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Caro materiali e risorse per l'avvio di opere indifferibili

Compensazione caro materiali opere PNRR: 217,8 milioni per il 2° semestre 2023

Nuovo decreto compensazione caro materiali: assegnazione semplificata delle risorse per avvio opere indifferibili 2° semestre 2023 su interventi PNRR e PNC

Al fine di fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali e consentire l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2023, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il nuovo decreto 11 luglio 2023 per l’assegnazione di ulteriori risorse al fine di consentire l’affidamento dei lavori con prezzi adeguati ai rincari. Si tratta di 217,8 milioni di euro per le lavorazioni eseguite e contabilizzate nel 2° trimestre del 2023.

L’eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici ha reso difficoltoso l’avvio delle gare per nuove opere; per fronteggiare la crisi nel comparto dell’edilizia, il decreto (dl n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022) ha previsto un meccanismo di adeguamento delle basi di asta istituendo il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, finalizzato a consentire l’avvio delle procedure di affidamento e non frenare, quindi, il cronoprogramma dei lavori previsto dal PNRR. Per calcolare i maggiori importi, in ottemperanza alle nuove prescrizioni, ti suggerisco di affidarti al software più utilizzato per il computo e la contabilità dei lavori, che puoi scaricare gratuitamente.

Decreto 11 luglio 2023: procedura semplificata per l’assegnazione di ulteriori 217,8 milioni di euro

Il decreto aiuti (dl 50/2022) ha introdotto misure di adeguamento prezzi per far fronte all’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti energetici; le disposizioni previste sull’adeguamento prezzi e per il calcolo dei maggiori importi sono state prorogate e sostanzialmente modificate dalla legge di Bilancio anche per l’anno 2023.

Sul sito del il Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato pubblicato il dm 11 luglio 2023 n. 175 che assegna risorse del Fondo Opere Indifferibili (FOI) contro il caro materiali per interventi PNRR e PNC, al fine di bandire gare sulla base di prezzi aggiornati ai rincari, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2023 (secondo semestre 2023).

Le risorse del FOI saranno erogate agli Enti locali che, in qualità di soggetti attuatori delle opere del PNRR o del PNC, avvalendosi della procedura semplificata per il periodo su richiamato hanno confermato la preassegnazione automatica, aggiuntiva rispetto al finanziamento inizialmente riconosciuto.

In particolare il provvedimento ha assegnato, tramite procedura semplificata del FOI, 217,8 milioni di euro di cui:

  • 215 milioni di euro per gli interventi rientranti nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza),
  • 2,8 milioni di euro per gli interventi del PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari).

Ricordiamo che le risorse servono ad avviare le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 che renderanno possibile l’avvio di gare con prezzi aggiornati al caro materiali in edilizia.

Con il decreto in esame vengono approvati gli Allegati 1 e 2, contenenti l’elenco degli interventi finanziati rispettivamente con le risorse previste dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR per i quali, le Amministrazioni hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali.

Nello specifico:

  • L’Allegato 1 reca l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR per i quali, con riscontro della conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali
  • L’Allegato 2 reca l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNC per i quali, con riscontro della conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali
  • L’Allegato 3, del decreto, riporta il riepilogo informativo dei totali complessivi di contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per Amministrazione titolare

Ricordiamo che con precedente decreto direttoriale del 31 maggio 2023, n. 97 venivano sbloccati 2,32 miliardi di euro del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari. Le risorse erano destinate a soddisfare le domande presentate per le lavorazioni eseguite e contabilizzate nel primo trimestre del 2023, per appalti aggiudicati sulla base di gare con scadenza di presentazione offerte entro il 31 gennaio 2021.

Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, cos’è

Il “Fondo per l’avvio delle opere indifferibili” del PNRR è stato istituito dal decreto Aiuti (DL 50/2022). Ogni anno il Mef detta le regole per accedere alle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili:

  • gli Enti locali devono confermare la preassegnazione entro il 29 giugno 2023, a pena di rinuncia;
  • le Pubbliche Amministrazioni centrali devono presentare una domanda (da presentare dal 16 giugno al 6 luglio 2023).

