Caro materiali: bocciate le variazioni dei prezzi anche per il II semestre 2021
ANCE con MIMS: inattendibili le variazioni percentuali dei prezzi di 13 materiali del secondo semestre 2021 riportati nel DM 4 aprile 2022
ANCE contro MIMS su compensazione dei prezzi
Come già trattato nell’articolo Compensazione dei prezzi: ANCE contro MIMS, il Tar Lazio con la sentenza 7215/2022 aveva parzialmente accolto il ricorso proposto da ANCE relativamente all’inadeguatezza delle rilevazioni percentuali dei materiali da costruzione, relative al primo semestre 2021 riportate nel DM 11 novembre 2021 evidenziando la carenza dell’istruttoria condotta dal Ministero e per la quale veniva richiesto un supplemento.
I giudici avevano considerato il metodo di rilevazione utilizzato dal MIMS valido, che però, per essere applicato correttamente, necessitava di modifiche ed ulteriori verifiche.
Ricorso avverso al DM 4 aprile 2022: il caso
Siamo in presenza dell’ennesima battuta d’arresto da parte del TAR Lazio che, con ordinanza n. 5916 del 14 settembre 2022, ha sospeso il DM 4 aprile 2022 e ha concesso un termine di 30 giorni al MIMS (Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile) per la rideterminazione dei dati contenuti nel su menzionato decreto vista la carenza istruttoria dei dati trasmessi dagli enti rilevatori.
Con un nuovo ricorso ANCE ha contestato le rilevazioni percentuali dei prezzi dei seguenti materiali:
- lamiere in acciaio di qualsiasi spessore lisce, piane, striate;
- lamiere in acciaio “Corten”;
- lamiere in acciaio zincate per lattoneria (gronde, pluviali e relativi accessori);
- chiusini e caditoie in ghisa sferoidale;
- gabbioni filo ferro zincato;
- tubazioni in ferro senza saldatura per armature ed interventi geostrutturali;
- tubazioni in acciaio elettrosaldate longitudinalmente;
- tubazioni in acciaio nero senza saldatura;
- tubazione in PVC rigido,
- tubo in polipropilene corrugato per impianti elettrici;
- acciaio armonico in trefoli, trecce e fili metallici;
- legname abete sottomisura;
- fibre in acciaio per il rinforzo del calcestruzzo proiettato (spritz beton).
Come nel precedente ricorso, anche per i dati emersi nel secondo semestre 2021, ANCE ha criticato gli incrementi di prezzo registrati dal MIMS in quanto non in linea con quelli di marcato, definendo “irragionevoli” i risultati ottenuti a causa della carenza dell’istruttoria condotta.
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DM 4 aprile 2022: l’ordinanza
Alla luce delle precedenti considerazioni già fatte in materia dal Tar Lazio, con ordinanza n. 5916 del 14 settembre 2022, ha sospeso in via cautelare il DM 4 aprile 2022, in quanto non risulta esperita dall’amministrazione un’adeguata istruttoria e una valutazione critica dei dati trasmessi dagli enti rilevatori, soprattutto nella parte in cui gli stessi evidenziano risultati significativamente differenti tra di loro e notevoli scostamenti percentuali.
Ha altresì ordinato al Ministero di rideterminare le variazioni percentuali relative ai prezzi dei materiali sopra richiamati entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento, previa motivata relazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in ordine alla congruità dei dati rilevati.
Attendiamo l’esito del procedimento per il quale è prevista udienza pubblica il 21 dicembre 2022 e ne daremo comunicazione ai lettori.

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