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Come scegliere un infisso

1 – PREMESSA
2 – LA SCELTA DEI MATERIALI PER L’INFISSO
 

1 – PREMESSA
In questo numero parleremo dei materiali di cui può essere composto l’infisso, nel prossimo numero tratteremo dei diversi tipi di profilato e dei diversi aspetti connessi alla manutenzione.
La problematica, quindi, sarà trattata affrontando tre diversi aspetti:

  • la scelta dei materiali per l’infisso
  • i profilati normali e a taglio termico
  • la manutenzione

Aspetto fondamentale nella scelta di un infisso è, oltre quanto già detto nel numero 71 di BibLus-net, anche la capacità dell’infisso stesso di contenere le dispersioni termiche.
Il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” richiede, in base alle zone climatiche di appartenenza dell’edificio, il rispetto di valori limite di trasmittanza termica Uw , espressa in W/m2 ·K, al fine del contenimento delle dispersioni termiche.
La presente sintesi, frutto di informazioni tratte da fonti normative, analisi sperimentali fatte da laboratori di ricerca e da schede tecniche fornite direttamente dai produttori di serramenti, vuole essere uno strumento di aiuto ai tecnici per orientarsi nella scelta dell’infisso più idoneo alle proprie esigenze.
In allegato, inoltre, sono riportate le formule fondamentali per la conoscenza del comportamento termico degli infissi (fornite dalla norma UNI 10077–1:2002), e semplici schematizzazioni e tabelle che consentono di conoscere rapidamente la resistenza termica unitaria Uw di un infisso vetrato.

2 – LA SCELTA DEI MATERIALI PER L’INFISSO
In commercio sono disponibili serramenti in materiali diversi: legno, alluminio, PVC, acciaio, leghe e materiali compositi, ognuno con caratteristiche diverse.

IL LEGNO
Il legno è il materiale tradizionalmente più usato per la produzione di serramenti negli edifici di abitazione perché è caratterizzato da una bassa trasmittanza termica, da un aspetto gradevole e può, inoltre, essere lasciato a vista.
Per garantire una durata nel tempo dell’infisso, è necessario un corretto dimensionamento dello spessore e della lunghezza dei profili. Per il telaio fisso lo spessore minimo è di 5 cm, se supera i 7 cm è necessario realizzarlo con due montanti incollati tra loro. Il maggiore spessore del profilo contribuisce al miglioramento dell’isolamento termico e al contenimento delle dispersioni termiche.
Gli infissi in legno conservano, inoltre, un’ottima tenuta nel tempo se sono sottoposti a lavori di manutenzione e a una normale cura, quale la pulizia fatta con acqua e poco sapone.
Buona norma è quella di proteggere l’infisso dall’umidità e dalle radiazioni ultraviolette; operazione che si può fare o con una finitura superficiale o con una finitura con vernici pigmentate. La finitura superficiale non può essere considerata un vero e proprio trattamento preservante anche se garantisce una buona resistenza contro muffe, mentre l’uso delle vernici pigmentate assicura buona protezione contro l’umidità e l’azione di raggi ultravioletti, anche se in alcuni casi nasconde completamente le venature del legno.
I legnami attualmente impiegati per la fabbricazione dei serramenti di legno sono di varie essenze, sia latifoglie che conifere con fibre lunghe e parallele, privi di difetti che pregiudichino le caratteristiche del materiale.
Per garantire una migliore stabilità del serramento vengono usati anche i legni lamellari, ottenuti per incollaggio di sottili tavole unite tra loro in modo da sfalsare i nodi e controbilanciare la tendenza all’imbarcamento di ciascuna tavola.
La scelta della specie legnosa deve essere fatta in base a diversi fattori che vanno dalla presenza di caratteristiche specifiche di resistenza agli ambienti di destinazione (ad esempio, di resistenza agli agenti atmosferici), fino alla disponibilità del legname in determinate misure (spessore delle tavole pari allo spessore dei serramenti).

L’ALLUMINIO
L’impiego dell’alluminio nell’edilizia ha fatto passi da gigante sia per il fatto che legare l’alluminio con un altro materiale ha significato migliorarne le caratteristiche fisiche, di finitura e di lavorazione, sia per la possibilità di sfruttare al meglio le proprietà intrinseche dell’alluminio, quali la resistenza agli agenti atmosferici, il basso peso specifico e la possibilità di essere estruso secondo sezioni molto complesse.
I profili di alluminio utilizzati per gli infissi sono principalmente quelli preverniciati e colorati e sono distinti in:
Profilati con guarnizioni inserite nelle alette di battuta e Profilati con guarnizione inserita in posizione centrale (detti anche a giunto aperto o a compensazione della pressione).
Nei primi la conformazione della sezione è abbastanza semplice e le alette forniscono la sede alle guarnizioni di battuta.
I secondi sono caratterizzati dalla presenza di una guarnizione posizionata nella parte centrale del telaio e l’altra nel battente.
Nel momento in cui si decide di adottare un infisso in alluminio, è opportuno che sia a taglio termico a causa della notevole dispersione termica dovuta all’elevatissima conducibilità del materiale.


