Dalle ASL del Veneto le misure di prevenzione e protezione per gli interventi di manutenzione degli edifici
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È convinzione molto diffusa, anche tra gli “addetti ai lavori”, che la costruzione di un opera sia la fase che espone il lavoratore ai maggiori rischi. La realtà, tuttavia, è spesso diversa; numerosissimi, infatti, sono gli incidenti che si verificano durante gli interventi di manutenzione.
È convinzione molto diffusa, anche tra gli “addetti ai lavori”, che la costruzione di un opera sia la fase che espone il lavoratore ai maggiori rischi.
La realtà, tuttavia, è spesso diversa; numerosissimi, infatti, sono gli incidenti che si verificano durante gli interventi di manutenzione.
Tali incidenti sono spesso difficili da evitare perché le strutture sulle quali si va ad operare non consentono, spesso per vetustà, di adottare gli opportuni accorgimenti.
Il Legislatore, da parte sua, da tempo ha previsto che in fase di progettazione dell’opera sia dedicata particolare attenzione alla sicurezza durante i futuri interventi di manutenzione introducendo, con il D.Lgs. 494/1996, il fascicolo dell’opera.
Il fascicolo è un elaborato previsto dall’ art. 4 comma 1 lett. B D.Lgs 494/96 e s.m.i. che ha lo scopo di fornire al progettista (e agli esecutori) di futuri interventi sull’opera indicazioni sulla sicurezza.
Muovendo dalle precedenti considerazioni, i tecnici degli Spisal della provincia di Padova hanno elaborato le “LINEE GUIDA RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA PREDISPORRE NEGLI EDIFICI PER L’ACCESSO, IL TRANSITO E L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN QUOTA IN CONDIZIONI DI SICUREZZA.”
La guida, condivisa dalla regioni e dalle parti sociali, contiene le indicazioni per la progettazione e la realizzazione delle misure orientate esclusivamente alla prevenzione delle cadute dall’alto, che rientrano tra gli infortuni sul lavoro maggiormente frequenti nell’edilizia.
La realtà, tuttavia, è spesso diversa; numerosissimi, infatti, sono gli incidenti che si verificano durante gli interventi di manutenzione.
Tali incidenti sono spesso difficili da evitare perché le strutture sulle quali si va ad operare non consentono, spesso per vetustà, di adottare gli opportuni accorgimenti.
Il Legislatore, da parte sua, da tempo ha previsto che in fase di progettazione dell’opera sia dedicata particolare attenzione alla sicurezza durante i futuri interventi di manutenzione introducendo, con il D.Lgs. 494/1996, il fascicolo dell’opera.
Il fascicolo è un elaborato previsto dall’ art. 4 comma 1 lett. B D.Lgs 494/96 e s.m.i. che ha lo scopo di fornire al progettista (e agli esecutori) di futuri interventi sull’opera indicazioni sulla sicurezza.
Muovendo dalle precedenti considerazioni, i tecnici degli Spisal della provincia di Padova hanno elaborato le “LINEE GUIDA RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA PREDISPORRE NEGLI EDIFICI PER L’ACCESSO, IL TRANSITO E L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN QUOTA IN CONDIZIONI DI SICUREZZA.”
La guida, condivisa dalla regioni e dalle parti sociali, contiene le indicazioni per la progettazione e la realizzazione delle misure orientate esclusivamente alla prevenzione delle cadute dall’alto, che rientrano tra gli infortuni sul lavoro maggiormente frequenti nell’edilizia.

Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/dalle-asl-del-veneto-le-misure-di-prevenzione-e-protezione-per-gli-interventi-di-manutenzione-degli-edifici/
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