Sismabonus: il CSLP istituisce la commissione per il monitoraggio
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha istituito una commissione sulla classificazione del rischio sismico e sul Sismabonus
Il 21 ottobre il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP) ha istituito la Commissione di monitoraggio sulle Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, detta “Commissione Sismabonus”, introdotte dal dm n. 58/2017.
Ricordiamo che le linee guida erano state aggiornate lo scorso gennaio (dm n. 24/2020) ad una serie di novità introdotte negli anni da varie disposizioni nazionali, locali e delle Entrate.
La commissione Sismabonus
La commissione, di cui è capofila il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), è trasversale e vede la presenza di tutte le istituzioni e le diverse figure coinvolte a vario titolo nella specifica tematica, così da fornire risposte concrete e condivise, sia in relazione alla complessità applicativa nel breve periodo, a seguito delle recenti modifiche apportate al quadro normativo dal “Superbonus”, sia nel medio periodo in una visione strategica di messa a sistema della misura.
L’attività della commissione sarà svolta con i contributi del:
- Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
- Agenzia delle Entrate;
- Ministero dello Sviluppo Economico (MISE);
- ENEA;
- CNR;
- Dipartimento della Protezione Civile.
Oltre alle figure istituzionali sono stati quindi coinvolti anche i rappresentati delle:
- professioni (tecnici e commercialisti);
- imprese (ANCE);
- banche (ABI);
- assicurazioni (ANIA).
L’obiettivo è la massima integrazione del Sismabonus con gli altri interventi finalizzati anche alla riduzione del fabbisogno energetico per garantire sistemi efficienti ed innovativi di controllo.
Le linee guida per la classificazione sismica e sismabonus
ricordiamo che le Linee guida, approvate dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici il 20 febbraio 2017, definiscono otto classi Metodi per la determinazione della classe di rischio sismico:
- classe A+ (minor rischio),
- classe A,
- classe B,
- classe C,
- classe D,
- classe E,
- classe F,
- classe G (maggior rischio).
La determinazione della classe di appartenenza di un edificio può essere condotta secondo due metodi alternativi:
- metodo convenzionale;
- metodo semplificato.
Metodo semplificato
Il metodo semplificato si basa su una classificazione macrosismica dell’edificio. È indicato per una valutazione speditiva della Classe di Rischio dei soli edifici in muratura e può essere utilizzato sia per una valutazione preliminare indicativa, sia per valutare la classe di rischio in relazione all’adozione di interventi di tipo locale.
Metodo convenzionale
Il metodo convenzionale è applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione. Esso è basato sull’applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle attuali NCT 2008 e consente la valutazione della Classe di Rischio della costruzione, sia nello stato di fatto sia nello stato conseguente di intervento progettato.
Clicca qui per scaricare le linee guida per la classificazione sismica

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