Art. 29 codice appalti: il principio di trasparenza

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Art. 29 codice appalti: trasparenza della pubblica amministrazione, obbligo di pubblicazione degli atti, diritto di accesso. Le direttive Anac

L’art. 29 del codice appalti, rubricato come “principi in materia di trasparenza“, è stato modificato dal dl 77/2021. Secondo le modifiche apportate, il principio di trasparenza assume un valore ancora più importante in riferimento all’intero procedimento di appalti pubblici.

In questo articolo analizziamo il concetto di trasparenza legato alla pubblica amministrazione, anche in relazione al principio di pubblicità. Faremo un excursus sugli atti amministrativi da pubblicare obbligatoriamente, passando per il diritto di accesso fino ad arrivare alla direttive Anac sempre in merito alla trasparenza.

Visto che la normativa in materia di appalti pubblici potrebbe subire importanti modifiche da un momento all’altro (ti ricordo che il nuovo codice appalti dovrebbe entrare in vigore a breve), ti consiglio di scaricare gratuitamente un software per capitolati speciali d’appalto aggiornato regolarmente da tecnici e professionisti.

Art. 29 codice appalti: la trasparenza nella pubblica amministrazione

Cosa si intende per trasparenza? Per trasparenza amministrativa si intende l’accessibilità totale dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni per vari scopi:

  • tutelare i diritti dei cittadini;
  • promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa;
  • favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo di risorse pubbliche.

Nell’art. 29 del codice appalti riscontriamo un’esclusione di alcuni atti in materia di trasparenza. L’esclusione riguarda gli atti delle procedure relative ai contratti riservati ovvero secretati.

L’articolo in esame rimarca l’assoluta importanza della trasparenza in quanto parametro fondamentale per:

  • il controllo di ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento;
  • la prevenzione della corruzione;
  • la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative e le modalità di erogazione.

Possiamo individuare 2 importanti strumenti attraverso cui la trasparenza viene garantita:

  • il diritto di accesso agli atti;
  • la pubblicazione degli atti.

Trasparenza e diritto di accesso agli atti

Se parliamo di trasparenza, parliamo anche di accesso civico: un diritto che può essere esercitato da tutti, pur in assenza di un concreto e reale interesse.

Per approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere l’art. dedicato (art. 53 del codice appalti).

Principio di pubblicità e trasparenza

Il rispetto del principio di trasparenza comporta una serie di obblighi:

  • chiarezza in tutta la procedura;
  • adeguata pubblicità;
  • adeguata gestione della procedura al fine di garantire competizione.

Il principio di trasparenza è, quindi, strettamente collegato al principio di pubblicità. Entrambi devono essere garantiti in varie fasi dell’appalto, nello specifico devono riguardare:

  • l’oggetto della selezione degli operatori economici;
  • i criteri obiettivi che si applicano per la valutazione delle offerte;
  • il termine del procedimento.

Atti della pubblica amministrazione

Secondo il comma 1 dell’art. 29 del codice appalti, tutti gli atti delle amministrazioni aggiudicatrici devono essere pubblicati e aggiornati sul profilo del committente nella sezione “Amministrazione trasparente“. Gli atti di cui sopra sono quelli relativi:

  • alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture;
  • alle procedure per l’affidamento e l’esecuzione di appalti pubblici di servizi, forniture, lavori e opere;
  • ai concorsi pubblici di progettazione;
  • ai concorsi di idee e di concessioni (compresi quelli tra enti nell’ambito del settore pubblico di cui all’art. 5);
  • alla composizione della commissione giudicatrice e ai curricula dei suoi componenti (ove non considerati riservati).

Nella stessa sezione devono essere pubblicati i resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione.

Gli atti devono riportare la data di pubblicazione sul profilo del committente.

Amministrazione trasparente sito internet Comune

Amministrazione trasparente sito internet Comune

Obbligo pubblicazione per le pubbliche amministrazioni

Le amministrazioni pubbliche devono sempre garantire trasparenza. Secondo il dlgs 150/2009, ogni amministrazione adotta un programma triennale per la trasparenza e l’integrità, da aggiornare annualmente.

Esso indica le iniziative previste per garantire:

  • un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla commissione di cui all’articolo 13;
  • la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità.

Le pubbliche amministrazioni sono tenute, inoltre, a pubblicare sul sito istituzionale una serie di elementi, quali:

  • il programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione;
  • il piano e la relazione di cui all’articolo 10;
  • l’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti;
  • l’analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti;
  • i nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance di cui all’articolo 14;
  • i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo;
  • le retribuzioni dei dirigenti;
  • i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;
  • gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati.

Anac amministrazione trasparente

Tutte le informazioni relative agli atti sopra citati devono essere trasmesse tempestivamente alla banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac attraverso piattaforme telematiche ad esse interconnesse secondo le modalità di cui all’art. 213 comma 9 del dlgs 50/2016.

L’Anac garantisce la pubblicazione dei dati ricevuti nel pieno rispetto dell’art. 53 del codice, ad eccezione dei contratti secretati. Anac intende trasparenza amministrativa come l’obbligo di garantire un adeguato livello di pubblicità ad ogni potenziale offerente interessato alla selezione. Il livello di pubblicità deve essere tale da consentire l’accesso ad informazioni corrette ed idonee.

Il principio di trasparenza concorre ad attuare i principi costituzionali quali:

  • uguaglianza;
  • imparzialità;
  • buon andamento;
  • responsabilità;
  • efficacia;
  • efficienza nell’uso di risorse pubbliche;
  • integrità;
  • lealtà nel servizio alla Nazione.

La trasparenza, inoltre, è garante delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali.

Qualità delle informazioni riportate da Anac

Anac si impegna a garantire sempre la qualità delle informazioni riportate sul sito. I dati e le informazioni pubblicati sul sito istituzionale devono assicurare:

  • integrità;
  • aggiornamento costante;
  • completezza;
  • tempestività;
  • semplicità di consultazione;
  • comprensibilità;
  • omogeneità;
  • facile accessibilità;
  • conformità ai documenti originali in possesso di Anac;
  • indicazione di provenienza dei documenti;
  • riutilizzabilità.

Interscambio dei dati e degli atti della pubblica amministrazione

Il comma 4-bis dell’art. 29 del codice appalti parla di interscambio dei dati tra la banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac, il sistema di monitoraggio di cui al dlgs 229/2011 e le piattaforme telematiche ad essa interconnesse.

L’interscambio deve garantire unicità del luogo di pubblicazione e dell’invio delle informazioni.

Normativa in materia di accesso trasparenza e anticorruzione

Il principio della trasparenza è stato riaffermato ed esteso dal dlgs 97/2016 come “accessibilità totale” ai dati e ai documenti gestiti dalle pubbliche amministrazioni.

Il decreto legislativo in questione ha apportato alcune modifiche alla normativa sulla trasparenza, con una riprogrammazione dei dati oggetto di obbligo di pubblicazione e un ampliamento dell’istituto dell’accesso civico al fine di favorire ancora di più forme di controllo sulle attività delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e tutelare i diritti dei cittadini.

 

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primus-c
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