Nuovo Codice appalti fra 6 mesi?

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Con 186 voti favorevoli, 32 contrari e un’astensione, prende vita la delega degli appalti. Tra 6 mesi arriverà il nuovo Codice appalti

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge in materia di contratti pubblici. Ora la delega passa al Governo il quale avrà a disposizione 6 mesi di tempo per redigere il nuovo testo con le regole previste nella legge delega. Assisteremo presto alla sostituzione dell’attuale Codice appalti dlgs 50/2016.

Infine, ricordiamo che entro 2 anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti potranno essere adottati dei decreti correttivi.

Vediamo alcune principali novità

Il DDL delega contiene 31 principi guida sui quali, appunto, saranno poi redatti i decreti legislativi di riferimento.

Nuovo Codice entro 6 mesi

In base a quanto previsto dall’art. 1, comma 1 del provvedimento, la delega dovrà essere esercitata entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge sulla base dei principi e dei criteri direttivi contenuti nella delega stessa.

Revisione del prezzi negli appalti pubblici

Il testo prevede per le stazioni appaltanti l’obbligatorietà di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, compreso il costo derivante dal rinnovo dei CCNL nazionali sottoscritti dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Requisiti necessari

Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti specifiche clausole con le quali sono indicati come requisiti necessari dell’offerta le seguenti condizioni:

  1. garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato;
  2. garantire l’applicazione dei CCNL di settore;
  3. promuovere meccanismi e strumenti per la realizzazione delle pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate.

No agli incarichi gratuiti

Divieto di prestazioni gratuita delle attività professionali, salvo che in casi eccezionali.

Tecnologie verdi e digitali

Il nuovo Codice Appalti dovrà garantire l’ecosostenibilità degli investimenti pubblici in tecnologie verdi e digitali, nonché in innovazione e ricerca, anche ai fini del conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

 

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