Articolo 1 nuovo codice appalti – Principio del risultato
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1. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. 2. La concorrenza tra gli operatori economici è funzionale a conseguire il miglior risultato possibile nell’affidare ed eseguire i contratti. La trasparenza è funzionale alla massima semplicità e celerità nella corretta applicazione delle regole del presente decreto, di seguito denominato «codice» e ne assicura la piena verificabilità. 3. Il principio del risultato costituisce attuazione, nel settore dei contratti pubblici, del principio del buon andamento e dei correlati principi di efficienza, efficacia ed economicità. Esso è perseguito nell’interesse della comunità e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea. 4. Il principio del risultato costituisce criterio prioritario per l’esercizio del potere discrezionale e per l’individuazione della regola del caso concreto, nonché per:
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Codice appalti e BIM, obblighi e opportunità
Il nuovo codice appalti ha dato il via libera definitivo alla “Digitalizzazione del ciclo vita dei contratti”.
Le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili BIM, adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni, formare il personale, organizzarsi per la gestione BIM dei processi, dotarsi di un ambiente di condivisione dei dati, predisporre i capitolati informativi, ecc.
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Principio del risultato, approfondimento
Per conoscere nel dettaglio, ti rimando a uno specifico approfondimento sul principio del risultato.
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