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Fatturazione elettronica forfettari: obblighi e sanzioni

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

La fatturazione elettronica per il regime forfettario è obbligatoria dal 1 luglio 2022: come farla? I soggetti interessati e le sanzioni

La legge di stabilità del 2015 ha introdotto il regime forfettario per la prima volta, destinato a tutti gli operatori economici di piccole dimensioni. In questi anni il regime ha subito svariate modifiche e la più recente risale alla legge di stabilità 2023: viene incrementato il limite massimo da 65.000 € a 85.000 €. In questo articolo proviamo a fare chiarezza sui nuovi obblighi normativi.

Dal 1 luglio 2022 è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica per le partite IVA in regime forfettario. Al riguardo ti consiglio un software per la fatturazione elettronica per rispondere appieno alla nuova normativa. Il software ti guida passo dopo passo all’emissione della fattura (fatture PA, B2B e B2C in numero illimitato). Hai 6 mesi gratuiti per poter emettere le fatture che ti occorrono.

Fatturazione elettronica forfettari: come rispondere al nuovo obbligo

La direttiva sulla fatturazione elettronica forfettaria è in vigore dal primo luglio 2022. I lavoratori in regime forfettario hanno dovuto abbandonare la vecchia fattura cartacea per adeguarsi a quella elettronica. Inoltre, ricordiamo che tale modifica riguarda i forfettari che nel 2021 hanno conseguito ricavi o percepito compensi superiori a 25.000 €, mentre a partire dal primo gennaio 2024 l’obbligo si estenderà si estenderà a tutti gli altri forfettari.

Chi sono i soggetti interessati?

L’art 18 del dlgs 30/2022 contenente novità circa l’efficienza energetica, le fatturazioni e i pagamenti, estende l’obbligo della fatturazione ai seguenti contribuenti fino ad ora esclusi:

  • regime di vantaggio;
  • regime forfettario;
  • le associazioni che hanno esercitato l’opzione di cui alla legge n. 398/91 che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito, dall’esercizio di attività commerciali, proventi per un importo non superiore a euro 85.000.

Fatturazione elettronica forfettari: le sanzioni

La norma prevede che per il terzo trimestre del 2022, le sanzioni per omessa fatturazione non viene applicata ai forfettari, a condizione che la fattura era stata emessa entro il mese successivo a quello dell’operazione.

Chi viola gli obblighi inerenti è punito con la sanzione amministrativa compresa tra il 90% e il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato.

I soggetti esonerati dalla fatturazione elettronica 2022

Chi sono i soggetti esonerati dalla fatturazione elettronica 2022?

Sono esonerati dalla fatturazione elettronica i seguenti soggetti:

  • i contribuenti che non hanno superato la soglia di fatturazione dei 25.000 € e potranno continuare ad emettere fatture cartacee;
  • gli operatori del settore sanitario che, per i noti vincoli in materia di privacy, non possono emettere fattura elettronica per le prestazioni professionali i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria (art. 10-bis, D.L. n. 119/2018);
  • i piccoli produttori agricoli (l’esclusione riguarda l’obbligo di fatturazione in generale, ai sensi dell’art. 34, comma 6, D.P.R. n. 633/1972).

Cosa prevede il regime forfettario?

Ricordiamo che il regime forfettario prevede rilevanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili e consente, altresì, la determinazione forfetaria del reddito da assoggettare a un’unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste, nonché di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese.

In estrema sintesi, il regime forfettario si articola nel seguente modo:

  • tassazione agevolata che varia dal 15% al 5%, in base ai vari requisiti;
  • limite massimo dei ricavi o compensi pari a 85.000 euro.

Come fare fatturazione elettronica in regime forfettario

Grazie al software per la fatturazione elettronica puoi emettere un numero illimitato di fatture elettroniche con il vantaggio di avere un input guidato che ti guida passo dopo passo. Grazie al supporto di un vasto archivio, puoi prendere spunto da documenti già predisposti in precedenza, duplicarli e modificarli secondo le tue esigenze. Rispondi al meglio al nuovo obbligo per le partite IVA in regime forfettario, senza incappare in spiacevoli situazioni.

Ti consiglio di leggere una guida esplicativa per redigere una fattura elettronica in modo corretto. Inoltre ti propongo un video tutorial che ti mostra come funziona il programma: puoi emettere fattura in pochissimo tempo.

 

factus
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2 commenti
  1. riccardo CASASSO
    riccardo CASASSO dice:

    io sto utilizzando factus da anni per via della fatture alla PA con licenza 14079999. Da oggi posso continuare tranquillamente per i privati oppure devo aggiornare il programma in mio possesso. Che differenza c’e’ tra una fattura elettronica alla PA e una ad un privato?
    rif mail per risposta rc.lb@libero.it
    saluti
    casasso riccardo

    Rispondi
    • Redazione di BibLus-net
      Redazione di BibLus-net dice:

      Ciao Riccardo, se già hai FacTus, non hai problemi. Potrai continuare a fatturare come stai facendo ora.
      Ciao

      Rispondi

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