Lavori pubblici

Efficientamento e messa in sicurezza: in arrivo contributi per i piccoli comuni

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Francesca Ressa
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168 milioni per efficientamento e messa in sicurezza di edifici e strade dei comuni con meno di 1.000 abitanti. Entro il 15 maggio l’inizio dei lavori

Per l’anno 2023 il Governo ha messo a disposizione dei piccoli comuni, con popolazione inferiore a 1.000 abitanti (di cui all’allegato A del decreto), un contributo finalizzato a potenziare gli interventi di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

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Contributi per i piccoli comuni

Con il comunicato del 23 gennaio 2023 (in Gazzetta Ufficiale n.24 del 30 gennaio 2023) viene resa nota la pubblicazione sul sito del Ministro dell’interno del decreto” Attribuzione ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti del contributo per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, per l’anno 2023″.

Importo risorse

Il provvedimento, ai sensi dell’articolo 30, comma 14-bis del dl n. 34/2019, prevede un contributo pari ad un importo complessivo di 168 milioni di euro da assegnare a ciascuno dei 2.005 comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti nello stesso importo, pari a 83.790,52 euro.

Decadenza contributo

Il comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 15 maggio 2023, pena la decadenza del contributo. Nei casi di mancato rispetto del termine o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle Pubbliche Amministrazioni (BDAP), è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale.

Erogazione del contributo

I contributi sono erogati ai comuni beneficiari nel seguente modo:

  • una prima quota pari al 50%, previa verifica dell’avvenuto inizio, entro il 15 maggio 2023, dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio di cui all’art. 2, del presente decreto, come previsto dal comma 112 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018;
  • una seconda quota pari al restante 50%, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

 

In allegato il decreto, ed  il relativo allegato A con l’elenco dei comuni beneficiari, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

 

 

Francesca Ressa

Francesca lavora in ACCA dal 2008. Si è occupata nel corso degli anni di aspetti tecnici e commerciali. E’ autrice di BibLus dal 2012, seguendo tematiche legate alla sicurezza cantieri e opere edili.

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