Home » Notizie » Bonus ristrutturazioni » Bonus barriere architettoniche montascale

Bonus barriere architettoniche montascale

Bonus barriere architettoniche montascale

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Bonus barriere architettoniche montascale: come funziona e chi può richiederlo

La legge 234/2021 ha introdotto un credito di imposta del 75% sulle spese sostenute nel corso del 2022 per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti.

Tra tali interventi risultano anche gli “interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari” e quindi montascale, sollevatori, ecc.

Prima di entrare nello specifico dell’agevolazione, ti consiglio uno strumento utile per seguire correttamente tutte le nuove regole sui bonus edilizia:

Bonus barriere architettoniche montascale: chi ne ha diritto e come fare

Già da diversi anni esiste la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche; basti ricordare, solo a titolo di esempio, il bonus ristrutturazioni 50% o il Superbonus 110% (sull’argomento ti consiglio l’articolo “Bonus barriere architettoniche: tutto quello che devi sapere“).

Il nuovo bonus barriere architettoniche presenta la possibilità di una detrazione del 75% delle spese, proponendosi come alternativa per chi ha la necessità di realizzare questo tipo di intervento ma non ha in programma o non ha la possibilità di mettere in cantiere lavori di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico premiabili col superbonus.

Per richiederlo non esistono particolari requisiti soggettivi da rispettare: l’agevolazione, a differenza di altri bonus, è fruibile da chiunque, non essendo prevista la necessaria presenza, nell’unità immobiliare o nell’edificio, di disabili o di persone over 65.

Quali lavori

Rientrano nelle spese agevolabili gli interventi effettuati su edifici esistenti relative ad interventi finalizzati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche. Anche le spese relative all’acquisto e all’installazione di montascale, servoscale o piattaforme elevatrici quindi rientrano, per l’anno 2022, nella detrazione al 75%.

Tale agevolazione è altresì prevista per l’eventuale smaltimento e bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

E’ possibile fruire del bonus barriere architettoniche montascale nella dichiarazione dei redditi, come detrazione delle imposte.

A seconda della tipologia di immobile oggetto di lavori, è fissato un limite di spesa detraibile differente. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% ed è calcolata su una spesa complessiva non superiore a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Gli interventi ammessi alla detrazione del 75% sono quelli che rispettano i requisiti tecnici previsti dal DM 236/89.

Come per altri tipi di bonus, anche per il bonus barriere architettoniche è possibile scegliere di accedere all’agevolazione tramite:

  • fruizione diretta: 5 quote annuali di pari importo; spetta fino a concorrenza dell’ammontare dell’imposta lorda; se non c’è capienza d’imposta, la parte eccedente non è rimborsabile;
  • sconto in fattura: contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione, con facoltà di successiva cessione a ulteriori soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • cessione del credito: cessione del credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione a ulteriori soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

 

usBIM.superbonus
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *