Decreto Rilancio: bloccato l’aumento dell’IVA
Prevista l’abolizione definitiva delle clausole salvaguardia: nessun aumento IVA e accise nel 2021
E’ stato pubblicato il 19 maggio 2020 nella Gazzetta Ufficiale n. 128/2020 il decreto legge (cosiddetto decreto Rilancio) che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Tra le misure di incentivo e semplificazione fiscale è prevista la cancellazione delle clausole di salvaguardia IVA ed il blocco aumenti delle accise nel 2021, per dare un segnale di ripresa e di certezza in questo periodo alquanto complesso.
Il decreto contiene la cancellazione definitiva delle cosiddette clausole di salvaguardia (prevedono aumenti di IVA a copertura di esigenze di bilancio), che avrebbero portato l’aliquota ordinaria dell’imposta al 25%.
Sospensione delle clausole di salvaguardia in materia di IVA e accise
Sono soppresse definitivamente a partire dal 1° gennaio del 2021, le cosiddette “clausole di salvaguardia” che prevedono aumenti automatici delle aliquote IVA e delle accise su alcuni prodotti carburanti.
Si tratta dell’abrogazione degli aumenti IVA, quali:
- aumento dell’aliquota IVA del 10%, che a partire dal 2021 sarebbe passata al 12%
- aumento dell’aliquota IVA del 22%, che a partire dal 2021 sarebbe passata al 25,2% e dal 2022 al 26,5%.
Abrogato anche a partire dal 2021 l’aumento delle accise sulla benzina, sulla benzina con piombo e sul gasolio, usato come carburante.
Clausole di salvaguardia, cosa sono
Il meccanismo delle clausole di salvaguardia adottato dall’Italia prevede un aumento automatico dell’IVA qualora non vengano trovate le coperture per tenere i conti pubblici in ordine.
Negli anni successivi alla loro introduzione, le clausole sono state più volte sterilizzate in tutto o in parte, ma solo temporaneamente.
Ultima la legge di Bilancio 2020 che, nello sterilizzare le clausole di salvaguardia per l’anno in corso, ha fissato l’incremento dell’IVA ordinaria al 25% dal 2021 e dell’IVA agevolata al 12%. Un ulteriore aumento è previsto nel 2022, con il passaggio dell’aliquota IVA al 26,5%.
Clicca qui per scaricare il testo del decreto Rilancio (dl n.34/2020) pubblicato in Gazzetta

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