Dal F.V.G. le indicazioni per la prevenzione delle cadute dall’alto nel montaggio e manutenzione di strutture prefabbricate
Le cadute dall’alto rientrano tra gli infortuni sul lavoro maggiormente frequenti nell’edilizia. Il Coordinamento Unità Operative Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro – ASS –  Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Università di Trieste, ha svolto un’analisi approfondita del problema.
 
Sulla base di tali considerazioni il Coordinamento Unità Operative Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro – ASS – Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Università di Trieste, ha svolto un’analisi approfondita del problema, mettendo a nudo le carenze delle metodologie in uso per la valutazione dei rischi connessi alle lavorazioni e cercando di proporre un corretto approccio al problema.
I risultati di tale complesso lavoro sono contenuti in due pubblicazioni:
- PENSARE PRIMA ALLA SICUREZZA (Indicazioni per la prevenzione delle cadute dall’alto nel montaggio e manutenzione di strutture prefabbricate)
- LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CADUTA DALL’ALTO
Il primo documento, rivolto in particolare ai coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione ( artt. 4 -5 D.Lgs. 494/96), e più in generale agli operatori del settore edile, ha lo scopo di fornire alcune indicazioni metodologiche per contenere i rischi di caduta dall’alto nei lavori di montaggio e di manutenzione di elementi prefabbricati.
Il secondo (del quale BibLus-net ha già parlato in una precedente edizione della newsletter) illustra le misure di sicurezza per lavori sulle varie tipologie di coperture (piane, inclinate, calpestabili, etc.), offre una panoramica dei sistemi di accesso e percorribilità e guida nella scelta dei dispositivi di protezione individuale e collettiva più adeguati.
Entrambi i documenti, oltre a costituire un valido supporto alle scelte progettuali dei professionisti e alla redazione del P.S.C., risultano utilissimi alle imprese per la stesura o la revisione del documento di valutazione dei rischi, per la stesura del P.O.S. e per l’informazione dei lavoratori.

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!