Come scegliere un infisso: i profilati normali e a taglio termico e la manutenzione
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1 – I PROFILATI NORMALI  E A TAGLIO TERMICO
2 – LA MANUTENZIONE
Le aziende produttrici per soddisfare le esigenze di mercato, hanno elaborato propri sistemi costruttivi e proprie gamme di prodotti. Questi ultimi oltre ad essere suddivisi in base al materiale (legno, alluminio, leghe, pvc, materiale misto) si differenziano sia per la sezione, sia per la loro stessa composizione in profili normali e profili a taglio termico.
Il sistema a taglio termico, che meglio risponde alle esigenze di isolamento dal caldo e dal freddo, è caratterizzato da un profilato composto da due parti, una interna ed una esterna, unite a mezzo di barrette in materiale plastico (in genere resina poliammidica) che ne interrompono il ponte termico. L’adozione di questa tecnologia permette di aumentare la classe di isolamento termico del serramento e l’innalzamento della soglia di comparsa della condensa.
Tra gli infissi a taglio termico vanno annoverati anche quelli con profili misti: alluminio-legno, alluminio-pvc, legno-pvc, pur-alluminio ecc..
La scelta dell’infisso di materiale misto con taglio termico ha alcuni vantaggi: una estetica conforme al gusto dell’utente che può scegliere il diverso materiale tra interno ed esterno, la possibilità di scelta fra diverse colorazioni, la vasta gamma di soluzioni estetiche nel rispetto della normativa sul risparmio energetico e dei regolamenti edilizi.
L’adozione, inoltre, di serramenti costruiti con profili a taglio termico ed opportunamente vetrati con vetrocamera, garantisce un considerevole risparmio energetico e, quindi, il recupero della maggior spesa iniziale in tempi più che adeguati data l’elevata vita dell’infisso.
Per poter avere alte prestazioni dei serramenti è bene orientarsi su soluzioni “tecnologicamente evolute”, caratterizzate da una progettazione più attenta alle prestazioni di isolamento termo-acustico. E’ importante, inoltre, prestare attenzione alla cosiddetta ferramenta (accessori di movimentazione, chiusura, guarnizioni di tenuta, sistemi di fissaggio, ecc..) avente funzione essenziale per il corretto funzionamento e per la garanzia dei livelli di prestazione previsti dalla Norma UNI EN 107 (Prove meccaniche).
2 – LA MANUTENZIONE
Il livello prestazionale dei serramenti deve essere garantito al momento dell’entrata in funzione dell’edificio e deve essere mantenuto durante tutto il suo arco di vita utile. Viene ad aggiungersi, così, un ulteriore requisito, definibile come “requisito di durata nel tempo” dell’infisso e strettamente legato con gli interventi di manutenzione e di riparazione.
La manutenzione è un’operazione importante, va fatta da personale qualificato che conosca le caratteristiche e il funzionamento del serramento. Le fasi di manutenzione dovrebbero essere previste fin dal momento del progetto sulla base di un programma che stabilisca le priorità e le frequenze dei controlli in accordo con gli interventi riguardanti l’insieme della costruzione.
Dato che al momento non esistono precise regole comuni osservate dagli utenti o dagli amministratori, riportiamo alcuni suggerimenti perché un infisso possa “durare nel tempo”.
Gli infissi devono essere montati in modo da consentire il ripristino dell’integrità, la funzionalità e l’efficienza di parti ed elementi soggetti a guasti.
I dispositivi e gli organi di movimentazione (cerniere, cremonesi, maniglie, ecc.) nonché quelli di schermatura esterna (teli, avvolgibili, ecc.), nel caso necessitino di interventi di manutenzione o riparazione, devono essere facilmente accessibili dall’interno del locale in modo da rendere agevoli e sicure tutte le operazioni. E’ importante che i vari componenti siano facilmente smontabili senza la necessità di rimuovere tutto l’insieme. In particolare deve essere possibile lo smontaggio delle ante mobili senza la necessità di smontare anche i relativi telai fissi.
Operazioni altrettanto importanti sono ovviamente, oltre alla pulizia, quelle di riparazione di eventuali rotture, di sostituzione di parti usurate del serramento, di eliminazione di inceppamenti della ferramenta, ecc. In questo caso l’intervento di ripristino deve essere il più possibile tempestivo sia per riottenere il normale funzionamento dell’elemento sia, e soprattutto, per evitare danni maggiori dovuti al protrarsi nel tempo dell’avaria ed alle eventuali conseguenze indotte su altre parti dell’infisso.
Documento | Dimensione | Formato |
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Tabella riepilogativa degli interventi di manutenzione da effettuare sull’infisso e relativa periodicità | 157 Kb | ![]() |

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