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Finanziato con 400 milioni di euro il piano per la banda ultra larga nelle scuole

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Giuseppe De Luca
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Arriva dal MISE il “Piano scuola”; prevista la banda ultra larga fino a 1 Gigabit/s nelle scuole italiane

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 243 del 01/10/2020 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che finanzia il “Piano scuola”: vuole promuovere la diffusione nelle scuole italiane della banda ultra larga, anche con interventi infrastrutturali.

Le risorse stanziate dal decreto sono pari a circa 400 milioni di euro.

Gli obiettivi del piano scuola

L’Italia, con questo piano, si adatta agli obiettivi europei, promuovendo la connettività delle scuole attraverso la dotazione nelle istituti scolastici di servizi di connettività con banda fino a 1 Gbit/s in download e banda minima garantita pari a 100 Mbit/s simmetrici.

Il piano prevede di fornire servizi di connettività, su tutto il territorio nazionale, ad un numero minimo di 32.000 plessi scolastici pubblici.

Tali interventi hanno lo scopo di supportare la didattica e le esigenze di connettività di studenti e docenti.

I servizi previsti

Per l’attuazione delle attività previste dal decreto sono indette procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento:

  • della fornitura di infrastruttura fissa idonea a garantire servizi di connettività fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100Mbit/s simmetrici;
  • della fornitura in opera di apparati di utente (CPE “Customer Premises Equipment“), compresa fornitura in opera dei cavi, tubi e materiali di posa di installazione e di cablaggio interno all’edificio;
  • di servizi di assistenza tecnica e manutenzione, sia a livello di infrastruttura, sia a livello di trasporto, sia di servizio end-to-end;
  • di servizi di trasporto dati, compresa eventuale fornitura di apparati di trasporto, dalla scuola fino al nodo che offre il servizio di accesso.

Procedure di gara

Le procedure selettive sono svolte tramite gara aperta con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli articoli 60 e 95 del dl 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici).

Una volta completata la nuova infrastruttura, successivamente al collaudo, la proprietà della stessa rimarrà in capo al Ministero delle infrastrutture (MIT) che la gestirà attraverso la società in-house Infratel Italia.

A quest’ultima sarà riconosciuta, dai soggetti aggiudicatari, il diritto all’uso delle infrastrutture funzionali alla realizzazione dei servizi di connettività oggetto di gara per un periodo di almeno 10 anni a far data dalla loro attivazione.

 

Clicca qui per scaricare il “Piano scuola”

Giuseppe De Luca

Giuseppe lavora in ACCA dal 2019. E’ autore di BibLus BIM e si occupa di progettazione architettonica e BIM. E’ specializzato in restauro e conservazione beni culturali.

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