Codice appalti e legge semplificazioni: il testo aggiornato
La legge semplificazioni prevede importanti novità sulle modalità di affidamento, sulla certificazione antimafia, sui ricorsi dei partecipanti e sulla sospensione dei lavori. Scarica il PDF aggiornato!
A seguito della pubblicazione in Gazzetta, il 14 settembre 2020, della legge n.120/2020 di conversione del dl 76/2020 (decreto semplificazioni) sono state apportate numerose ed importanti novità che interesseranno il testo unico dell’edilizia ed il codice appalti.
La legge semplificazioni ed il codice appalti
La legge 120/2020 prevede al titolo I, capo I, alcune importanti misure di “Semplificazioni in materia di contratti pubblici”.
Tali misure sono straordinarie, perché direttamente collegate all’emergenza COVID-19 ed alle sue dirette ricadute sull’economia italiana, e temporanee, perché riguardano unicamente le procedure avviate fino al 31 dicembre 2021.
Modalità di affidamento
Fino a dicembre 2021 è, quindi, possibile ridurre a solo due fasce, al di sotto delle soglie comunitarie, le modalità di affidamento dei contratti pubblici:
- affidamento diretto:
- per lavori di importi fino a 150.000 euro;
- per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo fino a 75.000 euro;
- procedura negoziata senza bando – nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che tenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici:
- per l’affidamento di servizi e forniture, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a 75.000 euro e fino alle soglie comunitarie;
- per l’affidamento di lavori, previa consultazione di almeno di:
- 5 operatori economici, per importi pari o superiori a 150.000 euro e inferiori a 350.000 euro;
- 10 operatori per lavori per importi pari o superiori a 350.000 euro e inferiori a un milione di euro;
- 15 operatori per lavori di importo pari o superiore a un milione di euro e fino alle soglie comunitarie.
È previsto che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente avvenga entro 2 mesi, aumentati a 4 in specifici casi.
Per i contratti sopra soglia (5.350.000 di euro per gli appalti pubblici di lavori e concessioni), si prevede il ricorso alle procedure ristrette o, nei casi previsti dalla legge, della procedura competitiva con negoziazione di cui agli articoli 61 e 62 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per i settori ordinari, e di cui agli articoli 123 e 124, per i settori speciali, in ogni caso con i termini ridotti per ragioni di urgenza.
Si introducono, inoltre, disposizioni volte ad accelerare i contratti sopra soglia, prevedendo in particolare che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente debba avvenire entro il termine di 6 mesi dall’avvio del procedimento.
Certificazione antimafia in via d’urgenza
Fino al 31 dicembre 2021, la legge semplificazioni prevede che si possa applicare la procedura d’urgenza per il rilascio della certificazione antimafia.
In particolare la legge 120/2020 fa riferimento alla consultazione della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia prevista all’articolo 96, del dlgs 159/2011 (codice antimafia).
Ricorsi giurisdizionali e sospensione delle opere
La nuova norma prevede che la stazione appaltante sia tenuta a concludere il contratto nei termini previsti, senza dover attendere l’esito di eventuali ricorsi presentati dagli altri partecipanti alla gara.
In particolare si prevede che la pendenza di un ricorso giurisdizionale non costituisca giustificazione adeguata per la mancata stipulazione del contratto nel termine previsto e, per le opere di rilevanza nazionale o sopra le soglie comunitarie, le sospensioni nell’esecuzione potranno essere stabilite dalle parti o dalle autorità giudiziarie solo in casi ben specificati.
La legge vuole evitare che, in accordo con l’aggiudicatario, venga ritardata o rinviata la stipulazione del contratto a causa della pendenza di ricorsi giurisdizionali.
Con le modifiche al codice si vorrebbe inoltre limitare i casi in cui i Giudici possano sospendere i lavori e chiudere i cantieri, limitandone il potere di sospensione ai reati penali, ai reati legati al codice antimafia, ai vincoli inderogabili dell’UE, a seguito di provvedimenti in materia di gravi minacce alla salute pubblica/pubblico interesse o di “gravi ragioni di ordine tecnico”.
Viene così a prevalere, sugli aspetti legati alle aule dei tribunali, la “celere prosecuzione e realizzazione delle opere”.
Altre disposizioni in materia di contratti pubblici
La legge semplificazioni inoltre prevede:
- la nomina di commissari straordinari per interventi infrastrutturali, limitatamente per opere strategiche o di particolare complessità;
- la riduzione dei termini procedimentali per ragioni di urgenza;
- che le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture possono essere avviate anche in mancanza di una specifica previsione nei documenti di programmazione;
- fino al 31 dicembre 2021 per i lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie comunitarie è obbligatoria, presso ogni stazione appaltante, la costituzione di un collegio consultivo tecnico, prima dell’avvio dell’esecuzione, o comunque non oltre 10 giorni da tale data, con funzioni di assistenza per la rapida risoluzione delle controversie o delle dispute tecniche di ogni natura suscettibili di insorgere nel corso dell’esecuzione del contratto stesso (per maggiori dettagli consulta quest’articolo).
Lo stato dell’arte su codice e testo unico
Ricordiamo che le ultime modifiche sostanziali, alle suddette norme, sono state apportate dallo “Sblocca cantieri“.
Di seguito i link agli articoli di riferimento:
- modifiche al codice appalti apportate dallo Sblocca cantieri;
- modifiche al testo unico dell’edilizia apportate dallo Sblocca cantieri.
Inoltre facciamo presente che sia il codice appalti sia il testo unico dell’edilizia sono attualmente oggetto di studio da apposite commissioni/tavoli tecnici che dovrebbero elaborare dei testi di partenza per redigerne apposite riforme.
Di seguito riportiamo i link ai nostri articoli di approfondimento:
Clicca qui per scaricare il testo aggiornato alla legge semplificazioni del codice appalti
Clicca qui per scaricare la legge semplificazioni

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