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Ecco i 21 Comuni scelti dalle Regioni per il PNRR

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Ministero della Cultura e PNRR: 21 borghi straordinari torneranno a vivere con progetti ambiziosi

Ventuno borghi straordinari torneranno a vivere. Un meccanismo virtuoso voluto da dal Ministero della Cultura ha portato le regioni a individuare progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi meravigliosi. Sul PNRR dobbiamo correre, c’è un cronoprogramma stringente e lo stiamo rispettando”.

Queste le parole del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, durante presentazione del Piano Borghi del PNRR.

Dalla Sicilia alla Lombardia, passando per le provincie autonome. I Comuni scelti avranno a disposizione 20 milioni di euro per rilanciare il territorio.

Nel fine settimana del 28 e 29 maggio, il Fai collaborerà con i Comuni e le comunità locali per raccontare, rendere visitabili e permettere di scoprire i borghi selezionati dalle Regioni.

L’obiettivo del piano Borghi previsto dal PNRR è quello di creare una crescita sostenibile e di qualità distribuendola su tutto il territorio nazionale.

Se devi gestire progetti pubblici, ti anticipo che esiste già una soluzione per il fascicolo digitale del lavoro pubblico e PNRR, che consente alle PA e ai loro collaboratori di organizzare efficacemente i progetti e i lavori in modalità snella e produttiva.

Vediamo di seguito i Borghi interessati dal progetto.

  • Abbruzzo: nel Comune di Rocca frazione Rocca Calascio (AQ) prenderà vita l’albergo diffuso, un’area per il campeggio e per la sosta dei cavalli lungo il percorso dell’ippovia;
  • Basilicata: il Comune Monticchio Bagni Rione in Vulture (PZ) prevede la realizzazione di laboratori, spazi di coworking e incubatori di start-up;
  • Calabria: a Gerace (RC) si procederà con il recupero del patrimonio culturale e al miglioramento di fruizione e accessibilità, attraverso interventi digitali;
  • Campania: partecipa al progetto con il Comune di Sanza (SA) per la realizzazione di un albergo diffuso;
  • Emilia Romagna: il Comune di Campolo, frazione di Grizzana Morandi (BO), realizzerà interventi di restauro di beni pubblici e privati vincolati e startup culturali;
  • Friuli Venezia Giulia: Borgo al castello nel Comune di Gorizia (GO) punta sulla rigenerazione culturale, l’insediamento di nuove attività produttive e rigenerazione urbana;
  • Lazio:  Trevinano (VT) investe sullo sviluppo di un modello economico che si adatti alla microeconomia di un piccolo borgo;
  • Liguria: Borgo Castello nel Comune di Andorra (SV) scegli il rilancio del patrimonio storico e culturale;
  • Lombardia: partecipa al progetto con Livemmo nel Comune di Pertica Alta (BS) con l’obbiettivo di valorizzare l’arte e la cultura;
  • Marche: Montalto delle Marche (AP) procederà al recupero di edifici dal valore storico e culturale da destinare a nuove funzioni;
  • Molise: partecipa al progetto con il Comune di Pietrabbondante (IS) per la valorizzazione del patrimonio archeologico;
  • Piemonte: partecipa al progetto con il Comune di Elva (CN) per promuovere un piano di rinnovamento e di rigenerazione culturale, sociale ed economico;
  • Provincia autonoma Bolzano: il Comune di Stelvio (BZ) sceglie la ristrutturazione ecologica delle case più antiche, spazi di coworking e coltivazioni a km 0;
  • Provincia autonoma Trento: partecipa al progetto con il Comune di Palù della Fersina (TN) per la rinascita di un borgo di matrice germanica a sud delle Alpi;
  • Puglia: partecipa al progetto con il Comune di Accadia (FG) per la promozione del patrimonio culturale, naturalistico e abitativo;
  • Sardegna: il Comune di Ulassai (NU) valorizzerà del patrimonio naturale, artistico e culturale, proponendo un progetto di 38 iniziative;
  • Sicilia: partecipa al progetto con il Comune di Vizzini (CT) per la riqualificazione fisica del borgo con al realizzazione di un vero e proprio hub di ricerca sulla produzione della concia di cui è regina;
  • Toscana: partecipa al progetto con il borgo di Castelnuovo in Avane nel Comune di Cavriglia (AR) per la realizzazione di un albergo diffuso con l’incremento occupazionale;
  • Umbria: a Cesi nel Comune di Terni (TR)  si vuole riprendere il concetto delle antiche città umbre, focalizzando il focus principale su sport, turismo, ricettività e residenzialità;
  • Valle d’Aosta: partecipa al progetto con il Comune di Fontainemore (AO) per la promozione della filiera agroalimentare;
  • Veneto: Recoaro terme (VI) procederà al  rilancio del compendio termale.

Questi sono i 21 borghi scelti dalle regioni, la prima strada verso la valorizzazione, il rilancio economico e la rinascita dei piccoli centri.

Ti ricordo che esiste già una soluzione per il fascicolo digitale del lavoro pubblico e PNRR, che consente alle PA e ai loro collaboratori di organizzare efficacemente i progetti e i lavori in modalità snella e produttiva.

 

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