Compensi per servizi professionali e nuovo Codice appalti, scadenza non rispettata!
align=”LEFT”>Compensi per servizi di ingegneria e architettura, il Governo non rispetta la scadenza per l’emanazione del nuovo decreto sui corrispettivi da porre a base di gara
Secondo l’ art. 24 comma 8 del nuovo Codice appalti, il Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, avrebbe dovuto emanare con proprio decreto, entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore, ossia entro il 19 giugno 2016, i nuovi criteri per la determinazione dei compensi per servizi di ingegneria e architettura (tabelle dei corrispettivi) da porre a base di gara.
Ad oggi il nuovo decreto “parametri” ancora non è stato emanato e dunque la prima scadenza fissata dal nuovo Codice appalti non è stata rispettata!
In attesa della pubblicazione del nuovo decreto, come previsto dall’art. 216 comma 6 del nuovo Codice appalti, per il calcolo dei compensi per servizi professionali da porre a base di gara si continuerà ad applicare il vecchio decreto parametri bis (dm 31 ottobre 2013, n. 143).
Ricordiamo che questa è solo la prima scadenza imposta dal nuovo Codice appalti: tra la metà e la fine di luglio ci sono ben 17 provvedimenti da varare.
Ecco alcune delle scadenze a breve termine fissate nel nuovo Codice:
- l’entrata in funzione del rating di impresa
- la pubblicazione delle linee guida relative al controllo del rispetto dell’obbligo di mandare in gara l’80% degli appalti dei concessionari
- la pubblicazione delle linee guida relative al monitoraggio degli operatori coinvolti nelle operazioni di Ppp
- la ricognizione straordinaria sulle Soa
- la pubblicazione delle disposizioni per uniformare il comportamento delle stazioni appaltanti nell’assegnazione degli interventi sottosoglia
- la pubblicazione delle disposizioni per regolarizzare le decisioni relative alle esclusioni dalle gare
- l’individuazione delle opere super-tecnologiche
- l’individuazione dei 3 nuovi livelli di progettazione
- l’introduzione di metodi e strumenti elettronici specifici (tipo il BIM)
Calcolo dei compensi per servizi professionali da porre a base di gara
Ricordiamo brevemente quali sono i criteri per la determinazione degli importi per i servizi di ingegneria e architettura da porre a base di gara secondo il dm 143/2013.
Parametri generali per la determinazione del compenso
Per la determinazione del compenso si applicano i seguenti parametri:
- parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera
- parametro «G», relativo alla complessità della prestazione
- parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione
- parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera
Il parametro V, definito quale costo delle singole categorie componenti l’opera, è individuato sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo e, ove applicabili, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1. Per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all’importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione.
Il parametro G, relativo alla complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1.
Il parametro Q, relativo alla specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2 del decreto
Il parametro base P, applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1, è dato dall’espressione:
P=0,03+10/V0,4
Per importi delle singole categorie componenti l’opera inferiori a € 25.000, il parametro P non può superare il valore del parametro P corrispondente a tale importo.
Per la determinazione del compensi si applica la seguente formula:
CP= ∑ (V×G×Q×P)
L’importo delle spese e degli oneri accessori è stabilito in maniera forfettaria:
- per opere di importo fino a un milione di euro è determinato in misura non superiore al 25% del compenso
- per opere di importo pari o superiore a 25 milioni di euro è determinato in misura non superiore al 10% del compenso
- per opere di importo intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare
Clicca qui per scaricare il nuovo Codice appalti dlgs 50/2016

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