al primo piano tra le pilastrate 1-2, 10-15. Tali danneggiamenti, tuttavia, non sono di entità tale da pregiudicare la sicurezza strutturale globale dell’edificio e possono essere risolti con interventi localizzati di ripristino dei copriferri. |
6.4) fessurazione tamponamenti non strutturali (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Non sono presenti fenomeni di fessurazione dei tamponamenti non strutturali. |
6.5) fessurazione delle finiture in relazione a spostamenti della struttura (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Le finiture dell’edificio non presentano fenomeni di fessurazione alcuna. |
6.6) verifica fuori piombo geometrici (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Il rilievo eseguito in data 01/03/2017 non ha confermato la perfetta verticalità dell’immobile escludendo, quindi, cedimenti e/o rotazioni. |
6.7) verifica inflessione eccessiva travi e/o solai (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Le travi ed i solai ispezionati non presentano frecce evidenti. |
6.8) infiltrazioni e umidità sulle strutture controterra (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
L’edificio non presenta segni di infiltrazione. |
6.9) eventuali anomalie (Inserire una descrizione, ripetendo eventualmente uno o più punti già esaminati precedentemente) |
Non sono riscontrabili altre fenomeni anomali. |
7) Giudizio finale del certificato
CASO | ESITO | |
■ | 1.1 | ESITO POSITIVO |
□ | 1.2 | ESITO POSITIVO CON PRESCRIZIONE |
□ | 1.3 | ESITO POSITIVO CON LIMITAZIONI D’USO E CON PRESCRIZIONI |
□ | 1.4 | A) EVIDENZA DI SOFFERENZE B) MODIFICHE STRUTTURALI NON DOCUMENTATE C) INCREMENTI DI CARICO NON ACCOMPAGNATI DA VERIFICA |
La verifica dell’idoneità è dunque una pratica fondamentale. Per farlo verificare con procedura guidata l’idoneità statica degli edifici esistenti, secondo le linee guida del Comune di Milano, ti consiglio di utilizzare il software certificato idoneità statica, che ti guida nella verifica di idoneità statica e compilazione del certificato.
