Demolizione opera abusiva in zona sismica: è sempre obbligatoria?
Cassazione: la demolizione di un’opera abusiva è necessaria solo in caso di violazioni sostanziali. Per violazioni formali basta una multa
La demolizione di un’opera abusiva in zona sismica è necessari in caso di violazioni sostanziali, quali l’inosservanza delle norme tecniche.
In caso di violazioni formali, ossia il mancato preavviso o la mancata autorizzazione preventiva, è sufficiente una multa. Questo quanto affermato dalla Corte di Cassazione intervenuta in tema di disciplina delle costruzioni in zona sismica (sentenza 18481/2017).
Il fatto
Nel caso in esame, il Tribunale di primo grado condannava il proprietario di alcuni manufatti abusivi realizzati in area sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale e sismico e in assenza di:
- autorizzazione da parte del competente ufficio tecnico regionale prevista le zone sismiche
- redazione di un progetto esecutivo in violazione dell’art. 64
- direzione di un professionista abilitato
- preventiva denuncia all’Ufficio del Genio Civile
In violazione degli artt. 53, 64, 65, 71 e 72 del dpr 380/2001, l’imputato veniva condannato alla demolizione delle opere abusive e alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi.
Avverso tale sentenza il proprietario proponeva ricorso in Cassazione.
Sentenza di Cassazione
L’art. 98, comma 3, dpr 380/2001 prevede che:
Con il decreto o con la sentenza di condanna il giudice ordina la demolizione delle opere o delle parti di esse costruite in difformità alle norme del presente capo o dei decreti interministeriali di cui agli articoli 52 e 83, ovvero impartisce le prescrizioni necessarie per rendere le opere conformi alle norme stesse, fissando il relativo termine
In definitiva, la demolizione dell’immobile sussiste con riferimento alle violazioni sostanziali, ossia l’inosservanza delle norme tecniche, e non anche per le violazioni meramente formali, quali l’omesso preavviso e la mancanza di autorizzazione preventiva rilasciata dal Comune.
Violazioni sostanziali
I giudici hanno chiarito che si ha una violazione sostanziale quando:
- non si rispettano le norme tecniche per le costruzioni
- l’opera è realizzata in assenza di un progetto esecutivo redatto da un tecnico abilitato
Questi sono, quindi, i 2 aspetti fondamentali che incidono sulla realizzazione tecnica dell’opera e ne pregiudicano la sicurezza.
Conclusioni
Secondo la Corte di Cassazione, il Tribunale ha correttamente impartito l’ordine di demolizione in considerazione del fatto che, al di là dell’omessa denuncia dei lavori e successiva autorizzazione del competente ufficio tecnico della Regione.
Le opere in questione sono state realizzate in assenza di un progetto esecutivo redatto da un tecnico abilitato, non conformi, quindi, alle norme tecniche.
Clicca qui per scaricare la sentenza 18481/2017

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