Bonus barriere architettoniche 2023 infissi
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Bonus barriere architettoniche infissi e tutti gli altri possibili interventi per il 2023
Nell’ambito delle misure di incentivo per la ristrutturazione edilizia, il bonus barriere architettoniche 2023 per infissi emerge come una delle opportunità più rilevanti per promuovere l’accessibilità e la fruibilità degli spazi abitativi. Questo articolo si propone di esplorare gli aspetti salienti di tale agevolazione fiscale, delineando il percorso che i cittadini e le imprese possono seguire per renderla operativa.
Come sappiamo, il bonus in esame offre una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute per migliorare l’accessibilità e l’adeguamento delle strutture edilizie a scopi di disabilità. La detrazione fiscale è suddivisa in 5 quote annuali di pari importo e varia in base alla tipologia dell’edificio interessato:
- 50.000 € per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con accessi autonomi;
- 40.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari plurifamiliari, da 2 a 8 unità;
- 30.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in edifici condominiali con più di 8 unità.
Nel caso di un edificio composto da 15 unità immobiliari, il limite di spesa ammissibile alla detrazione è pari a 530.000 euro, calcolato in base ai parametri sopra indicati. Per gli edifici condominiali, ogni condomino può calcolare la detrazione fiscale in base alla spesa a lui assegnata in proporzione ai millesimi di proprietà o secondo i criteri stabiliti dal Codice Civile. Inoltre, rimane l’unico bonus per l’edilizia in grado di concedere ai contribuenti la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, potendo fare riferimento anche a diverse categorie di lavori quali, ad esempio: sostituzione di finiture, adeguamento di impianti tecnologici rifacimento di scale ed ascensori, e molto altro. Per scoprire come beneficiare del bonus barriere architettoniche 2023, ti consiglio di utilizzare un software per il calcolo e la gestione dei bonus edilizia da usare gratuitamente per 30 giorni.
Bonus barriere architettoniche 2023 infissi
Gli interventi rientrati all’interno del bonus barriere architettoniche devono rispettare i requisiti del regolamento del Ministero dei Lavori Pubblici del 1989 n. 236 per garantire l’accessibilità degli edifici. Focalizzando, quindi, l’attenzione sull’articolo 4 del regolamento, notiamo che vengono riportati i criteri di progettazione e accessibilità eseguibili ai fini del superamento dell’eliminazione delle barriere architettoniche. In relazione all’articolo in esame, si riportano di seguito alcuni elementi di progettazione e loro caratteristiche necessarie:
- porte – devono essere facili da manovrare per consentire un transito agevole, anche per le persone su sedie a rotelle;
- infissi esterni – porte, finestre e porte-finestre, devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con limitate capacità motorie o sensoriali;
- servizi igienici – devono garantire una manovra agevole delle sedie a rotelle e includere campanelli di emergenza;
- cucine – devono prevedere spazi vuoti sotto i principali apparecchi e il piano di lavoro per consentire l’avvicinamento di sedie a rotelle;
- pavimenti – specialmente nelle parti comuni e di uso pubblico, devono essere orizzontali e privi di scivolosità.
Bonus barriere architettoniche 2023: tutti gli interventi agevolabili
Interventi agevolabili
Il bonus barriere architettoniche 2023 copre anche una vasta gamma di interventi finalizzati a rendere gli edifici più accessibili, a patto che contribuiscano a rimuovere le barriere architettoniche esistenti e siano in linea con le prescrizioni tecniche vigenti. Gli interventi possono essere realizzate fino al 2025 e rientrano tutte quelle opere realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari e si riferiscono a diverse categorie di lavori quali, ad esempio:
- sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti);
- rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori);
- rifacimento di scale ed ascensori;
- rampe interne ed esterne agli edifici, servoscala o piattaforme elevatrici;
- spese relative allo smaltimento e alla bonifica degli impianti.
Bonus barriere architettoniche 2023: pavimentazione e adeguamento impianti
Anche la sostituzione di pavimenti e l’adeguamento degli impianti tecnologici sono considerati interventi agevolabili, sempre nel rispetto delle normative sull’accessibilità.
Sconto in fattura e cessione del credito
Il bonus in esame si distingue dagli altri bonus per la possibilità di poter utilizzare l’art. 121 del dl 34/2020. In particolare, coloro che decideranno di usufruire della detrazione del bonus barriere architettoniche avranno la possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura.

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