Ecco la nuova versione del Codice appalti dopo il decreto semplificazioni
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Disponibile la nuova versione PDF di BibLus-net del Codice appalti a seguito delle modifiche del decreto legge semplificazioni
Il dl 135/2018, pubblicato in Gazzetta n. 290 del 14 dicembre 2018, ha apportato alcune modiche al Codice appalti, rinviando al 2019 la vera e propria riforma.
In particolare, l’art 5 del dl recita:
Norme in materia di semplificazione e accelerazione delle procedure negli appalti pubblici sotto soglia comunitaria.
Viene modificato l’articolo 80 – motivi di esclusione, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Restiamo comunque in attesa della legge di conversione.
Nel dettaglio, la precedente lettera c) è sostituita dalle seguenti:
- c) la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l’operatore economico si e’ reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità
- c-bis) l’operatore economico abbia tentato di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate a fini di proprio vantaggio oppure abbia fornito, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione, la selezione o l’aggiudicazione, ovvero abbia omesso le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione
- c-ter) l’operatore economico abbia dimostrato significative o persistenti carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione per inadempimento ovvero la condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni comparabili; su tali circostanze la stazione appaltante motiva anche con riferimento al tempo trascorso dalla violazione e alla gravita’ della stessa
Le disposizioni di cui sopra si applicano alle procedure i cui bandi o avvisi, con i quali si indicono le gare, sono pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure in cui, alla medesima data, non sono ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte.
Le modifiche dell’articolo 80 si sono rese necessarie per allineare il Codice appalti alle direttive comunitarie che non prevedono l’esclusione del concorrente per carenza di requisiti del subappaltatore.
Inoltre le modifiche relative al grave illecito professionale, sono tese ad allineare il testo dell’articolo 80, al codice all’art. 57, paragrafo 4 della direttiva comunitaria 2014/24/UE che considera in maniera autonoma le quattro fattispecie di esclusione indicate erroneamente, a titolo esemplificativo, nella precedente lettera c) dell’articolo 80, comma 5 del codice.
La nuova versione del Codice appalti in PDF aggiornata è già disponibile per il download.
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