Emanati i decreti attuativi del Codice dell’Ambiente
Il Codice dell’Ambiente (Decreto Legislativo 152/2006) è entrato in vigore il 29 aprile scorso.
Il precedente Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in carica, Altero Matteoli, ha firmato numerosi (18) decreti attuativi del provvedimento.
La quasi totalità di tali provvedimenti (16 su 18) è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, mentre sono stati firmati ma non ancora pubblicati i seguenti provvedimenti:
- Schema-tipo dei consorzi di cui articolo 223 comma 2, redatto dal Ministro per l’Ambiente e la Tutela del territorio, di concerto con il Ministro delle Attività produttive;
- Determinazione della misura delle sostanze assorbenti e neutralizzanti da utilizzare nei casi di fuoriuscita di soluzione acida contenuta negli accumulatori al Pb presso gli impianti destinati alla loro gestione.
Due dei provvedimenti pubblicati sono di grande interesse per gli operatori dell’edilizia; si tratta dei Decreti:
- Semplificazione delle procedure amministrative relative alle rocce e terre da scavo provenienti da cantieri di piccole dimensioni la cui produzione non superi i seimila metri cubi di materiale;
- Criteri, procedure e modalità per il campionamento e l’analisi delle terre e rocce da scavo.
Tali decreti disciplinano il riutilizzo delle rocce e terre da scavo derivanti da opere edili.
Il primo individua (ai sensi dell’art. 266, comma 7) le procedure per la gestione delle terre e rocce derivanti da cantieri il cui movimento rientra entro i 6.000 mc; il secondo (ai sensi dell’art. 186, comma 3)individua i limiti massimi di concentrazione di inquinanti, nonchè le modalità di campionamento e analisi dei materiali ai fini della loro caratterizzazione.
Particolarmente importante, inoltre, la “Deliberazione del 26 aprile 2006 – Iscrizione all’ Albo nazionale gestori ambientali ai sensi dell’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152.”
Il Codice dell’Ambiente, infatti, prevede l’iscrizione obbligatoria all’albo dei gestori ambientali (che sostituisce l’albo dei gestori rifiuti), con modalità semplificate ed in un’apposita sezione, anche per chi trasporta propri rifiuti non pericolosi entro i 30kg/giorno (oppure 30 l/giorno).
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi poiché il nuovo esecutivo , ed il neo-ministro dell’ambiente in testa, ha più volte manifestato l’intenzione di modificare e/o sospendere il Codice approvato dal precedente governo.

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!