Detrazione 65% anche per i micro cogeneratori domestici?
L’ok delle Entrate! Ecco cosa sono i micro cogeneratori domestici, i vantaggi, chi può richiedere la detrazione e come si ottiene
La legge di Bilancio per il 2018 ha esteso l’ecobonus anche ai micro cogeneratori domestici. Questo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate a seguito di un chiarimento chiesto sulla rivista telematica FiscoOggi.
In particolare, è stato chiesto se:
Il bonus energetico spetta anche per l’acquisto di un micro-cogeneratore?
Ai sensi dell’art. 1, comma 3, legge 205/2017:
Per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Per poter beneficiare della suddetta detrazione gli interventi in oggetto devono condurre a un risparmio di energia primaria (PES), come definito all’allegato III del decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 19 settembre 2011, pari almeno al 20 per cento.
Micro cogeneratori, cosa sono
I micro cogeneratori sono impianti di potenza inferiore a 50 kW, in grado di produrre allo stesso tempo calore ed elettricità usando lo stesso combustibile.
In ambito domestico, i sistemi di micro cogenerazione sostituiscono la caldaia dell’impianto di riscaldamento e producono tutta o quasi l’energia elettrica per autoconsumo. Si parla, quindi, di micro cogenerazione domestici quando la taglia dell’impianto è commisurata alle esigenze di un’utenza domestica.
I combustibili utilizzabili nella micro cogenerazione sono di diverso tipo:
- di origine fossile (come gas metano o diesel)
- biomasse (cippato, legna, pellet, ecc.)
- da rifiuti solidi o da biogas
In particolare, i micro cogeneratori a pellet sono di piccolissima taglia e sono dunque particolarmente adatti a essere utilizzati nelle abitazioni.
I vantaggi
La cogenerazione e micro cogenerazione è una tecnologia poco diffusa in Italia sebbene, soprattutto all’ambito residenziale, consente di ottenere diversi vantaggi, tra cui:
- la produzione di energia elettrica che, prodotta direttamente, ha costi inferiori rispetto a quella acquistata dalla rete; la spesa per l’energia si ridurrebbe di circa un terzo
- il calore sviluppato viene sfruttato per il riscaldamento domestico, altrimenti sarebbe soltanto un prodotto di scarto
- il calore di recupero viene utilizzato per alimentare l’impianto di riscaldamento o per produrre acqua calda a uso sanitario
- la riduzione delle emissioni inquinanti in ambiente
- i vantaggi economici determinati dagli incentivi previsti dalla legge di Bilancio 2018
I soggetti beneficiari
Possono usufruire dell’incentivo i seguenti soggetti:
- soggetti privati
- imprese
- soggetti pubblici
In ambito residenziale, la detrazione può essere richiesta da:
- i titolari di un diritto reale sull’immobile (proprietari, usufruttuari, nudi proprietari, ecc.)
- i condòmini per gli interventi sulle parti comuni
- gli inquilini
- chi detiene l’immobile in comodato
- i familiari o conviventi degli aventi diritto che sostengono le spese
Come ottenere la detrazione
Per poter ottenere la detrazione circa l’acquisto e la posa in opera di un micro cogeneratore è necessario:
- l’invio della scheda descrittiva dell’intervento all’apposito portale istituito da Enea
- la conservazione dei seguenti documenti
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato, attestante i requisiti richiesti
- dichiarazione del fornitore o produttore dell’unità di micro cogenerazione sulla sussistenza dei requisiti richiesti
Tra i requisiti riguardano:
- l’assenza di dissipazioni termiche
- le variazioni del carico
- le regolazioni della potenza elettrica
- rampe di accensione e spegnimento di lunga durata
- altre situazioni di funzionamento modulabile che determinano variazioni del rapporto energia elettrica – energia termica.
Ricordiamo, infine, che dal 25 settembre 2017 sono in vigore i modelli unici per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di microcogenerazione.
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