Fabbricati industriali: come calcolare il valore ai fini ICI e aggiornamento degli indici
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 14 marzo 2011 contenente l’aggiornamento dei coefficienti per la determinazione dell’ICI per i fabbricati privi di rendita catastale.
Il criterio proposto va utilizzato per gli immobili che presentano le seguenti caratteristiche:
- classificabili nel gruppo D;
- appartenenti ad imprese;
- distintamente contabilizzati;
- sforniti di rendita catastale.
Ricordiamo che il D.Lgs. 504/1992 ha introdotto una modalità di calcolo per la determinazione del valore ai fini ICI per i fabbricati sprovvisti di rendita catastale, che deve essere adottata fino all’anno in cui vengono iscritti in catasto con regolare attribuzione di rendita.
In particolare, la norma prevede che il valore vada calcolato sommando al costo di acquisto [A] (che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento) i costi incrementativi [C] e attualizzando mediante i coefficienti annuali (moltiplicando tale valore per i coefficienti [K]), fino all’anno in cui avviene l’iscrizione in catasto dell’immobile o fino alla annotazione della rendita presunta (sulla base della procedura Docfa).
Quota imponibile all’anno i-esimo: Vi = (Ai+Ci)*Ki
Base imponibile: V= sommatoria Vi
Dal momento dell’attribuzione della rendita, l’imposta dovrà essere determinata sulla base dei criteri ordinari (in base al valore catastale).
Clicca qui per scaricare il Decreto 14 marzo contenente gli indici fino al 2011
Clicca qui per scaricare il D.Lgs. 504/1992

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