Ecolabel, cos’è, a chi si rivolge e quali sono i vantaggi
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Ecolabel, la certificazione europea volontaria per gli edifici: che cos’è, a chi si rivolge, quali sono i vantaggi. Criteri e requisiti per l’assegnazione del marchio
Le certificazioni ambientali dei prodotti sono documenti tecnici o marchi che, in seguito ad un processo di verifica dei contenuti da parte di un ente di certificazione, accompagnano la commercializzazione del prodotto.
A livello internazionale esistono diversi tipi di etichettatura, come ad esempio l’Ecolabel e l’ Environmental Product Declaration (EPD), o Dichiarazione Ambientale di Prodotto (DAP), che consentono di definire l’eco compatibilità dei prodotti edilizi in maniera scientifica, condivisa e affidabile.
In edilizia non è possibile definire la compatibilità ambientale dei prodotti in maniera slegata dall’edificio; sono necessarie informazioni tecniche sul profilo ambientale per operare scelte consapevoli.
Ancora una volta, quindi, è importante affrontare il tema della sostenibilità ambientale dei materiali edilizi all’interno di una valutazione d’insieme dell’edificio.
Certificazioni ambientali dei prodotti, le norme
Nel settore delle costruzioni è stata elaborata una norma specifica sull’EPD dei prodotti edilizi, la ISO 21930:2007, Sustainability in building constructions – Environmental Declaration of building Products.
Parallelamente sono state sviluppate norme relative alle certificazioni delle prestazioni dei prodotti: in particolare, la direttiva 89/106/CE, che introduce la marcatura CE, prevede l’assunzione di responsabilità da parte del produttore rispetto a 6 requisiti essenziali
- resistenza meccanica e stabilità
- sicurezza in caso d’incendio
- igiene, salute e ambiente
- sicurezza d’impiego
- protezione contro il rumore
- risparmio energetico
La scala del prodotto è oggetto di attenzione anche da parte della Politica Integrata di Prodotto, che spinge alla responsabilizzazione di tutti gli attori e sollecita il Green Public Procurement.
Attualmente la strategia europea Sustainable Production and Consumption ha rinnovato la sollecitazione a definire l’ecologicità dei prodotti, soprattutto per incoraggiare gli acquisti verdi. Sotto questa sollecitazione, l’Italia ha attivato un gruppo di lavoro ministeriale per la definizione di “Criteri ambientali minimi” relativi ai prodotti edilizi, per il Green Public Procurement.
Ecolabel, che cos’è
La certificazione Ecolabel europea è uno strumento volontario di certificazione ambientale che risponde al nuovo regolamento CE n. 66/2010, relativo al marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE).
Si tratta di uno strumento che considera gli impatti ambientali di un bene o servizio lungo tutto il suo ciclo di vita, stabilendo una serie di criteri ambientali i quali sono revisionati nel tempo in modo tale da garantire l’eccellenza delle prestazioni ambientali e non solo. L’Ecolabel europeo prevede, infatti, anche livelli prestazionali del bene o servizio che garantiscono al consumatore la qualità del prodotto, particolarmente rilevante nel caso degli edifici.
La possibilità di certificare gli edifici con il marchio Ecolabel europeo nasce dall’idea di affiancare una certificazione ambientale volontaria e complementare a quella energetica obbligatoria esistente, prevista dal dlgs 192/2005 e smi, in recepimento della direttiva CE 2002/91 del 16 dicembre 2002 (contenente i requisiti di prestazione energetica per gli edifici).
Il marchio Ecolabel UE si rivolge ai consumatori ai quali garantisce che i prodotti oltre ad avere prestazioni elevate hanno un ridotto impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita; può essere richiesto per quei beni e servizi, destinati alla distribuzione, al consumo o all’uso sul mercato comunitario, che appartengono a gruppi di prodotti o servizi per i quali siano stati definiti e pubblicati, sotto forma di Decisioni della Commissione Europea, i relativi criteri. Non si applica ai prodotti alimentari né ai mangimi per animali, ai medicinali ed ai dispositivi medici.
Possono fare richiesta del marchio Ecolabel UE tutti gli operatori (produttori, fabbricanti, importatori, fornitori di servizi, grossisti o dettaglianti) che vogliano distinguersi sul mercato per il loro impegno nei confronti dell’ambiente.
Per quanto riguarda i vantaggi, il marchio consente al consumatore di riconoscere tra i prodotti disponibili sul mercato quelli che hanno elevati standard prestazionali e al contempo un ridotto impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. Scegliendo il marchio Ecolabel UE i consumatori scelgono prodotti che hanno un’elevata qualità ecologica, sono certificati da organismi indipendenti (organismi competenti nazionali) e sono riconosciuti a livello europeo. Con tale scelta i consumatori contribuiscono inoltre ad indirizzare produttori e distributori verso tali prodotti e servizi e quindi verso un maggiore rispetto dell’ambiente.
Eurolabel, criteri e requisiti per l’assegnazione del marchio
I criteri per l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica per le costruzioni sono sanciti nella Decisione della Commissione della Comunità Europea, differenziando i criteri riguardanti i “Nuovi Edifici” e quelli relativi agli “Edifici Esistenti”.
I criteri ecologici mirano a limitare gli impatti ambientali connessi con le fasi del ciclo di vita degli edifici, che sono la progettazione, la costruzione, l’uso e la manutenzione fino alla ristrutturazione e la dismissione.
In particolare i criteri ecologici mirano a:
- limitare i consumi di energia, acqua e materiali
- limitare la produzione dei rifiuti e migliorare il riciclaggio
- favorire l’utilizzo di materiali con elevate prestazioni ambientali
- favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze meno pericolose per l’ambiente
- favorire il benessere indoor
- promuovere l’informazione e l’educazione per una corretta gestione del fabbricato
Per quanto concerne i requisiti generali per l’applicazione del marchio, il richiedente deve conformarsi alle direttive europee e ai requisiti legali nazionali e locali.
In particolare devono essere garantiti i 3 requisiti essenziali:
- la struttura fisica deve essere costruita legalmente e nel rispetto di tutte le leggi o regolamenti della zona in cui si trova, in particolare in materia di paesaggio e conservazione della biodiversità
- la struttura fisica deve rispettare le direttive europee, le leggi nazionali e locali in materia di risparmio energetico, fonti idriche, trattamento e smaltimento delle acque, prodotti e materiali da costruzione, raccolta e smaltimento di rifiuti, manutenzione e riparazione delle attrezzature, sicurezza e disposizioni sanitarie
- l’edificio deve essere completo e operativo

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