Domande fondo opere indifferibili

Avvio delle opere indifferibili: entro il 31 dicembre 2022 le domande

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Pubblicato il decreto che assegna oltre 8 miliardi per fronteggiare gli aumenti dei prezzi ed avviare le opere indifferibili

Si attende a breve la pubblicazione delle gare di progettazione e lavori relative alle opere indifferibili: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 278 del 28 novembre 2022) il decreto 18 novembre 2022 che chiude l’iter per poter avviare le procedure di gara sulla base di prezzi aggiornati al caro materiali e al caro energia.

Si tratta del provvedimento di assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, per le quali è necessario un fabbisogno finanziario aggiuntivo.

Fondo opere differibili

Per fronteggiare la crisi economica dovuta ai rincari dei prezzi dei materiali e dell’energia, il decreto Aiuti ha messo in campo delle misure urgenti in materia di appalti pubblici dei lavori, stabilendo un aggiornamento infrannuale dei prezzari regionali, sulla base dei quali i direttori dei lavori sono tenuti a redigere i SAL per le lavorazioni eseguite, contabilizzate e annotate nel libretto delle misure fino al 31 dicembre 2022. Alla luce dei rincari dei prezzi dei materiali da costruzione, però, c’è il rischio che le gare per avviare le opere indifferibili da realizzare con le risorse del PNRR e del PNC, per cui sono già disponibili degli stanziamenti, vadano deserte perché le imprese e i professionisti potrebbero considerare non convenienti e remunerativi gli importi a base di gara.

Pertanto, l’articolo 26, comma 7, del dl n. 50/2022 (decreto Aiuti) ha istituito il Fondo per l’avvio di opere indifferibili per finanziare gli incrementi dei prezzi.

Il Fondo ha lo scopo, quindi, di fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche finanziate, in tutto o in parte, con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), indetti tra il 18 maggio 2022 e il 31 dicembre 2022.

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Le opere indifferibili

Le opere indifferibili sono quelle opere che presentano un fabbisogno finanziario esclusivamente determinato a seguito dall’aggiornamento dei prezzari (previsto appunto ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 26 del dl n. 50/2022).

Dotazione Fondo e ripartizione risorse

Il Fondo Opere indifferibili parte con una dotazione iniziale complessiva di 7, 5 miliardi di euro (con il decreto 28 luglio 2022) fino al 2026, di cui:

  • 1,5 miliardi per il 2022;
  • 1,7 miliardi per il 2023;
  • 1,5 miliardi per ciascuno degli anni 2024 e 2025;
  • 1,3 miliardi per il 2026.

Successivamente, il decreto Aiuti bis (dl n. 115/2022) ha incrementato la dotazione del Fondo, fino ad arrivare a 8,8 miliardi di euro.

Categorie interventi e priorità

In via prioritaria accedono al Fondo le opere e gli interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR. Sulla base delle risorse residue eventualmente disponibili, è di seguito riportato l’elenco degli ulteriori ambiti interessati dal Fondo, previsti dalla normativa di riferimento:

  • piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC);
  • opere/interventi in relazione ai quali siano stati nominati Commissari straordinari ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 32/2019, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 55/2019;
  • programma Giubileo 2025, predisposto, ai sensi dell’art.1, comma 423, della L. n. 234/2021, dal Commissario straordinario di sui all’art.1, comma 421, della medesima legge;
  • opere/interventi relativi all’Art. 3, comma 2, del D.L. n. 16/2020 e realizzati dalla Società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 S.p.A.;
  • opere/interventi previsti dal decreto di cui all’art. 9, comma 5-ter, del DL n. 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla L n. 25/2022 e di competenza dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Come funziona

Le procedure per l’accesso al Fondo da parte delle Amministrazioni statali istanti sono definite dal DPCM 28 luglio 2022, recante la “Disciplina delle modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili“, allo scopo di consentire l’avvio entro il 31 dicembre 2022 delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi dei relativi interventi per le opere che presentino un fabbisogno finanziario esclusivamente determinato a seguito dall’aggiornamento dei prezzari.

Il provvedimento, il cui scopo principale è quello di contrastare il caro prezzi dei materiali, evitando che le gare vadano deserte, contiene in allegato l’elenco delle opere indifferibili.

Nella tabella sono indicati, per ogni investimento, i decreti di assegnazione e le percentuali di incremento del contributo da assegnare.

Come presentare domanda al Fondo opere indifferibili

Il provvedimento ha definito due procedure di accesso al Fondo, ossia:

  • tramite domanda per le Amministrazioni centrali;
  • preassegnazione automatica, con percentuali di incremento predeterminate, per gli Enti locali attuatori di opere finanziate dal PNRR e dal PNC.

In pratica, le Pubbliche Amministrazioni centrali devono aver presentato domanda al Ministero dell’economia e delle finanze entro il 17 ottobre 2022, ma i fondi possono andare subito agli enti locali attuatori delle opere, che poi bandiranno le gare di progettazione e lavori pubblici.

Quindi, per gli enti locali attuatori l’assegnazione sarà automatica: quelli inclusi nell’Allegato 1, che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche nel periodo dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, considerano come importo preassegnato a ciascun intervento, in aggiunta a quello attribuito con il decreto di assegnazione relativo a ciascun intervento emanato o in corso di emanazione, l’ammontare di risorse derivante dall’applicazione della percentuale indicata nella colonna «% Incremento contributo assegnato/da assegnare» all’importo già assegnato dal predetto decreto.

Decreto 18 novembre 2022

Alla luce delle richieste presentate dalle Amministrazioni e delle preassegnazioni, è stato pubblicato il decreto 18 novembre 2022 contenente Approvazione degli interventi e assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili con gli interventi cui sono state riconosciute le risorse aggiuntive”, in attuazione del DPCM del 28 luglio 2022.

Il provvedimento è volto a consentire l’avvio entro il 31 dicembre 2022 delle procedure di affidamento degli interventi.

Assegnazione delle risorse

Le risorse complessivamente assegnate dal decreto ammontano a 8.074.778.168,50 euro, di cui:

  • 5.010.208.037,94 euro destinate a interventi finanziati da risorse PNRR,
  • 679.429.116,27 euro per opere in relazione alle quali sono stati nominati Commissari Straordinari,
  • 453.759.907,93 euro relative a interventi PNC,
  • 1.616.660.978,20 euro preassegnate agli enti territoriali attuatori di misure PNRR,
  • 314.720.128,16 euro preassegnate nell’ambito PNC.

La dotazione finanziaria del Fondo è risultata sufficiente a soddisfare la totalità del fabbisogno finanziario emergente dalle preassegnazioni agli enti locali attuatori (con procedura semplificata) e dalle istanze presentate dalle Amministrazioni centrali (con procedura ordinaria); pertanto non è stato necessario definire una graduatoria degli interventi sulla base della quale determinare le opere assegnatarie delle risorse.

Gli allegati al decreto

Il decreto è strutturato da 1 articolo e 3 allegati contenenti, rispettivamente:

  • l’elenco delle domande di finanziamento ammesse relative a interventi finanziati da risorse PNRR e per i quali sono stati nominati Commissari Straordinari, suddivisi per ambito (allegato 1);
  • l’elenco delle domande di finanziamento ammesse relative a interventi relativi al PNC, suddivisi per ambito (allegato 2);
  • il totale dei contributi concessi suddivisi per Amministrazione istante, con evidenza delle preassegnazioni riconosciute agli enti locali attuatori di interventi PNRR, suddivisi per ambiti di intervento e per amministrazione istante.

 

 

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