Ecco i commissari straordinari per le infrastrutture previsti dallo Sblocca cantieri
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Lo Sblocca cantieri prevede commissari straordinari per le infrastrutture di interesse strategico; avranno funzioni di stazione appaltante e potranno sostituirsi ad ogni autorizzazione, parere o visto per l’avvio/prosecuzione dei lavori
Il dl n. 32/2019 (Sblocca cantieri), pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 92 del 18 aprile 2019, all’articolo 4 prevede l’introduzione di “Commissari straordinari, interventi sostitutivi e responsabilità erariali“.
Per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, dispone la nomina di uno o più commissari straordinari.
Allo scopo di poter celermente stabilire le condizioni per l’effettiva realizzazione dei lavori, ai Commissari straordinari, individuabili anche nell’ambito delle società pubbliche, spetta il compito di:
- assumere ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio o alla prosecuzione dei lavori, anche sospesi
- provvedere all’eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati
L’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni e delle province, sostituisce ad ogni effetto di legge ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori.
Le autorizzazioni delle sovrintendenze: silenzio assenso e termini ridotti
Tuttavia i Commissari dovranno richiedere sempre le autorizzazioni relative alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di conclusione del procedimento è fissato in misura comunque non superiore a 60 giorni, decorso il quale, ove l’autorità competente non si sia pronunciata, l’autorizzazione, il parere favorevole, il visto o il nulla osta si intendono rilasciati.
Per le autorizzazioni di tutela ambientale i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati.
Le funzioni di stazioni appaltanti e in caso di espropri
Per l’esecuzione degli interventi, i Commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante e operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’UE.
Per le occupazioni di urgenza e per le espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione degli interventi, i Commissari straordinari, con proprio decreto, provvedono alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due rappresentanti della regione o degli enti territoriali interessati, prescindendo da ogni altro adempimento.
Le strutture commissariali
Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri sono stabiliti i termini, le modalità, le tempistiche, l’eventuale supporto tecnico, le attività connesse alla realizzazione dell’opera, il compenso per i Commissari straordinari, i cui oneri sono posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare o completare.
I compensi dei Commissari sono stabiliti in misura non superiore a quella indicata all’art. 15, comma 3, del dl n. 98/2011, che recita:
il compenso dei commissari o sub commissari è composto da una parte fissa e da una parte variabile. La parte fissa non può superare 50 mila euro, annui; la parte variabile, strettamente correlata al raggiungimento degli obiettivi ed al rispetto dei tempi di realizzazione degli interventi ricadenti nell’oggetto dell’incarico commissariale, non può superare 50 mila euro annui.
I Commissari possono avvalersi di strutture dell’amministrazione centrale o territoriale interessata nonché di società controllate dallo Stato o dalle Regioni.
Conclusione delle attività dei commissari
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti provvede, con apposito decreto ad individuare:
- le amministrazioni competenti che subentrano nei rapporti attivi e passivi della cessata gestione commissariale
- le amministrazioni competenti cui trasferire gli interventi completati da parte della gestione commissariale
- i centri di costo delle amministrazioni competenti cui trasferire le risorse presenti sulla contabilità speciale
Commissari per strade in Sicilia e Lioni – Grottaminarda
Nel decreto Sblocca cantieri è immediatamente prevista la nomina di un Commissario che deve fronteggiare la situazione di grave degrado in cui versa la rete viaria della Regione Sicilia, egli è incaricato di sovraintendere alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi sulla rete viaria della Regione siciliana.
A seguito della chiusura della gestione commissariale, la Regione Campania è incaricata di provvedere al completamento delle attività relative al “Collegamento A3 (Contursi) – SS 7var (Lioni) – A16 (Grottaminarda) – A14 (Termoli). Tratta campana Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda” subentrando nei rapporti attivi e passivi in essere.
La Regione Campania è autorizzata alla liquidazione delle somme spettanti alle imprese esecutrici utilizzando risorse finanziarie nella propria disponibilità, comunque destinate al completamento del citato collegamento e provvede alle occorrenti attività di esproprio funzionali alla realizzazione dell’intervento.
Clicca qui per scaricare il decreto Sblocca cantieri

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