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Il decreto emergenza stanzia oltre 2 miliardi per l’Emilia Romagna

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Novità per il codice appalti e la proroga del Superbonus unifamiliari al 31 dicembre 2023, per gli edifici colpiti dall’alluvione

L’Italia sostiene l’Emilia-Romagna che in queste ore si trova a fronteggiare una importantissima emergenza. Il Governo con il 35° Consiglio dei Ministri, nella giornata di martedì 23 maggio 2023 ha pubblicato il decreto emergenza, stanziando oltre 2 miliardi di euro per sostenere la popolazione. Lo scopo del decreto è quello di garantire il soccorso e l’assistenza a persone e aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.

Vediamo insieme le principali misure adottate dal Consiglio dei Ministri.

Decreto emergenza: le misure

“È un decreto legge che offre importanti risposte ai territori colpiti dall’alluvione” queste alcune parole della Premier Meloni. Soccorsi immediati, sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari, differimento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui da CDP, sospensione dei procedimenti amministrativi, esonero al versamento di tasse e contributi universitari, codice appalti, Superbonus, cassa integrazione emergenziale e molto altro: questi gli ambiti di intervento.

Nuovo codice appalti: anticipata l’entrata in vigore dell’art. 140 (somma urgenza)

Tra le svariate misure del decreto emergenza, trova spazio anche il codice appalti. Ricordiamo che le disposizioni del nuovo codice entrano in vigore dal primo luglio 2023, ma in via del tutto eccezionale il decreto anticipa l’entrata in vigore. In particolare, si è pensato di utilizzare nell’immediato l’art. 140 del dlgs 36/2023 il quale prevede, che in circostanze di somma urgenza, al verificarsi di danni o di pericoli imprevisti o imprevedibili idonei a determinare un concreto pregiudizio alla pubblica e privata incolumità, ovvero nella ragionevole previsione dell’imminente verificarsi degli stessi, il RUP o altro tecnico dell’amministrazione competente possa disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità.

Sospensione dei versamenti tributari, contributivi e mutui

Si prevede la sospensione dei versamenti  tributari e contributivi fino al 31 agosto 2023. Sulla questione dei mutui non c’è bisogno di una norma ad hoc, in quanto fa fede il protocollo d’intesa con ABI (associazione bancaria italiana) sulla sospensione dei mutui per eventi calamitosi.

Superbonus: proroga unifamiliari fino 31 dicembre 2023

Il decreto cessioni ha previsto una proroga importante per le villette (edifici unifamiliari): ben 6 mesi in più per ultimare i lavori, sempre che alla data del 30 settembre 2022 siano stati completati lavori per il 30% dell’intervento complessivo. Il decreto emergenza prevede per gli edifici presenti esclusivamente nei territori colpiti dall’alluvione un’ulteriore proroga che passa dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023.

Didattica

È stato istituito un “fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione.

Università

Si prevede per le Università e le istituzioni ad alta formazione presenti all’interno dei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattiche ed esami con modalità a distanza. Inoltre, viene previsto un fondo pari a 3,5 milioni di euro per interventi manutentivi delle strutture Universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo.

Indennità una tantum 3.000 euro

Stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione una tantum di 3.000 euro a favore di collaboratori coordinati, continuativi, lavoratori autonomi che abbiano dovuto sospendere la propria attività commerciale a causa degli eventi alluvionali.

Imprese agricole

Alle imprese agricole danneggiate sono stati destinati 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale interventi indennizzatori”. Inoltre, si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse necessarie per garantire la continuità produttiva e ulteriori 75 milioni a valere sul fondo innovazione per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate.

 

Ti allego il comunicato stampa del 35° Consiglio dei Ministri.

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