Diagnosi energetica
Diagnosi energetica: che cos’è e come si fa. È obbligatoria in caso di ristrutturazione o sostituzione impianto (> 100 kW)
Che cos’è la diagnosi energetica e quando è previsto l’obbligo?
La diagnosi energetica è un insieme di operazioni finalizzate ad individuare eventuali interventi migliorativi sulla prestazione energetica di edifici. Consiste nell’analisi specifica delle condizioni energetiche (impianti e involucro) in cui si presenta l’edificio nello stato di fatto e di una serie di valutazioni volte a ridurre i consumi dell’immobile. È obbligatoria in caso di ristrutturazione o sostituzione impianto (> 100 kW), come previsto dal dm requisiti minimi (dm 26 giugno 2015), allegato 1.
Mi preme informarti subito che la diagnosi energetica, oltre ad essere un obbligo, costituisce un’opportunità concreta per effettuare una valutazione dei consumi ed individuare soluzioni in grado di generare un reale risparmio energetico. Si tratta di un’operazione complessa e delicata, da eseguire con gli strumenti adeguati. Vorrei suggerirti un valido aiuto, un software diagnosi energetica con il quale puoi conoscere facilmente il profilo di consumo energetico dell’edificio in questione, individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico facendo un calcolo tra costi e benefici ed effettuare la valutazione energetica adattata alla tua utenza.
Con l’espressione “diagnosi energetica” si intendono tutte quelle indagini effettuate su un determinato edificio al fine di valutare in che misura e come viene consumata l’energia. L’audit energetico serve a valutare quantitativamente e qualitativamente l’energia utilizzata per vari scopi, dal riscaldamento fino all’illuminazione.
La diagnosi energetica è una pratica che assume notevole importanza in quanto è il primo step per la riqualificazione/ristrutturazione energetica. Sottintende, quindi, uno studio accurato e approfondito dell’immobile: solo in questo modo possono esser messi in luce aspetti migliorabili. Di fondamentale importanza è affidarsi ad un tecnico esperto poiché da lui dipende la corretta ristrutturazione energetica e la valutazione del ritorno economico più conveniente.
La diagnosi energetica può interessare una serie di edifici, tra cui:
La normativa di riferimento è il dlgs 102/2014 che definisce la diagnosi energetica come una:
procedura sistematica finalizzata ad ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi‐benefici e a riferire in merito ai risultati.
Secondo l’allegato 1 del dm requisiti minimi:
Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere realizzata una diagnosi energetica dell’edificio e dell’impianto che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche compatibili e la loro efficacia sotto il profilo dei costi complessivi (investimento, esercizio e manutenzione).
La diagnosi energetica deve considerare alcuni elementi:
La diagnosi energetica ha diversi obiettivi, quali:
La diagnosi energetica è una procedura complessa e delicata che sottintende grandi responsabilità: possono produrre una diagnosi energetica degli edifici i professionisti esperti nella gestione dell’energia.
La diagnosi energetica si basa su un’analisi finalizzata a definire lo stato di fatto dell’edificio dal punto di vista energetico-prestazionale e a individuare interventi di riqualificazione energetica da promuovere per incrementare l’efficienza energetica dello stesso, con particolare attenzione a quelli che risultano economicamente più convenienti.
La caratterizzazione energetica del sistema edificio-impianto consiste nel predisporre un modello in grado di descrivere il comportamento energetico dell’involucro edilizio (opaco e trasparente) in relazione al contesto climatico in cui è inserito e con il quale interagisce, oltre a tener conto delle grandezze che influenzano i consumi specifici quali le condizioni di esercizio, gli affollamenti, i profili di utilizzo dell’edificio e degli impianti.
Una volta descritto il modello si può stimare il suo fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale ed estiva facendo ricorso a procedure di calcolo in grado di consentire valutazioni sia di tipo qualitativo sia di tipo quantitativo.
Di seguito ti fornisco degli esempi di diagnosi energetica elaborati con il nostro software Termus-DIM. Lo zip contiene 3 file che possono essere aperti solo se si è in possesso di TerMus-BIM e TerMus-DIM v.52.00e.
Le valutazioni sono effettuate considerando la normativa tecnica vigente per il calcolo dei fabbisogni energetici del complesso di edifici, la normativa vigente in materia di contenimento del fabbisogno energetico degli edifici e degli impianti per la valutazione dei requisiti tecnici richiesti agli interventi considerati.
L’impianto legislativo su cui è basata la presente analisi è regolato essenzialmente da:
Le principali normative tecniche di riferimento sono:
L’analisi dei consumi energetici ha lo scopo di definire un consumo di baseline, da utilizzare come riferimento per la validazione del modello e per la valutazione degli interventi.
L’analisi tiene conto dei consumi relativi ad ogni vettore energetico (energia elettrica e combustibili), e li ripartisce secondo i diversi servizi energetici presenti all’interno dell’edificio (riscaldamento, ACS, illuminazione, trasporti, ecc.).
Diagnosi energetica, consumi mensili e simulazione edificio (elaborato con TerMus)
Prova tu stesso il software con cui effettuare il calcolo delle prestazioni energetiche e la diagnosi energetica.
Effettuare la diagnosi energetica presuppone 2 step importanti:
Diagnosi energetica, analisi delle dispersioni suddivide per tipologia di elementi
Molto spesso già analizzando le bollette si riescono a capire aspetti cruciali circa l’immobile in questione, punti di forza ed eventuali punti di debolezza. Altro aspetto da non sottovalutare è l’analisi economica del ritorno dell’investimento, analisi che puoi ottenere facilmente con il software diagnosi energetica, insieme all’individuazione di parametri complessi come il valore attuale netto (VAN), l’indice di profittabilità (IP), il tasso interno di rendimento (TIR) e le riduzioni di emissioni di inquinanti. Parametri che permettono al progettista di presentare dati a supporto di un’eventuale richiesta d’incentivo.
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