IL PVC (POLIVINILCLORURO)
Per sua natura il profilo in PVC possiede elevate proprietà di isolamento termico perché ha una conducibilità termica molto ridotta. Per poter garantire un comportamento in opera adeguato, è comunque necessario l’utilizzo di altri polimeri atti a migliorarne alcune caratteristiche. Infatti, se da una parte è nota la elevata resistenza del PVC all’azione dello smog, della nebbia salina e dell’umidità dall’altra, invece, il PVC è soggetto ad alterazioni dovute all’esposizione ai raggi ultravioletti e, se sottoposto ad elevate temperature, presenta fenomeni di rammollimento (causati da un alto coefficiente di dilatazione termica); per questo si sconsiglia l’uso di profilati di colore scuro.
Per la risoluzione del primo problema sono stati studiati additivi polimerici e pigmentanti, verniciature di protezione in grado di offrire anche migliori risposte all’invecchiamento; per la risoluzione del secondo aspetto si è posto rimedio inserendo rinforzi metallici che contengono il rammollimento. Il posizionamento del rinforzo metallico nella camera centrale del profilo permette di ottenere, nel complesso, una buona resistenza al flusso di calore. I rinforzi metallici, inseriti all’interno del serramento, sono caratterizzati da una geometria tale da assicurare la rispondenza alle esigenze strutturali e assolvere anche alla funzione di sostegno; infatti essi sono utilizzati per fissare gli accessori e al contempo per garantire maggiore stabilità all’infisso.
Gli elementi di fissaggio devono ancorarsi sul profilo di rinforzo oppure su almeno due parti del profilo in PVC.
L infisso in PVC per la sua composizione omogenea (perfettamente liscia e satinata che assorbe poco lo sporco), e per l’asetticità e insensibilità agli agenti atmosferici, non richiede alcuna verniciatura periodica o ristrutturazione, ma solamente una semplice pulizia con soluzioni acquose di saponi o detergenti tensioattivi.

L’ACCIAIO
Gli infissi in acciaio sono adatti a ricoprire luci elevate, sono indeformabili e, se muniti di opportune guarnizioni, assicurano una buona tenuta al passaggio dell’aria. Il maggiore inconveniente nell’uso di infissi in acciaio è dato dalla notevole dilatazione termica e dall’ossidazione del metallo. Quindi il profilato necessita dell’adozione di opportuni trattamenti di protezione.
I profilati si distinguono in Profilati di acciaio laminati a caldo e Profilati di acciaio piegati a freddo.
I primi hanno un impiego marginale; l’attuale produzione è a carattere artigianale e i profilati sono impiegati in casi in cui non sono richieste elevate prestazioni. Sono prodotte barre con sezioni a L, Z ed a T, con le quali è possibile realizzare i diversi tipi di serramenti.
I secondi, molto più diffusi, hanno soppiantato quelli a caldo in quanto garantiscono prestazioni migliori. Per questi profilati si utilizza una lamiera di acciaio di spessore pari a 1/10 di cm, protetta dalla corrosione mediante un rivestimento di zinco. Viene piegata a freddo fino a che non raggiunge la sagoma desiderata, evitando tensioni eccessive in grado di causare screpolature sullo strato protettivo. I profili sono assemblati meccanicamente con squadrette in acciaio zincato e viti, in quanto la saldatura può pregiudicare la resistenza asportando il rivestimento di zinco. Si ottengono profilati leggeri e di varie forme con battute e tenuta all’acqua.

MATERIALI COMPOSITI
La caratteristica dei serramenti con profili misti è quella di cercare di assommare i pregi, minimizzando i difetti, dei materiali componenti; essi sono riconducibili ai seguenti tipi:

  • legno-alluminio: costituiti da un telaio in legno, generalmente posto verso l’interno (questo sistema si adatta a qualsiasi tipo di ambiente sia antico che moderno), sul quale è fissato il profilo di rivestimento esterno in alluminio (garantendo così la durata nel tempo ed eliminando la manutenzione contro il degrado causato dagli agenti atmosferici ). Questa soluzione consente di ottenere profili di bassa conduttività termica e garantisce pregi di tenuta. A seconda dei tipi la funzione strutturale può essere affidata all’alluminio o al legno.
  • alluminio-pvc: costituiti da un telaio in pvc sul quale sono fissati profili di alluminio. Il pvc ha il compito strutturale e di coibenza, con superficie calda e confortevole mentre l’alluminio di protezione contro gli agenti atmosferici. I due profili sono accostati in modo da consentire il relativo scorrimento dovuto alla diversa dilatazione del materiale.
  • legno-pvc: costituiti da un telaio in legno sul quale sono fissati profili in pvc con funzione di protezione verso gli agenti atmosferici. I due profili sono uniti da un dispositivo a scatto, grazie al quale il pvc può liberamente dilatarsi per le oscillazioni di temperatura, indipendentemente dal legno.
  • pur-alluminio: si realizza un sistema composto da un’anima costituita da un profilato metallico oppure con poliuretano interno e profilati metallici all’esterno. Il poliuretano svolge la funzione strutturale oltre ad avere un forte potere termo-isolante.
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Criteri e valori di riferimento per il calcolo della trasmittanza degli infissi83 KbPDF
 
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