

Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare al fini della formazione dei nuovi strumenti urbanisti o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell’art. 17 della legge 5 agosto 1967, n. 765.
Il dm 1444 del 2 Aprile 1968 fissa alcuni limiti per garantire a tutta la popolazione una dotazione minima di standard urbanistici:
- rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi
- quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali
- limiti di densità edilizia
- limiti di altezza degli edifici
- limiti di distanze tra i fabbricati
In tutti i comuni, ai fini della formazione di nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, devono essere osservati tali limiti. Tali valori sono inderogabili e le Regioni possono prevedere adeguamenti solo in aumento, mai in diminuzione.
È obbligatorio rispettare gli standard urbanistici, altrimenti puoi incorrere in sanzioni amministrative e/o penali. Per progettare con precisione gli edifici, verificando i calcoli e le misurazioni, ti suggerisco di utilizzare un software di progettazione edilizia che ti permette di ottenere il modello 3D/BIM di tutte le strutture.

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