Bonus ristrutturazioni e bonus mobili: a chi spettano in caso di vendita dell’immobile?
Il Fisco risponde: le rate di detrazione non ancora godute relative al bonus mobili ed elettrodomestici non vengono trasferite a chi acquista l’immobile
Grazie alle molteplici detrazioni, tanti sono i cittadini che hanno deciso di riqualificare un immobile ed investire in una serie di interventi, approfittando di un importante sconto. Tuttavia, è abbastanza usuale che un immobile, sul quale si stanno ancora usufruendo di dette detrazioni fiscali, venga venduto.
Il dubbio più frequente è a chi spettano le rate non ancora godute delle detrazioni in caso di alienazione.
Un’interessante questione posta da un contribuente (FiscoOggi) a seguito della vendita di una casa su cui erano stati effettuati degli interventi di ristrutturazione e su cui ancora erano pendenti delle quote per le detrazioni è la seguente:
Ho venduto un immobile che avevo ristrutturato e per il quale stavo usufruendo sia della detrazione del 50% sia del bonus mobili ed elettrodomestici. Avendo ceduto le rate residue di detrazione per gli interventi di ristrutturazione, anche il bonus mobili passa automaticamente all’acquirente?
L’Agenzia delle Entrate individua due procedure diverse nel caso si tratti di detrazioni per ristrutturazione o relative al bonus mobili; vediamo nel dettaglio a chi spettano.
Negli ultimi anni le agevolazioni mirate ad incentivare le ristrutturazioni edilizie hanno avuto molto successo; se non vuoi perdere quest’occasione e scegliere in tutta sicurezza la detrazione che fa al tuo caso, ti consiglio di consultare le tabelle specifiche per ogni bonus e rispondere, così, ai diversi dubbi in materia.
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Considerazioni
Ricordiamo, innanzitutto, che nel caso si intenda procedere con la vendita dell’unità immobiliare, sul quale è stato realizzato un intervento di recupero e non si sia ancora concluso il periodo per usufruire della detrazione, l’agevolazione viene trasferita al nuovo proprietario al momento della vendita.
Secondo quanto sancito nell’articolo 16-bis del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) la detrazione viene trasferita per i periodi d’imposta rimanenti, salvo accordi differenti fra le parti.
Lo stesso principio è possibile applicarlo alla donazione di un immobile e stabilire un accordo per trasferire la detrazione o meno. La donazione permette quindi la possibilità di trasferire la detrazione fiscale.
In caso di vendita di una porzione di un immobile invece non avviene un trasferimento automatico dell’agevolazione fiscale, ma solo nel caso in cui il proprietario acquisti l’intera unità immobiliare.
Direttamente connesso al bonus ristrutturazione c’è il bonus mobili: la detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Per godere di tale agevolazione, condizione necessaria è che l’acquisto sia stato effettuato congiuntamente a dei lavori di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio 2020.
In caso di vendita, il principio stabilito dal TUIR non si applica alle detrazioni relative al bonus mobili non ancora fruite: le quote residue del bonus mobili ed elettrodomestici rimangono, infatti, in capo a chi ha sostenuto le spese e non possono essere cedute all’acquirente.
Poco conta, quindi, se il bonus mobili sia concesso nell’ambito di una ristrutturazione edilizia con detrazioni al 50% e se le due misure siano dunque strettamente collegate.
In caso di vendita della casa, le regole sono diverse e occorre fare riferimento a due documenti di prassi dell’Agenzia:
- la circolare n. 21/2010 in cui il Fisco rappresenta che, a differenza di quanto avviene per le spese di recupero del patrimonio edilizio, la vendita dell’abitazione ristrutturata non comporta il trasferimento all’acquirente della detrazione non utilizzata in tutto o in parte relativa al bonus mobili;
- la circolare n. 17/2015 con cui viene fornito un ulteriore chiarimento, ossia che suddetto principio vale anche nel caso in cui al rogito vengano trasferite all’acquirente le restanti quote della detrazione delle spese rientranti nel bonus ristrutturazione.
Risposta del Fisco
Dopo le considerazioni generali, arriva la risposta del Fisco: in caso di cessione dell’immobile oggetto di ristrutturazione il bonus mobili ed elettrodomestici non si trasferisce all’acquirente.
Lo stesso principio vale anche nel caso in cui con la cessione dell’immobile vengono trasferite all’acquirente le restanti rate della detrazione delle spese di recupero del patrimonio edilizio.
In conclusione: chi vende l’immobile può continuare a usufruire delle quote di detrazione derivanti dall’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici non ancora utilizzate, ma non quelle legate agli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
In allegato le 2 guide dell’Agenzia delle Entrate in merito alle 2 detrazioni in esame.

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