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Dal CEN tre nuovi standard per il BIM (Building information Modeling)

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Il Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN) ha appena adottato 3 standard internazionali per il building information

Recentemente sono state introdotte nuove norme tecniche internazionali che hanno lo scopo di costruire un settore delle costruzioni più competitivo e sostenibile.

Stiamo parlando delle seguenti norme:

  • UNI EN ISO 16739:2016 Industry Foundation Classes (IFC) per la condivisione dei dati nel settore delle costruzioni e degli impianti (ISO 16739:2013)
  • UNI EN ISO 12006-3:2016 Costruzione di edifici – Organizzazione di informazione riguardo lavori di costruzione – Parte 3: Schema per l’informazione orientata ad oggetti (ISO 12006-3:2007)
  •  UNI EN ISO 29481-2:2016 Modelli di Building information – Manuale di distribuzione delle informazioni – Parte 2: Schema di interazione (ISO 29481-2:2012)

ISO 16739, 12006 e 29481: che cosa riguardano queste norme?

Questi standard affrontano il processo necessario per strutturare le informazioni relative ai manufatti edilizi in forma elettronica o digitale, utilizzando il Building Information Modeling (BIM).

BIM si riferisce all’uso di una rappresentazione digitale condivisa di oggetti da costruzione per facilitare i processi di costruzione e uso, relativi a edifici e infrastrutture. La tecnologia BIM semplifica la progettazione, la costruzione e la gestione dei processi in modo da formare una base più affidabile per le decisioni.

ISO 16739, 12006 e 29481: cosa c’è di significativo?

Mentre l’uso di norme non è obbligatorio (se non specificato diversamente da norme), è importante notare che una volta che il CEN adotta uno standard a livello europeo, agli Stati membri è precluso sviluppare o mantenere proprie norme nazionali distinte o in conflitto.

In che modo queste norme riguardano i professionisti della costruzione?

Le norme citate sono di natura tecnica e sono principalmente scritte per gli sviluppatori di software nei settori di progettazione, costruzione, negli impianti e della gestione dell’edificio e si occupano di questioni relative a preparare gli schemi dei dati, dizionari dei dati e metodologie di distribuzione e condivisione dei dati.

Tuttavia, anche i professionisti che lavorano in questi settori, che sono coinvolti nella produzione, gestione, scambio e l’utilizzo delle informazioni digitale dell’edificio, dovrebbero essere a conoscenza delle norme e dovrebbero anche confermare che il software che usano è conforme a questi standard (vale a dire in grado di importare e esportare i dati secondo questi standard).

UNI EN ISO 16739, 12006 e 29481

Dal 1 dicembre è in vigore la UNI EN ISO 12006-3:2016, in materia di edilizia, che definisce l’Organizzazione dell’informazione delle costruzioni.

La parte 3 si occupa della “Struttura per le informazioni orientate agli oggetti” e la UNI EN ISO 16739:2016 Industry Foundation Classes (IFC) per la condivisione dei dati nell’industria delle costruzioni e del facility management.
La norma UNI EN ISO 12006-3:2016 recepisce lo standard ISO 12006-3:2007.

La UNI EN ISO 12006-3:2016 specifica un modello di informazione indipendente dal linguaggio che può essere impiegato per lo sviluppo di dizionari impiegati per memorizzare o fornire informazioni riferite a lavori di costruzione.

Consente sistemi di classificazione, modelli di informazione, modelli di oggetti e di processi a cui fare riferimento all’interno di un quadro comune.

Sempre dal 1 dicembre è in vigore anche la UNI EN ISO 16739:2016 Industry Foundation Classes (IFC) per la condivisione dei dati nell’industria delle costruzioni e del facility management.

La norma recepisce lo standard ISO 16739:2013, che specifica uno schema di dati concettuale ed un formato di scambio file per i dati di un modello informativo di edificio (BIM).

La ISO 16739:2013 rappresenta uno standard internazionale aperto per i dati BIM che sono scambiati e condivisi tra applicazioni software utilizzate dai diversi partecipanti in un progetto di costruzione o di facility management.

Lo standard è costituito dallo schema dei dati, rappresentato come una schema di specifica EXPRESS e dai dati di riferimento, rappresentati come proprietà, nomi delle quantità e descrizioni.

Spiega UNI che lo “schema concettuale” è definito nel linguaggio di specifica dei dati EXPRESS. Il formato di riferimento di scambio file, per lo scambio e la condivisione dei dati in conformità allo schema concettuale, utilizza la codifica di testo Clear della struttura di scambio. Formati di file alternativi possono essere utilizzati se conformi allo schema concettuale.

 

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