Dopo l’Imu arriva l’Imu-bis? Facciamo chiarezza in merito!
Con un nuovo emendamento il Governo reintroduce la “Tassa di scopo”, una nuova imposta finalizzata a finanziare opere pubbliche quali palazzi storici, nuovi spazi per eventi, potenziamento del trasporto locale, arredi urbani, giardini, musei, etc.
Tale imposta è stata ribattezzata “Imu-bis”, in quanto ha la stessa base imponibile dell’Imu, ossia il valore catastale degli immobili rivalutato con i nuovi estimi catastali definiti dal nuovo Governo.
Tale tributo esisteva già in passato: fu istituita dal Governo Prodi con la Legge Finanziaria 2007 (Legge 27 dicembre 2006, n. 296) e dava facoltà ai Comuni di applicarla per finanziare opere pubbliche. I Comuni che hanno adottato tale imposta sono stati ad oggi 20.
In allegato il documento con la scheda di sintesi sull’Imu-bis.
Clicca qui per scaricare il documento di sintesi sull’Imu-bis
Clicca qui per scaricare la Legge 27 dicembre 2006, n. 296

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