Bonus mobili

Bonus mobili 2023: la guida aggiornata dell’Agenzia Entrate a gennaio 2023

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Francesca Ressa
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Bonus mobili 2023: ecco la nuova guida con tutto quello da sapere per non perdere la detrazione


Alla luce degli ultimi aggiornamenti normativi, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua guida al bonus mobili ed elettrodomestici: parliamo della legge di Bilancio 2023 che ha confermato la misura fino al 2024 e ha innalzato il tetto di spesa da 5.000 euro a 8.000 euro per il 2023 (rimane, invece, invariato il tetto dei 5.000 euro per il 2024, come previsto dalla legge di Bilancio 2022).

In questo articolo ci soffermiamo sulle novità introdotte e sul relativo aggiornamento della guida delle Entrate; ma prima ti voglio suggerire uno strumento di notevole aiuto per la gestione della pratica Superbonus che potrai usare gratuitamente per 30 giorni, ed una guida PDF sui bonus edilizia.

Questo strumento ti consentirà di fare:

  • check list Superbonus 110 e gestione documentale;
  • piani di sicurezza;
  • compilazione automatica dei documenti;
  • archiviazione e condivisione sul cloud;
  • ecc.

Bonus mobili: la guida aggiornata a gennaio 2023

Il vademecum fornisce tutte le istruzioni ufficiali per usufruire del bonus e non commettere errori; nonché un elenco dettagliato di quali sono i grandi elettrodomestici ammessi alla detrazione, destinati ad arredare l’immobile ristrutturato: frigoriferi e congelatori (di classe non inferiore alla F), lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga (di classe non inferiore alla E), forni (di classe non inferiore alla A), stufe elettriche, radiatori e ventilatori elettrici.

La guida si compone di 13 pagine ed è articolata nei seguenti capitoli:

  • La detrazione
  • Quando si può avere
  • Per quali acquisti
  • L’importo detraibile
  • I pagamenti
  • I documenti da conservare
  • I quesiti più frequenti

Chiude il documento il capitolo riferito ai quesiti più frequenti, che forniscono ulteriori e puntuali dettagli circa la detrazione; ad esempio:

Posso usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici se ho realizzato un intervento di riqualificazione energetica dell’edificio, per il quale è prevista la detrazione del 65%?

Il bonus mobili

Anche per l’anno 2023 la legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022, articolo 1, comma 277) ha confermato per chi realizza un intervento di ristrutturazione il bonus mobili ed elettrodomestici.

Si tratta della detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, calcolata per l’anno 2023 su un importo massimo di spesa di 8.000 euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Tutte le novità nella guida aggiornata

Dalla lettura della guida aggiornata è da sottolineare le seguenti novità di rilievo in merito al bonus mobili 2023:

  • innalzato a 8.ooo euro l’importo massimo di spesa;
  • rientra nella detrazione anche l’acquisto di armadi e cassettiere, letti e materassi, librerie e scrivanie, tavoli e sedie, divani e poltrone, come pure degli apparecchi di illuminazione;
  • può detrarre il bonus mobili anche il contribuente che ha pagato soltanto gli oneri di urbanizzazione relativi a interventi di ristrutturazione o solo una parte delle spese dei lavori o solamente il compenso del professionista;
  • per l’acquisto di alcuni  elettrodomestici, come per esempio i piani cottura, occorre comunicare l’acquisto all’Enea.

Bonus mobili ed elettrodomestici, le condizioni per non perdere la detrazione

Infine, alcune precisazioni a cui prestare particolare attenzione per non rischiare di perdere il bonus:

  • la detrazione spetta esclusivamente a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto;
  • l’ottenimento della detrazione non è automatico, occorre indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche), e spetta solamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio;
  • la data di inizio lavori, infatti, deve sempre precedere quella dell’acquisto dei beni;
  • i lavori non devono essere iniziati prima del 1° gennaio dell’anno precedente;
  • non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile;
  • è previsto un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale acquistare mobili e grandi elettrodomestici: entro il 31 dicembre 2024;
  • se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, o sono iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione;
  • non è consentito pagare con assegni bancari e contanti, per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito (e conservare ricevute, fatture e documentazione di addebito su conto corrente!).
  • gli interventi per cui si usufruisce della detrazione del 65% (finalizzati al risparmio energetico, Ecobonus), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

 

 

 

Francesca Ressa

Francesca lavora in ACCA dal 2008. Si è occupata nel corso degli anni di aspetti tecnici e commerciali. E’ autrice di BibLus dal 2012, seguendo tematiche legate alla sicurezza cantieri e opere edili.

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