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Al via il Bando Impresa SIcura per il rimborso al 100% dei DPI

Dall’11 maggio le imprese possono prenotare il rimborso delle spese per l’acquisto di DPI, fino a 500 euro per ciascun addetto

Parte la prima fase del bando di InvitaliaImpresa SIcura” che consente alle aziende di chiedere un rimborso per le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e dispositivi di protezione individuale (DPI), finalizzati al contenimento ed al contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 all’interno dei luoghi di lavoro.

Si tratta di un intervento previsto da dl n. 18/2020, decreto CuraItalia, che punta a garantire la sicurezza dei processi produttivi delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

Infatti all’art. 43, comma 1 del dl si legge:

allo scopo di sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, a seguito dell’emergenza sanitaria coronavirus, l’INAIL provvede entro il 30 aprile 2020 a trasferire ad Invitalia l’importo di 50 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale”

La suddetta assegnazione è stata trasferita nelle disponibilità dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

Bando “Impresa SIcura”

Con uno stanziamento di 50 milioni di euro, il bando consente alle aziende di ottenere fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), allo scopo di contenere il contagio.

Ogni impresa potrà chiedere fino a 500 euro per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e fino ad un importo massimo di 150.000 euro in totale, a titolo di rimborso per l’acquisto di DPI.

Soggetti ammessi e requisiti

Possono beneficiare del rimborso tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, a condizione che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
  • avere la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa.

Sono ammissibili al rimborso le seguenti tipologie di DPI:

  • mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • dispositivi per protezione oculare;
  • indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
  • calzari e/o sovrascarpe;
  • cuffie e/o copricapi;
  • dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese devono:

  • essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
  • essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
  •  essere comprese tra un minimo di 500 euro ed un massimo di 150.000 euro per impresa;
  • non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA.

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un rimborso del 100% delle spese ammissibili nel limite massimo di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di 150.000 euro.

Presentazione delle domande

L’impresa potrà presentare un’unica domanda di rimborso dichiarando il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.

Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, secondo la seguente procedura suddivisa in 3 fasi:

Fase 1 – prenotazione del rimborso

Dalle ore 9.00 di lunedì 11 maggio e fino alle ore 18.00 di venerdì 18 maggio, le imprese interessate devono inviare la richiesta di prenotazione del rimborso attraverso lo sportello informatico.

In questa fase sono necessarie: codice fiscale dell’impresa proponente, codice fiscale del legale rappresentante, importo da rimborsare.

Al termine della procedura di prenotazione, l’impresa visualizzerà un messaggio che attesta il predetto orario di arrivo della prenotazione, nonché il relativo codice identificativo.

Fase 2 – pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni del rimborso

Entro il 21 maggio 2020, ossia 3 giorni dal termine della prenotazione, ci sarà la pubblicazione, sempre sulla pagina dedicata, dell’elenco delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso, ordinate secondo il criterio cronologico definito sulla base dell’orario di arrivo della richiesta.

I soli soggetti la cui prenotazione è collocata in posizione utile per l’ammissibilità a presentare domanda di rimborso, sono ammessi a procedere alla compilazione della domanda di rimborso, fase 3.

Fase 3 – compilazione e istruttoria della domanda di rimborso

Dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 dell’11 giugno 2020 è possibile compilare la domanda di rimborso.

La domanda deve essere redatta sempre attraverso la procedura informatica e contenere le informazioni indicate nell’apposito modello, disponibile in allegato, pena la decadenza della prenotazione.

Oltre all’apposito modello, le aziende dovranno presentare fatture e quietanze di pagamento.

Entro 10 giorni dal termine previsto per la presentazione della domanda,ossi il 21 giugno 2020, ci sarà la pubblicazione delle domande ammesse al rimborso.

Erogazione del contributo

L’Agenzia procede all’erogazione del rimborso sul conto corrente indicato dall’impresa nella domanda entro la fine del mese di giugno 2020.

 

In allegato il bando Invitalia ed il fac-simile della domanda di rimborso.

Clicca qui per scaricare il bando

Clicca qui per scaricare il fac-simile domanda di rimborso

 

certus

 

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