Aggiornate le FAQ del Governo sulla fase 2
Ecco le domande più frequenti sulle misure adottate dal Governo nella fase 2: spostamenti, lavoro, attività commerciali e motorie, cerimonie e riunioni
Sul sito del Governo sono disponibili le FAQ, aggiornate al 1° giugno, riguardanti gli aspetti principali della fase 2 nella gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare, i chiarimenti forniti riguardano l’entrata in vigore dei due nuovi decreti sul riavvio in sicurezza di una serie di attività: il dl n. 33/2020 e il dpcm 17 maggio 2020.
Il dl n. 33/2020 delinea il quadro delle misure della cosiddetta “fase due”, che si applicano dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali; potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.
Il dpcm 17 maggio 2020 definisce, invece, le misure di prevenzione e contenimento per la convivenza con il coronavirus durante la ripresa delle attività produttive, commerciali e sociali.
Le FAQ della fase 2
Attraverso le risposte alle domande sono raccolte tutte le informazioni da sapere per quanto riguarda gli spostamenti concessi, le visite a parenti ed amici, la ripresa delle attività commerciali e di quelle universitarie.
Le FAQ sono raggruppate in base ai seguenti argomenti:
- spostamenti, trasporti e turismo;
- lavoro;
- uffici pubblici;
- pubblici esercizi e attività commerciali;
- attività produttive, professionali e servizi;
- attività motorie/sportive;
- università;
- cerimonie, eventi, riunioni e attività culturali.
Spostamenti
In merito agli spostamenti è opportuno ricordare che a decorrere dal 3 giugno, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
Attività economiche, produttive e sociali
A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti statali emanati ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge n. 19 del 2020 o, nelle more di tali provvedimenti, dalle Regioni.
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