Arriva il bonus per i dispositivi di protezione e sanificazione nei luoghi di lavoro?
Dalle Entrate anticipazioni sulla possibilità di richiedere un bonus spese finalizzato alla profilassi anti contagio nei luoghi di lavoro. Ecco i primi dettagli
Ci si prepara alla Fase 2, per il riavvio graduale di tutte le attività lavorative.
Il primo quesito che ci si pone è sicuramente come rendere più sicuro l’ambiente di lavoro e ridurre al minimo il rischio di contagio quando si tornerà a lavorare accanto ai nostri colleghi, seppur a distanza di sicurezza.
Un ambiente di lavoro sanificato e l’uso di dispositivi di sicurezza (DPI) sono e saranno indispensabili nei prossimi tempi.
Si è pensato quindi di agevolare la spesa di tali dispositivi con un bonus specifico.
Di seguito riportiamo la risposta dell’Agenzia delle Entrate su FiscoOggi in merito al quesito posto da un contribuente:
Per quali spese, effettuate con l’obiettivo di evitare il contagio da “Coronavirus” nei luoghi di lavoro, un’impresa può richiedere il credito d’imposta introdotto dal decreto “Cura Italia?
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate informa che in base a:
- art. 64 del decreto legge n. 18/2020 che ha previsto, per il periodo d’imposta 2020, un’agevolazione fiscale per incentivare la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, quale misura di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- successivo decreto legge n. 23/2020 (art. 30) che ha esteso l’agevolazione per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e sicurezza, idonei a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale;
sta prevedendo un bonus spese da destinarsi all’acquisto di dispositivi di sicurezza (DPI) finalizzati alla sanificazione degli ambienti di lavoro.
In cosa consiste il bonus e a chi sarà destinato?
Nel limite complessivo di 50 milioni di euro stanziati per l’anno 2020, il credito spetterà fino a un massimo di 20.000 euro e sarà destinato a chi esercita attività d’impresa, arte o professione e potrà usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute al fine di evitare il contagio da “Coronavirus”.
L’Agenzia delle Entrate fa sapere che con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, saranno stabiliti i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito.

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