Attestazioni SOA: stop ai falsi certificati e via libera alle sanzioni
L’Autorità di Vigilanza può revocare gli attestati di qualificazione ottenuti sulla base di documentazione falsa (in particolare certificazioni relative a lavori mai eseguiti) e sanzionare conseguentemente l’impresa colpevole con l’esclusione dalla partecipazione alle gare per 1 anno.
Questo è quanto si evince dalle sentenze n. 68/2004 e 69/2004 del Consiglio di Stato con le quali il massimo organo di giustizia amministrativa ha riformato due sentenze di primo grado che avevano annullato i provvedimenti adottati in tal senso dall’autorità di vigilanza.
I magistrati della VI sezione del Consiglio di Stato hanno condiviso la posizione del Presidente Garri secondo cui, pur non esistendo alcuna norma che attribuisce in maniera esplicita il potere di revoca dell’attestazione SOA all’autorità, esso discende in via indiretta dal compito di sorvegliare gli appalti per garantire l’efficienza del mercato.
Documento | Dimensione | Formato |
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Sentenza 68/2004 del Consiglio di Stato | 84 Kb | ![]() |
Sentenza 69/2004 del Consiglio di Stato | 85 Kb | ![]() |
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