chi è il responsabile del documento valutazione rischi

Chi è il responsabile del documento valutazione rischi (DVR)?

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Il responsabile del Documento di Valutazione dei Rischi è sempre il datore di lavoro. Scopri quali sono le sanzioni e le figure coinvolte nella redazione

Il DVR è un documento obbligatorio (dlgs 81/2008) che ha la funzione di analizzare, valutare e prevenire tutti i rischi correlati alle attività svolte in azienda.

Deve essere redatto da tutte le aziende con almeno un dipendente, custodito nella stessa struttura in formato cartaceo o informatico e consegnato agli organi di controllo in caso di richiesta o ispezione.

Quali sono le figure coinvolte nella redazione del DVR?

Il responsabile del documento di valutazione rischi è il datore di lavoro: spetta infatti a lui la responsabilità della compilazione e della correttezza del DVR (artt. 17, 28 e 29 del dlgs 81/2008).

Il datore di lavoro è obbligato ad effettuare la valutazione dei rischi, elaborando il documento entro 90 giorni dalla data di inizio dell’attività.

Il motivo principale per cui la stesura del DVR è di responsabilità esclusiva del datore di lavoro risiede nel fatto che egli stesso conosce meglio di chiunque altro i rischi, i processi lavorativi e i pericoli legati alle mansioni svolte dal personale che lavora all’interno della propria azienda.

Nonostante la stesura del documento sia un compito non delegabile del datore di lavoro, egli può, tuttavia, decidere di farsi affiancare da un tecnico specializzato nel campo della sicurezza sul lavoro per una consulenza esterna, oppure può formare un lavoratore interno come RSPP al quale affidare la gestione documentale in materia di sicurezza.

A prescindere dalle modalità scelte, la responsabilità in capo alla valutazione dei rischi ricade sempre sul datore di lavoro. E’ fondamentale, quindi, per il datore di lavoro eseguire una corretta valutazione dei rischi che tenga conto di tutto il processo produttivo, di tutti quei prodotti (o sostanze) che i lavoratori usano e delle azioni che compiono internamente o esternamente all’azienda per valutare le potenzialità di infortunio o probabili malattie professionali.

Per questa ragione ti consiglio di scaricare subito il software per la redazione del DVR in cui puoi trovare le linee guida per una corretta valutazione dei rischi di tutte le attività di lavoro.

Inoltre, il software ti aiuta a calcolare con specifiche funzioni e banche dati il rapporto tra entità del danno e probabilità di accadimento e gli indici per le varie classi di rischio (rumore, vibrazioni, chimico, ecc.).

Oltre al datore di lavoro partecipano alla redazione del DVR anche le seguenti figure:

  • il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
  • il medico competente (MC);
  • il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione viene designato dal datore di lavoro ed ha il compito di mettere in atto tutte le procedure necessarie per proteggere i lavoratori e per prevedere le condizioni pericolose per la loro sicurezza e la loro salute.

Il RSPP si confronta con il datore di lavoro, l’RLS e il medico competente, per stabilire nel miglior modo possibile le metodologie e le norme da seguire per ridurre il rischio di incidenti in azienda.

Medico competente (MC)

Il medico competente contribuisce a valutare i rischi specifici in relazione alla salute dei lavoratori ed ha il compito di disporre il protocollo di sorveglianza sanitaria, ovvero una serie di attività volte all’analisi dell’ambiente di lavoro per individuare eventuali rischi e verificare l’idoneità di ogni lavoratore.

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è la figura eletta dai lavoratori per rappresentarli per ciò che concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Svolge un’attività di consulenza preventiva in riferimento al contenuto della valutazione dei rischi e deve avere accesso costante al documento.

Quali sono le sanzioni previste?

Il datore di lavoro che non provvede ad effettuare la valutazione dei rischi della propria attività e ad elaborare il relativo documento di valutazione dei rischi può essere punito con sanzioni di tipo penale o amministrativo.

In particolare, l’art. 55 del dlgs 81/2008 prevede:

  • arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro
    • per mancata valutazione ed elaborazione del documento in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente (art. 29 comma 1);
  • ammenda da 2.000 a 4.000 euro
    • se il documento è privo degli elementi previsti all’art. 28 dlgs 81/2008 (comma 2 lettere b, c, d);
  • ammenda da 1.000 a 2.000 euro
    • se il documento è privo degli elementi previsti all’art. 28 dlgs 81/2008 (comma 2, lettere a, primo periodo, ed f).

Ti ricordo che se vuoi essere certo di seguire tutti gli adempimenti normativi sulla sicurezza ed evitare di incorrere in sanzioni amministrative o penali, puoi utilizzare un software per la redazione del DVR in grado di guidarti passo passo nella valutazione dei rischi e nell’elaborazione del DVR.

 

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