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Caro prezzi

Caro prezzi edilizia: preoccupazioni importanti per il settore

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Dopo la crescita vertiginosa (+14,3%) l’edilizia deve fare i conti con aumenti importanti dei prezzi: rischio blocco

Dopo la crescita vertiginosa del settore delle costruzioni, che segna +14,3% su dati pre-pandemici (dati Istat), l’edilizia italiana si trova a fare i conti con un aumento importante dei prezzi.

L’aumento dei prezzi vale per tutti i principali materiali da costruzione, dai componenti in plastica per la posa di cemento fino ai sistemi per l’isolamento.

Le associazioni di categoria lanciano l’allarme: l’edilizia italiana è al collasso a causa dei rincari insostenibili delle materie prime.

Ecco un esempio pratico: i pannelli in lana roccia un anno fa venivano venduti nel mercato Italiano tra gli 85 euro e i 90 euro al metro cubo, ora superano i 270 euro, mentre il prezzo del bitume in meno di 6 mesi è balzato da 350 euro per ogni tonnellata a circa 700 euro.

Il conflitto in Ucraina, oltre ad aggravare l’emergenza energetica, sta impedendo l’approvvigionamento di alcune ferroleghe, necessarie per la produzione dell’acciaio per cemento armato. I maggiori produttori Italiani di tondino hanno ipotizzato di sospendere la produzione nei prossimi giorni causando un notevole aumento dei prezzi e carenza dei materiali sul mercato.

Il timore delle ultime ore è bastato sul blocco possibile dei lavori già appaltati o contrattualizzati per mancanza di materiale e l’impossibilità di stare dentro a tutti i prezzi.

PNRR e caro prezzi edilizia

Anche i progetti finanziati nell’ambito del PNRR, dove il tempo gioca un ruolo fondamentale, dovranno fare i conti con i rincari dei materiali. E la situazione preoccupa non poco le Pubbliche Amministrazioni.

Saranno possibili aggiustamenti sui singoli progetti del PNRR se aumenteranno i prezzi in maniera tale da metterne in difficoltà l’attuazione”. E’ quanto dichiarato dal Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.

A questo punto diventa sicuramente necessario da parte delle Regioni aggiornare con maggiore attenzione (e frequenza) i prezzari per le opere edili e impiantistiche, che sono alla base degli appalti, sia pubblici che privati.

A tal  riguardo ricordiamo che sono disponibili i prezzari e listini per l’edilizia consultabili e utilizzabili liberamente.

 

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