La prima procedura riguarda gli Enti locali attuatori degli interventi PNRR e PNC, che beneficiano di un iter semplificato, in base al quale il Ministero dell’Interno predispone l’elenco degli Enti che hanno diritto alla preassegnazione aggiuntiva automatica, pari al 10% del finanziamento già riconosciuto. Il Ministero dell’Interno ha predisposto l’elenco a giugno e gli Enti locali hanno avuto tempo fino al 29 giugno per confermare la preassegnazione.

La seconda procedura riguarda le Amministrazioni Centrali che devono presentare una domanda di accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Questa procedura si è chiusa il 6 luglio e si attendono i risultati.

L’accesso al Fondo è previsto:

  • per gli appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale e per gli accordi quadro di cui all’art. 54, D. Lgs. n. 50/2016, aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • per gli appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 che non abbiano accesso al Fondo di cui all’art. 26, co. 7 del D.L. Aiuti (“Fondo opere indifferibili”), con riferimento alle lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal direttore dei lavori, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • per gli appalti pubblici di lavori, nonché agli accordi quadro di lavori delle società del gruppo Ferrovie dello Stato, dell’ANAS S.p.a. e degli altri soggetti di cui al Capo I del Titolo VI della parte II del D. Lgs. n. 50/2016, limitatamente alle attività previste nel citato Capo I e qualora non applichino i prezzari regionali, con riguardo ai prezzari dagli stessi utilizzati e aggiornati entro il termine di cui al primo periodo dell’art. 26, co. 2, del D.L. Aiuti;
  • per i contratti affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato e dall’ANAS S.p.a. in essere alla data di entrata in vigore del decreto, le cui opere siano in corso di esecuzione, per i quali si applica un incremento del 20% agli importi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2023.

Le stazioni appaltanti potranno inviare le istanze di accesso al Fondo, per richiedere le risorse necessarie per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici in materia di appalti pubblici, utilizzando quattro finestre temporali:

  • I finestra: 1° aprile – 30 aprile 2023
  • II finestra: 1° luglio – 31 luglio 2023
  • III finestra: 1° ottobre – 31 ottobre 2023
  • IV finestra: 1° gennaio 2024 – 31 gennaio 2024

Ripartizione delle risorse

Sulla base delle richieste presentate, il Mef ha stilato la graduatoria e deliberato l’assegnazione delle risorse con il DM 19 maggio 2023; il provvedimento ripartisce con procedura ordinaria del FOI i seguenti importi:

  • 1,6 miliardi di euro per gli interventi rientranti nel PNRR
  •  490 milioni di euro per gli interventi del PNC
  • 230 milioni di euro per gli interventi dei Commissari Straordinari ex art. 4, DL n.32/2019

Le risorse attualmente assegnate alle stazioni appaltanti (con decreto del 18 novembre 2022) ammontano a 8.074.778.168,50 euro, di cui:

  • 5.010.208.037,94 euro destinate a interventi finanziati da risorse PNRR,
  • 679.429.116,27 euro per opere in relazione alle quali sono stati nominati Commissari Straordinari,
  • 453.759.907,93 euro relative a interventi PNC,
  • 1.616.660.978,20 euro preassegnate agli enti locali attuatori di misure PNRR,
  • 314.720.128,16 euro preassegnate agli enti locali nell’ambito PNC.

Le modalità di accesso alle risorse del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (di cui all’art. 7, comma 1 del dl n. 76/2020, decreto Semplificazioni) da parte delle stazioni appaltanti per i lavori 2023 vengono definite dal decreto 1° febbraio 2023, n. 16 (decreto caro materiali).

 

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dm 11 luglio 2023 n. 175 ti ricordo che elaborare computi metrici adeguati ai prezzi di mercato è una prerogativa fondamentale per la buona riuscita di un appalto, al fine di  evitare danni sia per la stazione appaltante che per l’impresa affidataria; pertanto ti consiglio il software contabilità lavori che ti permette di redigere computi metrici con gli ultimi prezzari regionali aggiornati  e di determinare con facilità i maggiori importi derivanti dall’applicazione degli stessi.

 

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