Sicurezza sul lavoro in edilizia: partono i controlli Inps, Inail e delle Casse
Le verifiche riguarderanno le misure per la salute e sicurezza, attrezzature di lavoro, rapporti di lavoro e distacchi; nel mirino le imprese dormienti e quelle mai verificate
In attuazione del documento di programmazione della vigilanza per il 2021, ha preso il via la campagna straordinaria di vigilanza in edilizia come indicato nella nota prot. n. 6023/2021 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che ne definisce le modalità.
Tenuto conto dell’elevato numero degli infortuni, soprattutto in questo periodo di inizio ripresa dell’edilizia (oltre 500 infortuni mortali sul lavoro registrati nel primo semestre 2021) e delle nuove agevolazioni fiscali, nonché del maggiore ricorso a particolari e non sempre regolari forme di prestazioni del lavoro dipendente e non, l’INL ha infatti disposto il piano straordinario di vigilanza nel settore edile.
Con la nota in allegato l’Istituto ha fornito alle sue strutture territoriali particolari istruzioni per cercare di contrastare tutte le possibili devianze che possano compromettere il corretto svolgimento dei rapporti di lavoro nel settore produttivo.
Piano eccezionale controlli in edilizia
L’attivazione della campagna straordinaria di vigilanza in edilizia, come accennato, è disposta sulla base della programmazione della vigilanza 2021 e, per la prima volta, saranno in azione non soltanto ispettori del lavoro, dell’Inps e dell’Inail, ma anche delle Casse edili.
Le aziende saranno controllate a 360 gradi: dalle misure per la salute e sicurezza fino alla verifica delle attrezzature di lavoro, passando per la gestione dei rapporti di lavoro e dei distacchi.
Le verifiche
Le verifiche si svilupperanno nel corso degli ultimi 4 mesi dell’anno in corso e saranno indirizzate sia verso quelle realtà oggetto di fondate segnalazioni/richieste d’intervento, sia verso obiettivi individuati mediante accurata attività di controllo preventivo del territorio e di intelligence, che tenga conto delle risultanze delle analisi di rischio ricavate dall’elaborazione dei dati contenuti nelle notifiche preliminari e dallo scambio di dati con le Casse edili.
Gli accertamenti in questione riguarderanno molteplici aspetti, come ad esempio:
- le condizioni di salute e sicurezza, il rispetto dei protocolli anti-contagio e la veridicità, effettività e adeguatezza dei percorsi formativi e della relativa attestazione;
- la corretta instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro, con particolare riguardo all’applicazione del Ccnl dell’edilizia per le imprese del settore, ai connessi obblighi di iscrizione alla Cassa edile, ai falsi part-time, alla verifica della genuinità delle posizioni artigiane e dei sotto-inquadramenti dei lavoratori;
- la gestione e regolarità dei distacchi e delle ipotesi di codatorialità, degli appalti e dei subappalti, con particolare attenzione alle forme di esternalizzazione;
- la verifica della conformità alla normativa delle attrezzature di lavoro e delle macchine, nonché le modalità del relativo utilizzo durante l’intero ciclo di vita (installazione, preparazione, avvio, funzionamento, pulitura, manutenzione, smantellamento).
Le verifiche riguarderanno, quindi, le reali condizioni di salute e sicurezza anche per quanto riguarda l’osservanza dei protocolli anticontagio, nonché il corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro e l’effettiva e documentata formazione e informazione dei lavoratori.
Criteri per la verifica
I controlli saranno indirizzati, con più probabilità, nei confronti di:
- aziende mai sottoposte a controllo o con accertamenti risalenti e/o per le quali risultino gravi ovvero reiterate irregolarità;
- aziende inattive, con ripresa dell’attività a ridosso del periodo di vigenza dei bonus anno 2021 relativi all’edilizia, comunque denominati;
- aziende interessate dall’istituto del distacco transnazionale;
- imprese in rete che operano nel settore;
- aziende caratterizzate dalla maggiore probabilità di rischio infortunistico connesso alla rotazione del personale impiegato;
- cantieri che prevedono la compresenza di più imprese.
Si potrà tener conto, come precisato nella nota INL, dei dati contenuti nelle notifiche preliminari (ex articolo 99 e allegato XII del Testo unico sicurezza n. 81/2008) relativi alla natura dell’opera, all’importo dei lavori, al numero presunto di lavoratori, anche autonomi, presenti sul cantiere.
Tipologie di interventi
La campagna sarà basata, infine, su due tipologie di interventi:
- controlli su imprese oggetto di fondate segnalazioni e richieste d’intervento;
- attività di controllo preventivo del territorio e di intelligence, sulla base delle analisi di rischio ricavabili dall’elaborazione dei dati contenuti nelle notifiche preliminari e dallo scambio di dati e informazioni con le Casse Edili.
Ci sarà, quindi, uno scambio dati e informazioni con la Cassa edile, come previsto dal protocollo 11 marzo 2021 tra Inl e la Cnce (Commissione Nazionale delle Casse Edili/Edilcasse), affinché i controlli siano estesi alla verifica della corretta instaurazione dei rapporti di lavoro e a tutto ciò che riguarda il trattamento normativo ed economico previsto dal contratto collettivo.
Clicca qui per scaricare la nota n. 6023/2021 INL

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